fbevnts | Pagina 4
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Psiconline: A tu per tu

La luna blu. Il percorso inverso dei sogni

La luna blu. Il percorso inverso dei sogni

Massimo Bisotti

Libro: Libro in brossura

editore: Psiconline

anno edizione: 2012

pagine: 161

Una storia, un incontro un racconto: lievi spunti cronologici spazio temporali, eppure i tre protagonisti, Meg, George (il sogno), Demian, (la realtà) tengono sospeso il lettore pagina dopo pagina. Gli interrogativi dominanti: che cosa succederà? Si incontreranno? Si ameranno? Una traccia che dà via via le risposte che il lettore desidera, inoltre la riflessione incalzante dell'autore, sull'amore, sulla vita, sulle relazioni offre a chi legge una visione profonda e sofferta del vivere quotidiano: "una faccia che dev'essere quella perché quella ormai tutti conoscono e non la puoi tradire". "Sembra che la felicità non stia nello stare bene ma nel tornare a stare bene, altrimenti nemmeno te ne accorgi se sei felice". Ciò che colpisce è che Meg, la protagonista per realizzare il suo " sogno" e per liberarsi di "quell'ombra nera che copre il blu quando ci sentiamo rifiutati, non voluti, incompresi, messi in un angolo", compie un cammino dentro la sua anima. "Tutta la vita è un viaggio verso e dentro noi stessi".
14,00

Un'orchidea al Polo Nord. Storia di una schizofrenia

Un'orchidea al Polo Nord. Storia di una schizofrenia

Stefano Lasagna

Libro: Libro in brossura

editore: Psiconline

anno edizione: 2011

pagine: 109

A volte la vita ci riserva, senza preavviso e senza un perché, degli schiaffi durissimi ai quali non possiamo in nessun modo sottrarci. Questo è il racconto dello schiaffo più terribile che io abbia mai ricevuto, al quale ho potuto reagire soltanto cercando di capire. Il ceffone del quale vi parlo si chiama Schizofrenia e mi ha colpito in pieno viso, quando la malattia psichiatrica si è come impadronita della mente di mia madre, Francesca. Dopo tanti anni ho deciso di raccontarne la storia, nella speranza che ciò renda un po' meno inutile la sua sofferenza, perché credo che condividere le esperienze, anche quelle più terribili, aiuti a capirle e ad affrontarle. In Italia lo stigma sociale della follia porta comprensibilmente i familiari dei malati a chiudersi in se stessi, evitando così il confronto con chi è vittima della stessa sorte, mentre nei paesi anglo-sassoni la tradizione del confronto è più radicata. Personalmente sarei veramente soddisfatto se questa storia divenisse l'inizio o una parte di un interminabile tam-tam!
8,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.