Queriniana: Biblioteca di teologia contemporanea
I concetti fondamentali della teologia. Volume Vol. 3
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Queriniana
anno edizione: 2008
pagine: 704
Terzo e penultimo di quattro volumi, il testo è organizzato per lemmi come un dizionario, ma si propone di essere un significativo esperimento che rivisita e attualizza la concettualità della teologia cristiana per favorire un confronto con la cultura contemporanea. Un libro che rende disponibili le forme e le strutture essenziali di una scienza religiosa responsabile e aperta al futuro, fornendo un servizio prezioso sia alla ricerca teologica sia al dialogo con la filosofia e le scienze.
I concetti fondamentali della teologia. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2008
pagine: 568
L'opera, suddivisa in quattro volumi, è organizzata per lemmi come un dizionario, ma si propone di essere un significativo esperimento che rivisita e attualizza la concettualità della teologia cristiana per favorire un confronto con la cultura contemporanea. Un testo di consultazione che rende disponibili le forme e le strutture essenziali di una scienza religiosa responsabile e aperta al futuro, fornendo un servizio utile sia alla ricerca teologica sia al dialogo con la filosofia e le scienze.
Martin Lutero. Introduzione storica e teologica
Otto H. Pesch
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2007
pagine: 496
Le relazioni tra la Chiesa cattolica e le Chiese evangeliche non sembrano attualmente buone. Questa è solo una mezza verità. Negli ultimi decenni hanno visto la luce tante cose positive, che verso la metà del secolo scorso sarebbero state semplicemente inimmaginabili. Non pochi cercano però di ripudiare di nuovo la riveduta immagine cattolica di Martin Lutero, dell’iniziatore della Riforma e del cristianesimo evangelico, e di presentare come un pericolo le buone relazioni ecumeniche nel frattempo instauratesi. E ciò sempre con riferimento a Martin Lutero. Gli uni temono una “svendita” della sua eredità riformatrice, gli altri una “protestantizzazione” della Chiesa cattolica. L’opera di Otto Hermann Pesch si colloca in questo contesto. Essa cerca di illustrare e di far comprendere, in un linguaggio a tutti accessibile, il ruolo decisivo di Lutero nella storia del cristianesimo occidentale e il servizio da lui reso all’unità cristiana, da assumere e da valorizzare. A questo scopo l’autore presenta qui una interpretazione del teologo Martin Lutero, che fa conoscere le idee fondamentali da lui pensate, insegnate e scritte e lo fa in maniera tale da far comprendere perché egli pensò e agì così. In poche parole: l’autore legge per così dire Lutero in maniera “sovraconfessionale”, come un grande teologo della storia, a cui chiede che cosa ha da dire a proposito del nostro problema di Dio, dell’uomo e del mondo. Un’opera documentata, a lungo pensata, svolta con spirito dialogico, scritta con grande chiarezza espositiva, firmata da uno dei più rinomati conoscitori dell’opera di Lutero in campo internazionale.
Mariologia sociale. Il significato della Vergine per la società
Clodovis Boff
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2007
pagine: 728
L’opera rappresenta il risultato di una lunga e attenta ricerca sul significato specificamente sociale o pubblico della figura di Maria, e svolge le linee di una Mariologia sociale. La trattazione si articola in sei parti. La prima parte discute la questione del metodo: come affrontare teoricamente la nuova problematica. La seconda parte presenta la posizione del Magistero sulla questione della Mariologia sociale. La terza parte offre una visione storica dell’influsso della pietà mariana su società differenti, ciò che ha richiesto molte ricerche ed è rifluito in un’esposizione abbastanza estesa. La quarta parte tratta delle basi bibliche della Mariologia sociale, con particolare riguardo al Magnificat, alla «Donna vestita di sole» di Apocalisse 12, e al «racconto dell’Annunciazione». La quinta parte svolge uno studio mai affrontato finora: scoprire il possibile significato di liberazione dei quattro dogmi mariani. La sesta parte infine affronta la questione della potenzialità socio-liberatrice della devozione popolare mariana. Un’opera nuova nella sua impostazione e nella ricca documentazione.
