Pitagora: Forme della cultura
L'immagine equivalente. Corrispondenze tra cinema e letteratura da Dante a Robbe-Grillet
Angelo Moscariello
Libro
editore: Pitagora
anno edizione: 2005
pagine: 240
Tra la letteratura di tutti i tempi e il cinema esistono delle corrispondenze tecnico-formali "extratemporali" davvero sorprendenti. L'autore ne esamina alcuni casi attraverso l'analisi comparata di opere di scrittori e di registi (Gombrowick-Polansky, Silone-Losey, Callimaco-Godard) e più in generale, attraverso l'individuazione di eventuali possibili equivalenze tra i due linguaggi. Lo studio muove dalla constatazione della crescente integrazione in atto tra le arti e, pur nel rispetto della specificità di esse, guarda alla nozione di "translettura" oggi richiesta dalla contaminazione dei linguaggi e dall'apparire sulla scena della nuova narrativa "global". A riprova l'autore fornisce esempi di letture "filmiche" di scrittori vissuti "dopo" il cinema (tra cui, ad esempio, Cortazar e Palahniuk), ma anche "prima" di esso (tra cui Dante e Pascoli), e di visioni "letterarie" di registi contemporanei (Truffaut e De Oliveira).
Tito Maccio Plauto. Poenulus
Andrea Aragosti
Libro
editore: Pitagora
anno edizione: 2004
pagine: 340
Il volume è elettivamente rivolto agli studenti universitari dell'indirizzo filologico-classico che possono, con questo nuovo strumento, accedere grazie ad una traduzione puntuale e ad un commento molto ampio, alla più complessa delle commedie plautine superstiti. L'impegno esegetico è costantemente sorvegliato e messo a confronto con i difficili problemi presentati con frequenza dal testo e evinti dagli apparati delle migliori edizioni critiche, soprattutto quelle di W. Lindsay e F. Leo: il testo presentato è, per conseguenza, orientato criticamente, mentre in nota viene dato generalmente conto del dibattito sui punti controversi, di modo che lo studente e lo specialista possano farsi un'idea non superficiale dello status quaestionis. Abbondano, anche, osservazioni di carattere lessicale, sintattico, storico-linguistico e storico-letterario, alcune organizzate in vere introduzioni, come quella sul modello greco presumibile. Sono introdotte dettagliatamente anche le sezioni più problematiche, in particolare quella in lingua punica che apre e poi sostanzia il cosiddetto V atto. La novità in un commento di questo tipo consiste nell'analisi, scientifica e aggiornata, dei due cantica che ornano la commedia, scanditi e problematizzati. È emblema del rigore estremo con cui il lavoro è condotto, la Praefatiuncula in latino che apre il volume incentrata sui criteri ecdotici.