Porto Seguro: Carpe diem

"Piccoli Pensieri per poeti ribelli" è un'ode alla vita, un intreccio di emozioni trasmesse attraverso versi che vibrano di sincerità e passione. In ogni pagina, Liana Kaneva riversa il proprio cuore, celebrando l'amore per se stessa, per gli altri e per l'inesauribile bellezza del mondo. Queste poesie sono un tributo a Nicola Rebussi, un amico che vive nel ricordo e nell'ispirazione, un faro che guida ancora oggi la penna dell’autrice. Ogni parola è un riflesso di quella prima lettura, commovente e dolorosa, un momento che ha segnato l'inizio di un viaggio poetico indimenticabile. Piccoli Pensieri per poeti ribelli è una finestra sull'angolo più recondito dell'anima di Liana, che offre a chi legge l'opportunità di sentirsi parte di questa sincera e potente espressione artistica.

«Tu ora sei come una matrioska, ti senti come un guscio vuoto e non riesci a ritrovare la tua identità, ingabbiata da involucri esterni, rappresentati dall’immagine che gli altri si sono fatti di te. Ma scavando in profondità, e rimuovendo queste sovrastrutture, riuscirai a ritrovare te stessa.» “Il bucato dell’anima” è il diario poetico di un malessere emotivo, il racconto in versi di un’anima tormentata alle prese con sentimenti contrastanti, di uno spirito inquieto che cerca la sua strada anche attraverso il dipanarsi delle relazioni umane. Una silloge che farà ragionare il lettore e farlo entrare in contatto con la propria emotività.

Attraverso le poesie della silloge «Magneti», Loredana Semantica ha aperto un varco d'accesso verso la comprensione dell'altro-da-sé, nella sua individualità così come nel suo definirsi attraverso le relazioni. Tuttavia, nel tentativo di descrivere l'altro, stiamo in realtà rivelando noi stessi: così ogni poesia diventa una forma di espressione delle nostre percezioni riflesse nell'amico, nell'affine, nel simile, come anche nel dissimile. Nei versi si esprime il desiderio di reciprocità e allo stesso tempo il limite rappresentato dalle percezioni umane, spesso fallaci, anche quando rivendicano la pretesa di aver conquistato una qualche verità. La raccolta è un tentativo di rappresentare una panoramica dell'umanità, dove la mente si muove, sperduta e fragile, entro il tracciato di un labirinto, finché un viandante, uno spirito affine, non ci sorprende elargendoci cura e rispetto.

La voce narrante che accompagna la lettura di queste poesie indossa le vesti del filosofo esistenzialista, che riflette sulla transitorietà della condizione umana e si affaccia, senza troppa timidezza, alle grandi questioni del nichilismo, come si può evincere dalla lettura di Paludare: "imprigionato nelle acque/vischiose dei miei giorni immobili/attesa impigliata trai canneti/dimora una barca senza rotta/indolente galleggia nella solita gora." Franco Donatini esplora con eleganza i temi dell'esistenza e del senso della vita, riflettendo sì un profondo senso di alienazione e isolamento, ma consapevole che la propria navigazione possa sempre tornare entro i confini di un luogo sicuro: la propria individualità.

"Old sea dog. Diario di bordo del comandante", è un libro di poesia libera dettata dal cuore e dai movimenti dei pianeti e del mare. I pensieri del comandante in contrasto spesso con i racconti dei marinai sono il ritmo costante del diario, come un’onda ad andare per poi ritornare. Poesia per immagini quantistiche e radici filosofiche, poesia per gli uomini e per l’amore, poesia che serve per guarire, come in tempi antichi serviva come cura il mare.

Attraverso un viaggio senza confini dentro l'anima dell'autore, 'Il fraseggio è servito' è un'opera avvolta nell'aura dell'introspezione e della riflessione. Con 999 pensieri scaturiti da differenti epoche della sua vita, si dipana un caleidoscopio di emozioni che abbraccia l'amore e la morte, la lingua e la religione, il senso di sé e molto altro. Con una prosa poetica profonda e un linguaggio sperimentale, l'autore incanta i lettori con la sua visione del mondo e li guida verso le profondità inesplorate della loro stessa esistenza.