La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi
Kees Waaijman
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2007
pagine: 1152
Questo Manuale di spiritualità si articola in tre parti e si propone come accesso metodologico allo studio della spiritualità. Trattazione unica nel suo genere, offre una introduzione fondamentale per tutti coloro che intendono occuparsi, in modo scientifico, di questioni relative alla spiritualità cristiana. Il tema “Spiritualità” è andato ponendosi sempre più al centro della ricerca di una religiosità autentica e di una fede capace di cogliere i “segni dei tempi”. Quest’opera mette a disposizione un panorama aggiornato sulla situazione internazionale degli studi in questo campo. Nella prima parte – Forme – si affrontano interrogativi di fondo: Quali sono le principali forme di spiritualità esistenti e come si possono descrivere? Come leggere testi di natura spirituale? Quali temi caratterizzano la spiritualità? Come si apprende l’arte dell’accompagnamento spirituale? E inoltre vengono presentate, nelle loro reciproche relazioni, tre forme principali di spiritualità: la spiritualità del laicato, vissuta all’interno dell’ambito familiare; la spiritualità istituzionalizzata, nelle sue forme pubbliche; i (contro)movimenti, che appaiono al di fuori del sistema condiviso religioso e culturale. Nella seconda parte – Fondamenti – si pone la domanda centrale: Che cos’è in realtà la spiritualità? E si tenta di dare un risposta a questa fondamentale domanda dall’interno di due prospettive: dall’interno della spiritualità vissuta, e dall’interno della disciplina della spiritualità. Nella terza parte – Metodi – si illustrano i metodi della ricerca scientifica sulla spiritualità e vengono delineate quattro strategie d’indagine: la descrizione, l’ermeneutica, la sistematica, e la mistagogia.
L'identità aperta. Il cristiano e la questione antropologica
Ignazio Sanna
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2006
pagine: 456
La tesi del volume è che la concezione dell’uomo come immagine di Dio, proposta dall’antropologia cristiana, se correttamente intesa e articolata, è in grado di garantire e difendere la vera “umanità” dell’uomo. Una tale concezione è capace di sostituire una identità debole, modulare, precaria, impersonale, con una identità “aperta”, nel significato di forte, universalistica,esemplare, non esclusiva, adottabile da ogni uomo, sotto ogni orizzonte di tempo e di cultura. L’intento del volume non è tanto la ricerca e la determinazione dell’identità cristiana in se stessa e neppure la sua manifestazione storica, quanto la descrizione dell’identità dell’uomo cristiano nel nuovo contesto di una società globalizzata e dominata dalla rivoluzione biotecnologica. I fenomeni della globalizzazione e della rivoluzione biotecnologica influiscono profondamente nel cambiamento e nella determinazione delle coordinate antropologiche, che vanno, pertanto, ridefinite e riprecisate. Questo volume si pone in continuazione ideale con il precedente, su L’antropologia cristiana tra modernità e postmodernità. La prima parte:L’identità aperta tra biologia e biografia, è dedicata alla descrizione dell’identità debole e impersonale, che è all’origine della questione antropologica. La seconda parte: L’identità aperta tra incarnazione e differenza, prende in esame l’identità forte, propria dell’immagine di Dio, che può dare una valida soluzione alla questione antropologica. La categoria dell’uomo immagine di Dio, nucleo dell’antropologia cristiana, ha una sua validità che supera le contingenze delle stagioni culturali, ed allo stesso tempo ha reso possibile lo sviluppo di una antropologia cristiana, non in contrapposizione alle altre antropologie esistenti, ma in dialogo con esse.
Cattolicesimo. Storia e dottrina
Gerald O'Collins, Mario Farrugia
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2006
pagine: 440
Come è giunto il cattolicesimo, con le sue credenze e le sue pratiche, ad essere quello che è attualmente? Questa presentazione vivace e leggibile fornisce un’introduzione aggiornata a tale questione, spiegando che cosa sia tipicamente cattolico senza perdere di vista gli altri cristiani e le altre religioni. Gli autori percorrono la storia per sintetizzare le caratteristiche attuali del cristianesimo cattolico e le principali prove che si trova ad affrontare nel terzo millennio. Esponendo le questioni in maniera nuova ed originale, essi rendono giustizia all’eredità cattolica e mostrano che il cattolicesimo è una fede dinamica e vivente. Ben strutturato, altamente informativo e scritto con chiarezza, il libro non elude le questioni scottanti – come il ministero delle donne e il dialogo conle altre religioni – e la parte negativa della vicenda. O’Collins e Farrugia esplorano le sfide che impegnano i cattolici e gli altri cristiani e affrontano le questioni morali contemporanee. Questo libro è un’introduzione al cattolicesimo autorevole e accessibile per il lettore moderno.
Dio e la felicità. La sorte della vita buona nel cristianesimo
Jörg Lauster
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2006
pagine: 232
L’atteggiamento scettico verso la felicità terrena sembra essere una parte costitutiva tradizionale del cristianesimo. E tuttavia una lunga serie di pensatori cristiani si è costantemente occupata della questione della felicità. Di essi si occupa la prima parte del libro: in essa si mostra come da Gesù fino a Kant la felicità sia nel cristianesimo una questione, a cui non si cercano risposte soltanto in un aldilà, nel paradiso. Ma le concezioni della teologia in fatto di felicità sono ancora oggi utili? A questa domanda cerca di rispondere la seconda parte dell’opera: essa svolge in modo sistematico, con riferimento alle moderne elaborazioni culturali del tema della felicità, una visione teologica della felicità. Una visione, secondo la quale l’uomo e la donna trovano liberamente e con serenità il coraggio e la fiducia in qualcosa di smisurato: impegnarsi per la propria felicità.
