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Rizzoli: BUR Classici del pensiero

Diario del seduttore

Søren Kierkegaard

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2005

pagine: 257

"Il diario del seduttore", pubblicato da Kierkegaard nel 1843, mette in scena l'astuto ed elegante gioco estetico del seduttore che conquista la sua preda incantandola con le armi dello spirito. Si tratta di una figura demoniaca, che arriva a possedere la donna, rapita dalla musica ammaliante della sua arte, per poi abbandonarla in una logorante disperazione. Questa nuova edizione è introdotta da uno scritto di Remo Cantoni, tra i principali interpreti italiani del pensiero di Kierkegaard, e contiene una cronologia molto ricca di particolari sulla vita del filosofo danese. Chiude il libro un saggio di Gianni Garrera sul profilo religioso del seduttore in Kierkegaard.
9,00 8,55

Totem e tabù-L'avvenire di un'illusione-L'uomo Mosè e altri scritti sulla religione

Totem e tabù-L'avvenire di un'illusione-L'uomo Mosè e altri scritti sulla religione

Sigmund Freud

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2012

pagine: 508

Nel 1927, quando Freud pubblica "L'avvenire di un'illusione", il mondo assiste attonito all'ennesimo scandalo della psicoanalisi. Dopo i sogni e la sessualità infantile, ora sono le credenze e le pratiche religiose a passare attraverso la lente deformante dei processi inconsci. E il risultato di questa lettura, straordinariamente rivoluzionario o colpevolmente dissacrante, non cessa, dopo quasi un secolo, di far discutere. Questo volume raccoglie tutti gli scritti di Freud esplicitamente dedicati al tema religioso, permettendoci di cogliere somiglianze inaspettate fra le pratiche primitive di Totem e tabù e il monoteismo giudaico dell'Uomo Mose, alla scoperta di uno dei temi più complessi e scottanti del pensiero occidentale, non solo psicoanalitico.
14,00

L'evoluzione creatrice

Henri Bergson

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2012

pagine: XXXIII-387

Come la vita della coscienza, la vita biologica non è una macchina che si ripete sempre identica, ma è continuo e incessante mutamento, è vita sempre nuova che, conservando l'intero passato, cresce su se stessa. Così la nozione fondamentale di evoluzione creatrice permette a Bergson, e a tutto il pensiero del Novecento, di oltrepassare l'opposizione tra meccanicismo e finalismo, tra materia e vita, tra animale e umano. Pubblicata nel 1907, "L'evoluzione creatrice" costituisce un momento di svolta i cui effetti ricadranno ben oltre i limiti della sua disciplina e varranno a Bergson, primo tra i filosofi, il premio Nobel per la Letteratura. La profondità di cui è gravida la sua opera principale - cui si deve il merito, tra gli altri, di rompere i confini fra filosofia, scienza, letteratura e teologia - rende queste pagine, ancora oggi, un punto di partenza ineludibile per immaginare il futuro del pensiero occidentale.
12,50 11,88

La favola delle api. Vizi privati e pubbliche virtù

Bernard Mandeville

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2011

pagine: XXVI-232

Cosa spinge un uomo a commettere atti valorosi se non il desiderio di rendersi meritevole di lodi? Che ne sarebbe delle donne oneste se non ci fossero quelle di facili costumi, pronte a soddisfare i più bassi bisogni dell'uomo? Insomma, quale vantaggio verrebbe alla nazione se non esistessero il lusso, la volontà di prevalere, di accumulare e di possedere? Mandeville risponde senza ipocrisia né moralismo: coloro che rimpiangono l'età dell'oro, oltre all'onestà, dovrebbero accettare anche le ghiande. Così "La favola delle api", paradossale analisi della società degli uomini attraverso le vicende di un alveare, diventerà un'opera di riferimento per i filosofi e gli economisti dei secoli successivi, da Smith a Ricardo, da Marx a Nietzsche, e si rivela ancora oggi apologo di sorprendente efficacia. Introduzione di Carlo Sini.
10,50 9,98