L'ineffabile può essere solo sfiorato dalla parola poetica, che rompe la logica duale del mondo sostenuta dalla razionalità e ci conduce in un territorio fatto di magia. Nella poesia non c'è distanza fra ciò che accade nell'interiorità e ciò che accade nel mondo all’esterno, anzi, capita anche che l'esterno venga trasceso, in quanto sommerso dalla potenza di un'interiorità capace di cogliere in ogni evento e in ogni incontro la possibilità di un approfondimento estetico, un'occasione per innamorarsi, la porta dell'estasi. La separazione, la mancanza e il ritrovarsi sono tre tappe intense e fondamentali attraverso cui è necessario passare per poter tornare a casa e sentirsi uniti con l'esistenza. La separazione è la distanza dal tuo essere, la mancanza è desiderio di unione, ritrovarsi è estasi. Emozioni Inverse percorre queste tappe con poesie che sono esperienze di contemplazione dell’anima, la quale si perde fra mille reminiscenze ai limiti dell'immaginario. Buon viaggio!

“Poi, mi sono detta, sebbene il tuo ricordo sia un lampo buio nel mio giorno, nonostante tu sia croce smadonnata di anima bellicosa e sola, perfino tu m’hai insegnato qualcosa” La forza di questa breve, pungente e divertente raccolta poetica risiede nell’ironia con cui l’autrice riesce a rievocare da ogni oggetto, immagine o situazione un frammento della memoria, uno scorcio di vita vissuta ripercorso con occhi più lucidi e consapevoli, coinvolgendo il lettore nel vortice delle emozioni suscitate.

Una figura femminile passeggia. Nel suo cammino incontra diverse persone, oggetti e animali, tutti soggiogati dalla barriera difensiva del personaggio, che di volta in volta ricopre diversi ruoli sociali: dalla maestra alla pittrice, dalla poco di buono alla figlia. Camminando insieme a lei, verso dopo verso, la passeggiata segue un ritmo ora cinico, ora cordiale e amorevole. Ogni passo è un passo in avanti verso la conoscenza di sé e della complessità dell'animo umano, scandagliato con estrema semplicità dalla scrittura delicata dell'autrice. Provare a metterci nei panni di altri è un esercizio difficile. Dove ci condurrà?

Questa raccolta poetica non è altro che il diario di un viaggio attraverso l’ascolto dei silenzi dell'anima del poeta. La poesia, infatti, intesa come “terapia dell’anima”, viene in soccorso del poeta nella buia notte della sofferenza interiore, nella quale ogni essere umano vive il naturale istinto di ribellarsi al dolore e all’oscurità. La poetica diviene allora uno strumento in grado svelare, attraverso i sentimenti, le emozioni e le sofferenze della vita, che la fragilità umana è temporale e che solo attraverso la scoperta di chi siamo realmente è possibile uscire dalle tenebre della sofferenza stessa.

In questa raccolta di poesie Francesco Giovanni Bresciani intreccia un viaggio nelle cose del mondo, articolando un confronto con il tutto – la felicità, i sogni, la paura, il passato, la natura, gli esseri umani; chi siamo, chi eravamo, chi saremo - che è confronto con se stessi e con la propria minimezza – le abitudini, un mazzo di chiavi, una luce, una conversazione -, passando attraverso l’esperienza amorosa, descritta dall’autore in modo chirurgico. L’amore in questa raccolta è entità fatta di corpi, luoghi, meraviglie. Tramite un linguaggio evocativo, in grado di risuonare, pungere e accarezzare, Bresciani fa convergere le tre sezioni dell’opera in un’unica riflessione sull’umanità, fatta di dialogo con l’infinito e con le minuscole cose, spie universali dell’angoscia, del non detto, segni vividi del particolare e dell’universale.

Immagina di poter immortalare ogni emozione che attraversa la tua anima, di cristallizzare ogni istante su carta con una penna che mordi con impazienza. Questo è "Estemporaneo": una raccolta di pensieri, di grida sommesse, di liberazioni sospirate, di lacrime e fragorose risate. È un viaggio che ti invita a prendere le distanze dalla realtà, per riflettere sui dettagli delle cose più semplici e darti il tempo di respirare a pieni polmoni. E così, tra le righe di ogni parola scritta potrai intravedere l'amore, la malinconia, la speranza e la volontà di non arrendersi mai. Un viaggio che inizia oggi, dalla quotidianità più piccola, per sconfinare in riflessioni più grandi, portatore di un solo grande scopo: farti sentire vivo.