Pietre Vive: iCentoLillo
Ordine e mutilazione
Elena Zuccaccia
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2020
Ordine e Mutilazione. Sorta di teatrino in versi dei sentimenti e della crudeltà, la caratteristica più rilevante dell’opera di Elena Zuccaccia è il particolare uso della punteggiatura, teso a riprodurre l’immaginario fortemente metamorfico della raccolta, che dà vita a una versificazione vermiforme, spesso singhiozzante, tesa a descrivere il piccolo dramma per stanze chiuse o semichiuse, i cui protagonisti (due? tre?) non fanno che incontrarsi o ferirsi, respingersi o cercarsi, in un rapporto amoroso tanto più guasto quanto più necessario alla loro maturazione.
Limonio
Antonio Lillo
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2019
pagine: 120
"Libro spesso leggero, fatto di poesie e di aneddoti da parte di un autore che veste anche i panni di editore, Limonio di Lillo racchiude un nocciolo più fortemente malinconico, legato al passaggio della mezza età, quando si cominciano a fare i conti con le perdite e coi danni irrimediabili che la vita ci impone. Eppure, questo volume non cede mai allo sconforto, anzi, proprio nel continuo ricorso all’ironia, alla leggerezza, nella sua naturale predisposizione al sorriso, mostra una chiave di salvezza dal dolore."
Zanzara meno tennis
Gianmaria Giannetti
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2019
pagine: 56
In questo lavoro (poesia e disegno) l’ossessione per le zanzare e per il tennis di Giannetti si mescola senza soluzione di continuità con elementi autobiografici, immagini intrise di fredda melanconia e discorsi interrotti.
La nostra classe sepolta. Cronache poetiche dai mondi del lavoro
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2019
pagine: 128
"La nostra classe sepolta" – da un verso di Luigi Di Ruscio – si prefigura come una raccolta poetica corale, militante e non istituzionale, mossa dalla passione e dalla rabbia, dalla convinzione che ci sia ancora qualcosa da dire e che vada detta. Il libro raccoglie vari contributi dai mondi del lavoro, in cui la cronaca convive con la poesia per dar voce ai protagonisti di una lotta tuttora in corso. Alcuni degli autori qui raccolti sono scrittori già affermati, altri alla loro prima pubblicazione. Valeria Raimondi, curatrice dell’antologia, ha portato avanti una selezione attenta, emotiva e “intuitiva”, dichiaratamente schierata, la cui prima necessità è quella di raccontare un mondo, anzi i diversi mondi in cui questa lotta ha luogo, mettendone sullo stesso piano e senza particolari distinzioni i protagonisti, per rendere al meglio e con più forza la voce di una classe “sepolta” ma non arresa.
Fiore che ssembe
Giovanni Laera
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2019
pagine: 76
«"Fiore che ssembe" è il primo testo poetico di Giovanni Laera. È costituito da una sequenza di ventisette moderni madrigali, dove l’alternarsi di endecasillabi e settenari innesta il dialetto di Noci nella migliore tradizione italiana, per ricondurlo poi, con i suoi rossi accesi, al più prossimo Bodini, o proiettarlo, con i suoi azzurri, in area europea, ai vocativi di Trakl. La poesia di Laera ha un carattere spiccatamente visionario, che balza dal profondo con espressioni anche violente, con immagini e suoni che emergono dal sogno e dalla memoria.» [dalla postfazione di Francesco Granatiero]
Il rigo tra i rami del sambuco
Emilia Barbato
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2018
pagine: 52
"Dicono che il sambuco nasconda in sé l’energia primordiale di una trinità mistica che ingloba alcune delle forze vitali della natura: la verginità, nel candore dei fiori, la maternità, nello splendore verde delle foglie, la morte, nella tinta cupa delle bacche. Questa forza archetipica e, nel contempo, naturale e ambivalente, anima l’ultima produzione di Emilia Barbato, 'Il rigo tra i rami del sambuco'." (Dalla postfazione di Ivan Fedeli)
Il mondo come un clamoroso errore
Paolo Polvani
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2017
«Il mondo come un clamoroso errore» di Paolo Polvani è una raccolta di poesie che mette insieme una serie di ritratti e di piccole storie sul destino di alcuni marginali. Nel loro drammatico o ironico arrabattarsi, sempre descritto con penna lieve, carezzevole, animata da commossa partecipazione, i protagonisti di questi versi descrivono un mondo brulicante di vita e un destino che per quanto già scritto non si arrende alla parola fine.
Wendy
Anna Correale
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2017
pagine: 64
Un tempo ero una bambina come te, più in salute, ma come te. Ora ho bisogno di una mamma. Non sono più una bambina, ma tu lo sei, smarrita come me. So che da quelle grandi orecchie non riesci a capire le parole, ma il suono nel quale si muovono, dove tu puoi seguirle dalla punta del tuo naso che si fa umido e nero come l’ossidiana quando è bagnata. È il tuo starmi intorno che mi rassicura, la tua vita senza domande. Non ne hai fatte neppure dalla gabbia dove ti ho incontrata, solo quella zampina che si sporgeva per poter giocare… (Anna Correale)
Rivelazione
Antonio Lillo
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2017
pagine: 104
"Rivelazione", di Antonio Lillo, è una raccolta di storie, scritte in prosa e in versi, che possono leggersi singolarmente oppure nel loro insieme. Se talvolta tali storie prendono pieghe fantastiche è perché al loro autore piacciono le favole. Qualcuno potrebbe obiettare che le favole non migliorano la vita, né le rendono giustizia. L’autore replica che di buone favole c’è anche troppo bisogno in giro, perché negli ultimi anni non abbiamo sentito che frottole. Le favole sono un’altra cosa.
Approssimazioni e Convergenze
Sergio Pasquandrea
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2017
pagine: 104
Questo libro è un’esplorazione sulle potenzialità della parola. Si articola in due parti, distinte ma speculari: la prima, Approssimazioni, ha come asintoto il corpo femminile, che è sé stesso, nella sua fisicità più erotica, ma si identifica anche con la Parola assoluta; la seconda parte, Convergenze (sottotitolo “Contributo a una storia della Bellezza”), si misura con una serie di quadri del Rinascimento, ai quali i versi danno voce, nel tentativo di circumnavigare quell’esperienza di per sé ineffabile che è il Bello. Nel suo corpo a corpo con il Senso, “Approssimazioni / Convergenze” vuol proporsi come un’utopica coincidentia oppositorum: massima esattezza descrittiva e, insieme, massima astrattezza speculativa.
Nulla sanno le parole
Daniela Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2017
Raccolta di brevi suite in prosa poetica, "Nulla sanno le parole" è una sorta di epistolario sulla distanza, una serie di lettere indirizzate a un qualcuno talmente lontano da essere impalpabile, dove le umane corrispondenze sono già indirizzate all’addio. Opera dall’eleganza formale, incentrata sulla precarietà dei rapporti umani, questa di Daniela Gentile è anche una atto di fede verso la poesia, nella sua capacità di essere da una parte chiave di lettura del dolore, con toni talvolta stupiti, più spesso rassegnati, dall’altra lenitiva al senso di vuoto provocato da tale distanza attraverso la continua ricerca di una bellezza ideale.

