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Rosenberg & Sellier: Filosofia e letteratura

Le promesse della vergogna: esperimenti su Kafka

Ernesto C. Sferrazza Papa

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2025

pagine: 110

Un nodo palomar lega l’opera di Kafka all’inventario integrale delle passioni tristi. Come un tic, chi incappa nell’apparente illogicità di un mondo altamente burocratizzato, infernale nella sua razionalizzazione dell’assurdo, dove il potere è spersonalizzato e il soggetto precipita tra le sue grinfie senza apparentemente opporre la minima resistenza, tende a rispecchiarsi negli antieroi kafkiani. Kafka è così diventato il nome dell’impossibilità a esercitare un’efficace contropressione rispetto a una masnada di poteri. Questo libro, che ha volutamente carattere sperimentale, fa i conti con un sospetto: che questa diagnosi immediata, continuamente ripetuta, non sia sufficiente per comprendere l’opera di Kafka. E che, anzi, forse ne manchi irrimediabilmente il bersaglio. E se la critica sfrontata del potere, nelle sue molteplici forme, che Kafka imbastisce fosse in realtà tutt’altro che disperata e rassegnata, ma piuttosto un dissimulato invito a posizionarsi per prepararsi all’azione? L’idea è che Kafka lasci in eredità, come un messaggio in bottiglia, il compito di non lasciarsi anestetizzare dallo stato di cose, non conciliarsi con il mondo così com’è, non rassegnarsi all’ineluttabilità del potere. Ma per assolverlo è necessario nominare il potere, stanarlo da dove si è nascosto per poter prosperare meglio, facendo così finalmente i conti con una spiazzante verità che Kafka bisbiglia: che i primi agenti del potere, e dunque i suoi migliori complici, siamo proprio noi.
15,00 14,25

Il discorso filosofico intorno alla letteratura. Percorsi teoretici nel pensiero francese

Chiara Scarlato

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2024

pagine: 274

Alla luce di uno specifico apparato teoretico e insieme ricostruttivo, questo libro indaga la possibilità di assumere la 'letteratura' come un sapere essenziale per l'articolarsi della stessa pratica filosofica. Punto d'avvio del percorso è l'ipotesi che la riflessione specificamente filosofica intorno alla letteratura si sia sviluppata, in modo particolarmente eminente, nell'ambito del pensiero francese del primo dopoguerra, raggiungendo poi la sua massima espressione nel corso degli anni Sessanta. Muovendosi soprattutto all'interno di tali coordinate temporali, il volume restituisce e insieme problematizza - da un punto di vista tematico e metodologico - lo specifico contesto concettuale entro cui autori come Barthes, Blanchot, Beauvoir, Deleuze, Foucault, Merleau-Ponty, Paulhan e naturalmente Sartre, hanno elaborato, insieme ad altri, una serrata riflessione intorno alla letteratura, interessandosi di aspetti cruciali per la filosofia contemporanea, tra cui lo statuto del linguaggio e dell'esperienza.
18,00 17,10

La forma dell'immagine. Filosofia e universi letterari

Silvana Borutti

Libro

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2023

pagine: 216

“Un mondo di immagini”: un’espressione che è oggi tanto famigliare quanto ingannevole. Ci fa pensare alle immagini come apparenze che ci circondano e ci dominano. Ma, come mostrano i linguaggi artistici, è ben più interessante considerare le immagini non come apparenze, ma come apparizioni che generano mondi sensati e insensati, in una dinamica chiasmatica tra l’inaggirabile vita estetica della forma, che si realizza in un insieme significante o in un’opera, e le corrispondenze immateriali che animano la materia. Per questo, per il loro potere generativo, il lavoro delle immagini ci turba e ci interroga. Interroga i filosofi, che vi riconoscono processi che generano forme: così per Cassirer, Wittgenstein, Benjamin. E diventa matrice di scrittura e di riscrittura di mondi: così per Nabokov, Sebald, Shakespeare, Savinio, e molti altri.
16,00 15,20

Il pensiero di Vasilij Grossman

Giovanni Maddalena

Libro

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2023

pagine: 110

Vasilij Grossman (1905-1964) è diventato negli ultimi anni un caso editoriale in Italia e in tanti Paesi del mondo. La vicenda dell'autore sovietico che diventa critico del regime senza essere un dissidente, l'incarcerazione del manoscritto di Vita e destino, la partecipazione dello scrittore ebreo-russo-ucraino all'epopea di Stalingrado formano una mescolanza di temi e interessi che evocano alcune vicende cruciali della nostra storia recente, dall'Olocausto all'Holodomor, dal totalitarismo nazista a quello comunista, dalla Seconda guerra mondiale al nuovo mondo della guerra fredda novecentesca. Dentro le opere di Grossman, però, c'è anche un profondo movimento di pensiero, che ha lasciato un segno anche nella storia filosofica.Questo volume è il primo tentativo di darne conto in modo sintetico e sistematico.
16,00 15,20

Filosofia e patologia in D. F. Wallace. Solipsismo, noia, alienazione... e altre cose (poco) divertenti

Guido Baggio

Libro

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2022

pagine: 168

Vi è a volte un confine labile tra l'esigenza che la mente ha di indagare se stessa e il rischio di una sua circonvoluzione patologica, tra la solitudine come condizione necessaria per uno scavo proficuo nell'interiorità e l'isolamento come dramma esistenziale, tra lo scetticismo come espressione di un dubbio radicale e la sua declinazione sociopatica verso l'alienazione e l'incomunicabilità. La mente si ritrova in questi casi a essere l'unico ed esclusivo referente non solo della relazione del soggetto con il mondo ma della sua stessa esistenza. Filosofia e patologia appaiono qui pericolosamente intrecciate e cercare di sondare questo legame, portarlo alla luce, palesarlo risulta particolarmente arduo. Eppure, questo intreccio è la pietra angolare su cui poggia l'intera opera di David Foster Wallace.
16,00 15,20

Ermeneutica di Proust

Maurizio Ferraris

Libro

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2022

pagine: 128

«Tutto è incominciato quando, nell'estate tra le scuole medie e il liceo - avevo, appunto, quattordici anni ed era il 1970 - mi sono impegnato, con spirito agonistico, nella lettura integrale della Recherche. A quei tempi in Italia la scuola finiva agli inizi di giugno, e ricominciava ai primi di ottobre. Quattro mesi infiniti si stendevano di fronte a me e a tutti gli altri scolari d'Italia. Calcolai che al ritmo di 100 pagine al giorno avrei avuto il tempo, e in effetti lo ebbi. Non finì lì. Tra il 1970 e il 1980, e specialmente nella prima parte del decennio, la rilessi sette volte, in originale e in traduzione, e nel 1987 pubblicai questo libro su Proust, che ora ripropongo con una lunga e nuova introduzione. Da allora non ho riaperto la Recherche, per una comprensibile sazietà. Alla cessazione delle mie letture avevo trentun anni, oggi ne ho sessantasei, il che significa che per oltre metà della mia vita non ho letto la Recherche, mentre per oltre metà della prima metà della mia vita ho fatto poco più che leggere la Recherche, e ho avuto modo di mettere alla prova l'assunto generale di Proust, secondo cui un libro è un paio di occhiali fatto per leggere in noi stessi e per dire che sì, è proprio così che funziona la vita.» (Maurizio Ferraris)
14,00 13,30

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