Raccolto: Raccolto dei saggi
La poesia delle cose. Un sentiero poetico e filosofico nel Novecento
Roberto Furlan
Libro: Copertina morbida
editore: Raccolto
anno edizione: 2013
pagine: 255
Un mondo dove tutto torna. La memoria locale come strumento per la cura e la riproduzione dei territori
Nicola Sordo
Libro: Libro rilegato
editore: Raccolto
anno edizione: 2015
pagine: 190
Questo libro nasce non tanto da letture, quanto dalla sintesi di due esperienze formative, quella degli studi di Agraria, e quella delle interviste agli anziani. E se cerco meglio, devo aggiungere a questa "bibliografia delle esperienze" qualcosa d'altro: l'esperienza, di qualche anno fa, in un ecovillaggio della Danimarca, Svanholm, luogo speciale, dove per la prima volta ho visto e toccato con mano la possibilità di un sistema diverso di organizzazione della vita dell'uomo, basato sui principi dell'ecologia e di un'etica e di un'economia che mettono il bene comune, piuttosto che quello del singolo individuo, al centro. A questa esperienza ne sono seguite altre, perché ho cominciato a cercare altri luoghi, ecovillaggi, fattorie, e soprattutto ho conosciuto persone, capaci con il loro esempio e la loro azione di illuminare, indicare vie da percorrere.
Sensi soprannaturali. La ricerca della bellezza divina nell'opera di Cristina Campo
Roberto Furlan
Libro: Libro in brossura
editore: Raccolto
anno edizione: 2014
pagine: 492
"Scoloriscono, accanto alle scarse pagine, i profluvi di altri 'poeti' del suo secolo. (…) Uno 'scalpellino', si definisce Roberto Furlan, con metafora rinascimentale. Il suo lavoro è di tutto rispetto, scandaglia la poesia di Cristina Campo cercando di evitare gli stereotipi e soprattutto di barare, scrivendo in modo elusivo di chi dell'elusione ha fatto un'arte. Questo libro si doveva infatti intitolare Contro Cristina Campo, contro quelle modalità sospirose e allusive di certa scrittura intorno a Cristina Campo e ai suoi amici. Furlan non è tipo da allusioni: la sua intelligenza pulita, l'onestà di una ricerca che trova molto più di quanto infine dica, la caparbietà che ha superato tante fatiche e tante notti, tutto questo ha prodotto un lavoro che non ha precedenti, uno studio su Cristina Campo che non fa il verso a Cristina Campo. Imperdonabile, direbbe lei, ed è il miglior complimento che ci si potrebbe attendere da Vittoria Guerrini. O Puccio Quaratesi. O Cristina Campo, sì insomma lei." (Dalla prefazione di Maria Bettetini)