Dio che viene all'uomo. Volume Vol. 1
Joseph Moingt
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2005
pagine: 504
L’opera cerca di vedere quale identità di Dio si dà a scoprire nella storia di Gesù di Nazareth. La ricerca è condotta nell’orizzonte della «morte di Dio» e della «fine della religione» che minaccia il nostro tempo e oscura il senso dell’uomo quanto quello di Dio. Il problema è costitutivo del pensiero filosofico della «modernità». Prima di interrogare la rivelazione, la teologia deve situarsi nell’ambito della ragione e chiedersi perché e come il pensiero di Dio in quell’ambito si è perduto. L’opera inizia, dunque, con un’ampia esplorazione del problema di Dio nella filosofia, da Descartes ai nostri giorni, onde rilevare le vie attraverso le quali la non credenza si è diffusa, e osservare le reazioni della teologia e i suoi nuovi tentativi di riconciliazione tra la fede e la ragione. Una volta affrontata la negazione di Dio, il pensiero credente potrà abbandonare i veli del lutto e affrontare la rivelazione. Il secondo capitolo si sofferma sul terreno dei vangeli, luoghi privilegiati della cristologia, senza però rimanervi chiuso. Esso dovrà, in effetti, spiegare come la tradizione cristiana ha potuto veicolare una «ovvietà» di Dio che il pensiero moderno rigetterà. Così, l’interesse del capitolo si focalizza non tanto sulla identità personale dell’uomo di Nazareth, quanto sui segni della presenza di Dio che in lui si dissimula e nel contempo si svela. Quando il pensiero della morte di Dio viene riportato nell’evento della croce di Gesù, la fede sa riconoscervi l’avvento trinitario del Dio-amore che è-per-noi.
Chi è la Chiesa? Una chiave antropologica e sacramentale per l'ecclesiologia
Angelo Scola
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2005
pagine: 336
Come può la Chiesa, in quanto Sposa del Signore, rappresentare il medium intrinseco dell’evento salvifico di Gesù Cristo all’uomo di ogni tempo e luogo sempre radicato in una comunità? O, in altri termini, in che modo la Chiesa può rendere Gesù Cristo effettivamente contemporaneo alla libertà del singolo? Per rispondere a queste domande un’ecclesiologia adeguata urge, oggi più che mai, una doppia “concentrazione”: l’una in chiave antropologica, l’altra in chiave sacramentale. L’espressione “concentrazione” suggerisce il tentativo metodologico di attraversare tutti i contenuti dell’ecclesiologia secondo una prospettiva sintetica che conservi al mistero della Chiesa il suo insostituibile carattere dinamico di evento salvifico e al “trattato” la sua natura intrinsecamente “pastorale”. Indagando la propria indole “pastorale” la Chiesa testimonia la sua sollecitudine per il singolo uomo con le sue relazioni costitutive e la sua capacità di interazione con il cosmo. Essa può allora affrontare, tra gli altri, sia i temi scottanti della partecipazione e della rappresentanza, sia quelli della natura e delle condizioni per l’esercizio del ministero ordinato. Un’ecclesiologia così rinnovata potrà inoltre consentire la piena assunzione dell’urgenza ecumenica e del dialogo interreligioso come dimensioni intrinseche e non puramente contingenti dell’atto di fede.
Il Concilio Vaticano II. Preistoria, svolgimento, risultati, storia post-conciliare
Otto H. Pesch
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2005
pagine: 456
Con il Concilio Vaticano II il Cattolicesimo ha assunto una posizione radicalmente nuova nei confronti degli sviluppi della società moderna. Questo libro riattualizza in modo nuovo il Vaticano II: la situazione di partenza, le dispute intorno ai singoli testi conciliari loro risultati, e infine anche effetti delle decisioni conciliari sulla Chiesa post-conciliare. Questa descrizione d'insieme del concilio Vaticano II approfitta del fatto che negli ultimi anni si sono resi disponibili testi, dalle fonti e dagli atti, che gettano nuova luce su alcuni eventi del concilio. Una solida ricostruzione storico-teologica dell'evento maggiore della Chiesa cattolica XX secolo.
«…Fino agli estremi confini della terra». Questioni fondamentali di teologia della missione
Giancarlo Collet
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2004
pagine: 336
Il concetto di “Missione” risulta oggi appesantito storicamente, in quanto ricorda la storia del colonialismo e dell’imperialismo culturale occidentale, ma il teologo di Münster lo assume e lo riconduce, in un coraggioso progetto, al suo significato come dato fondamentale della fede cristiana. La Missione è espressione vitale della Chiesa, in essa vive la visione cristiana, aperta a tutti gli esseri umani. Per questo la Missione, per un verso, ha il suo fondamento nella destinazione universale del Vangelo, e per un altro verso essa si compie nella testimonianza della fede, che si contrappone a forme di comunicazione della fede, che siano colonialistiche, paternalistiche e di indottrinamento. Il dare-testimonianza dei cristiani è l’agire missionario nella sua forma autentica.