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Quodlibet: Societas hominum

Democrate. Dialogo sull'accordo tra la professione delle armi e la fede cristiana. Testo latino a fronte

Juan G. de Sepùlveda

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: LVII-268

Pubblicato a Roma nel 1535, il "Democrates" di Sepulveda ha ispirato la rinascita dello stoicismo moderno. Testo polemico rivolto contro Erasmo e Machiavelli, il dialogo rispose alle inquietudini del tempo trattando del problema della guerra e della sua legittimità morale per i cristiani. Si poteva esercitare serenamente il mestiere delle armi tenendo conto dei precetti del Vangelo? Si poteva accordare l'etica antica e mondana della gloria con quella della pietà? Richiamandosi a Cicerone e ad Aristotele, Sepulveda respinse il pacifismo erasmiano, esaltò la potenza spagnola e replicò alle pagine corrosive di Machiavelli sul rapporto tra cristianesimo, decadenza politica e virtù militare. Il "Democrates", inoltre, costituì il primo momento in cui Sepulveda elaborò una dottrina della guerra umanitaria che servì come base per la legittimazione dell'imperialismo coloniale europeo.
26,00 24,70

L'impero degli Incas. Testo spagnolo a fronte

L'impero degli Incas. Testo spagnolo a fronte

Pedro Cieza De León

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: XXXVI-328

Quando nel 1550 Cieza de León conclude la stesura di "El señorío de los Incas", l'impero che solo vent'anni prima si estendeva dall'Ecuador al Cile non esiste più e non ha lasciato di sé alcuna documentazione scritta. La sua storia viene scritta per la prima volta in questo libro. L'autore vi ricompone quanto ha appreso interrogando e mettendo a confronto i superstiti testimoni diretti degli eventi. Soprattutto quelli a cui, essendo la società incaica priva di scrittura, era istituzionalmente affidato il ruolo di conservare e trasmettere la memoria. La narrazione prende le mosse dalla mitica comparsa dei figli del Sole, prosegue con gli esordi, gli sviluppi e l'ascesa della potenza incaica e si conclude con la guerra civile fra i figli del dodicesimo Inca, i fratelli Guascar e Atahuallpa, che aprirà la strada alla conquista spagnola. Trovano spazio in queste pagine i miti e i riti del mondo incaico, i tratti della sua civiltà materiale e dei suoi saperi, le istituzioni e l'organizzazione del potere, la grandiosità degli edifici, le stupefacenti, strade scavate nella roccia per montagne innevate e lungo abissi spaventosi, il fascino di un mondo raffinato e crudele che l'autore salva dall'oblio con rigore di storico e sensibilità di proto-antropologo.
26,00

Sulla guerra. Testo latino a fronte

Francisco Suárez

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: XXXII-147

Il volume propone l'edizione di un testo fondamentale per la comprensione dell'ampio dibattito svoltosi in età moderna sulla questione della "guerra giusta". La statura intellettuale dell'autore e la sua ricchezza argomentativa, che richiama e vaglia scrupolosamente le "opiniones" di numerosi autori della tradizione medievale e del pensiero moderno, fanno della "Disputatio De Bello" un punto di riferimento teorico non solo per ricostruire il dibattito sul "bellum iustum" nel pieno svolgersi dell'aspro periodo di conflitti che gli storici chiamano "secolo di ferro", ma anche per vedere all'opera il nascente diritto internazionale dell'età moderna, di cui Suàrez è considerato uno dei fondatori. Tra '500 e '600, in effetti, la riflessione giusinternazionalista fu chiamata a una nuova, avvincente e definitiva sfida. Nuove domande mettevano alla prova i capisaldi della dottrina del "bellum iustum": si dà la possibilità di una guerra "giusta" per entrambe le parti? L'intervento bellico 'preventivo' per soccorrere gli "innocentes" (quella che oggi chiamiamo "guerra umanitaria") è una "guerra giusta"? Quali azioni sono lecite "in bello"? Suàrez affrontò tutte queste questioni e, come attestano le pagine qui pubblicate, vi rispose con scrupolo investigativo e dovizia argomentativa, facendo della disputatio sulla guerra un testo di riferimento per il dibattito dell'epoca e una fonte indefettibile per la storiografia odierna.
22,00 20,90

Democrate secondo, ovvero sulle giuste cause della guerra. Testo latino a fronte

Democrate secondo, ovvero sulle giuste cause della guerra. Testo latino a fronte

Juan G. de Sepùlveda

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2008

pagine: 262

Scritto negli anni quaranta del Cinquecento in polemica con i critici delle violenze iberiche nel Nuovo Mondo, il "Democrates secundus" di Juan Ginés de Sepúlveda (1490-1573) è considerato una delle principali testimonianze dell'approccio tragicamente autocentrato che per secoli ha dominato i rapporti tra l'Europa e il resto del mondo. In quest'opera, l'umanista Sepúlveda - fine lettore dei testi di Aristotele e di Cicerone - si serve della sua vasta erudizione per giustificare le ragioni dei conquistadores, usando argomenti filosofici, giuridici e teologici che culminano nell'affermazione della "barbarie naturale" degli indios. In un momento in cui la cultura occidentale è impegnata in una riflessione a tutto campo sulla propria identità coloniale, il testo di Sepúlveda ha assunto di fatto una nuova attualità e per questo lo si propone per la prima volta ai lettori italiani in una traduzione commentata, corredata del testo originale, che inaugura la collana Societas hominum, specificamente dedicata ai rapporti tra guerra e diritto e agli incontri - e scontri - tra civiltà.
30,00

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