L'interpretazione dei sogni

Sigmund Freud

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2010

pagine: 837

Pubblicata nel 1899, ma datata profeticamente 1900, "L'interpretazione dei sogni" fu l'atto di nascita del XX secolo. Un contenuto avvincente e uno stile rivoluzionario, nutrito a ogni pagina dalla tensione tra costruzione scientifica e memoria autobiografica, ne hanno fatto il capolavoro di Freud, il racconto di un'avventura intellettuale e, insieme, uno degli esempi più alti della letteratura tedesca. Se il sogno è l'appagamento di un desiderio rimosso dalla vita vigile, il lavoro di interpretazione deve procedere oltre il suo contenuto manifesto, per giungere a definirne il significato latente. Non più un disturbo del sonno, dunque, ma via regia verso l'inconscio. Così lo studio del sogno doveva condurre Freud lontano, al di là del sogno stesso, verso una comprensione più profonda della vita interiore degli uomini. Interrogarsi su questo tentativo è ancora oggi un'esigenza tanto necessaria quanto problematica, una domanda che riguarda il senso del nostro stesso sapere.
12,00 11,40

Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio

Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio

Sigmund Freud

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2010

pagine: 353

Perché una storiella o un gioco di parole ci fanno ridere? Ma soprattutto, si domanda Freud: "Merita il tema del motto di spirito questi sforzi"? Siamo tra il 1895 e il 1905, un decennio di estremo fervore creativo, nel quale il padre della psicoanalisi mostra di avere un particolare talento nell'osservare fatti e comportamenti sociali ritenuti generalmente trascurabili. Un sottobosco di fenomeni che, sottratto comunemente all'osservazione e alla riflessione, diventa oggetto del suo sguardo: uno sguardo che riesce a cogliere una scena diversa rispetto a ciò che l'esperienza mostra alla sua superficie. Così Freud ci mostra come, tra le mille pieghe del motto di spirito, si celino preziose spie verso l'inconscio. Ma ci accompagna anche nella Vienna di inizio Novecento, tra memorabili personaggi che saranno i protagonisti di tante storielle yiddish. Il riso sembra allora uno dei migliori antidoti all'odio, all'ira, alla superbia e alla vendetta. Un potere fragile e un rimedio salutare, che merita di essere riconosciuto come tale, coltivato e conquistato, e al quale Freud ha dedicato questo suo rivoluzionario elogio. Prefazione di Nadia Fusini.
10,50

Ditirambi di Dioniso. Testo tedesco a fronte

Friedrich Nietzsche

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 113

Ultimati nel 1889, i "Ditirambi di Dioniso" sono espressione della personalità ricchissima e poliedrica del loro autore: affondano le radici nella poesia classica (da Pindaro a Goethe) e contribuiscono a gettare le basi di quella successiva (dal dadaismo all'ermetismo). Perché Nietzsche, nei versi come nella speculazione, è sempre antichissimo e contemporaneo: la sua parola di filosofo del Novecento per eccellenza ha tutta la forza remota dell'oracolo. Quest'opera è una delle più problematiche di Nietzsche: quale posto occupa all'interno della sua sterminata produzione? Quale rapporto può instaurarsi tra la speculazione filosofica e la parola poetica? Quale valore dev'essere attribuito a questi versi, scritti dal filosofo tedesco nella sua piena maturità ma a un passo dal baratro della follia?
9,00 8,55

Scritti sulla luce e i colori

Isaac Newton

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2006

pagine: 302

Nel suo libro Newton sostiene che la luce solare non è, come tramandato fino ad allora da una tradizione consolidata, semplice, omogenea e pura, ma una mescolanza eterogenea di tutti i colori dello spettro. Una concezione che suscita immediatamente clamore e critiche tali da costringere Newton a ritirarsi per un lungo periodo dalla scena pubblica. Franco Giudice ripercorre questo cammino lungo un trentennio, dalla prima pubblicazione alla formulazione definitiva nell' "Ottica" del 1704, rintracciando la storia della scoperta di Newton attraverso gli scritti giovanili, la fervida attività sperimentale, gli interventi degli oppositori.
13,00 12,35

