Polistampa: Hermetica mediaevalia
I testi e i codici di Ermete nel Medioevo
Paolo Lucentini, Vittoria Perrone Compagni
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2011
pagine: 128
Questo volume presenta i risultati di lunghi anni di ricerca documentaria sulla letteratura ermetica latina del Dipartimento di filosofia e politica presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli. I testi descritti e censiti, che delineano la letteratura più conosciuta dell'ermetismo medievale latino, appartengono a categorie differenti: versioni greco-latine di scritti dell'età ellenistica e imperiale; versioni arabo-latine in gran parte provenienti dalla cultura harraniana e dalla tradizione islamica; apocrifi latini composti nei secoli XII-XIV. È incluso anche l'Asclepius, l'unico libro ermetico tradotto, letto e commentato nel Medioevo. Da notare nell'Appendice la presentazione di tutte le stampe ermetiche antiche fino al 1800, a cura di Paolo Lucentini e Antonella Sannino.
La via filosofica di Ermete. Studio sull'Asclepius
Ilaria Parri
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2006
pagine: 280
Attraverso un'analisi sistematica e puntuale del trattato filosofico "Asclepius", viene evidenziata la coerenza e l'unitarietà delle linee espositive di un'opera che la maggior parte degli studiosi consideravano fino ad oggi disorganica e contraddittoria. "L'Asclepius" (IV secolo) è la traduzione latina del testo ermetico "Discorso perfetto". Circolò fra le opere di Apuleio di Madaura riscuotendo grande fortuna in Occidente e dalla tarda antichità fino a tutto il Medioevo alimentò l'interesse per la filosofia ermetica e rafforzò il mito del leggendario Ermete Trismegisto, depositario di una antichissima e arcana sapienza.
Ermetismo e Cristianesimo in Agrippa. Il De triplici ratione cognoscendi Deum. Testo latino a fronte
Vittoria Perrone Compagni
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2006
pagine: 212
È pubblicata, con testo latino a fronte, l'edizione 'princeps' del "De triplici ratione cognoscendi Deum" di Cornelio Agrippa di Nettesheim, comparata con la seconda edizione e con il manoscritto 16625 della Biblioteca Nazionale di Francia. L'edizione filologica, introdotta dall'ampio saggio di Vittoria Perrone Compagni su Ermetismo e Cristianesimo nei primi scritti di Agrippa e preceduta da una nota di Laura Regnicoli sul manoscritto parigino, è corredata da un apparato critico, da un elenco delle sigle e abbreviazioni e da un indice dei nomi.