Verità e menzogna: La visione dionisiaca del mondo-La filosofia nell'epoca tragica dei greci-Su verità e menzogna in senso extramorale

Friedrich Nietzsche

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2006

pagine: 185

In "Verità e menzogna" sono raccolti tre scritti di Nietzsche. Tre scritti giovanili, nei quali s'intravedono i grandi temi della maturità. C'è la distinzione tra apollineo e dionisiaco, che poi sarà al centro della Nascita della tragedia. C'è la riscoperta dei presocratici. C'è la prima e insuperata teoria della conoscenza che nega la possibilità stessa della conoscenza e propone quello scenario scettico che nella maturità approderà al nichilismo. E c'è, soprattutto, la potenza di uno stile visionario e di un temperamento esplosivo, quello stile e quel temperamento che sconvolgeranno la modernità con la forza di un terremoto.
10,00 9,50

Il contratto sociale

Jean-Jacques Rousseau

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2005

pagine: 271

L’uomo è nato libero”, ma “ovunque si trova in catene”. A partire da questa severa e realistica constatazione, nel "Contratto sociale" (1762) Rousseau raccoglie una delle sfide decisive della modernità: la ricerca di un ordine politico fondato non sulla forza ma sul diritto. La versione del contratto proposta da Rousseau crea una “comunità” in cui il diritto di cittadinanza si esprime nella facoltà di partecipare alla deliberazione pubblica sulle leggi, che incarnano la volontà generale. In questa prospettiva lo “stato civile” diventa la premessa per realizzare la “libertà morale”. In questa edizione gli apparati di commento e note sono stati puntualmente aggiornati per restituire l’attualità delle parole di Rousseau: un’opera essenziale per comprendere le radici del moderno concetto di democrazia.
9,50 9,03

Schopenhauer come educatore

Friedrich Nietzsche

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2004

pagine: 157

Si tratta della terza delle quattro "Considerazioni inattuali" di Nietzsche. Fu pubblicata nel 1874, quando aveva trent'anni, ed è riconosciuta come la più bella delle quattro. È il suo diario, la sua "storia più intima" e il suo manifesto, che consente di comprendere la molla fondamentale e il motivo generatore di tutta la sua vita e la sua opera. Attraverso l'esaltazione del suo "unico e grande maestro" Schopenhauer, è Nietzsche stesso dunque che si presenta come educatore: educatore alla grandezza e a "compiti di portata storica universale". In essa egli espone la teoria del filosofo non come un contemplatore neutro e oggettivo, ma come un legislatore, un uomo destinato a trasformare i valori, a sovvertire ogni ordine esistente.
10,00 9,50

Considerazioni sulle cause della grandezza dei Romani e della loro decadenza-Dialogo tra Silla ed Eucrate

Charles L. de Montesquieu

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2001

pagine: 256

Opera storica d'importanza fondamentale non solo per l'Europa dei Lumi, le «Considerazioni» furono date alle stampe, anonime, nel 1734. Ben più che sui meri fatti dell'antica Roma, Montesquieu si concentra sulla loro portata politica e sulla lezione di filosofia della storia che da essi si può trarre. I Romani furono grandi e prosperi finché si governarono secondo alcuni principi: l'amore per la libertà, il lavoro e la patria, la severa disciplina militare, la saggia politica del Senato nei confronti dei popoli vinti. Decaddero, invece, quando il loro dominio universale li obbligò a cambiare metodo di governo sostituendo agli antichi principi consolidati una nuova visione del mondo. Un'analisi storica densa di riflessioni generali, che continua a essere attuale per il lettore contemporaneo.
12,00 11,40

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