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Rubbettino: Medioevo romanzo e orientale. Studi

Tra «imitatio» e «mimesis». Novelle e poetiche del Cinquecento

Andrea Manganaro

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2014

pagine: 146

II libro indaga il rapporto tra la novellistica e la trattatistica poetico-retorica cinquecentesca, e individua, in alcune prove testuali, l'interazione tra l'"imitato" dei modelli letterari e la mimesis di "reali" usanze, condizioni, costumi, connessi alla "situazione" in cui un novelliere si trovava ad operare. Viene cosi enucleata la poetica del "novellare come giuoco", analizzata la forma, in particolare la "cornice", dei senesi "Trattenimenti", e indagato il "credibile meraviglioso" cinquecentesco, distinguendolo dal moderno fantastico, sia attraverso un esteso esame della trattatistica coeva, sia, per campionatura, nelle novelle. Vengono inoltre esaminati i giudizi sulle novelle del "Decameron" formulati dall'"eretico" Castelvetro, nelle loro connessioni sia con la riflessione teorica, sia con la storia religiosa del Cinquecento. L'ultimo saggio è dedicato al ritrovamento di un incunabolo dimenticato dell'umanista Battista Spagnoli, il Mantovano, dedicato a Ferrandino d'Aragona.
17,00 16,15

Li conte de Bretaigne sont si vain et plaisant. Studi sull'"Yvain" e sul "Jaufre"

Lucilla Spetia

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 224

Nel 1155 il poeta Wace in servizio presso la corte di Enrico II con il "Brut" introduce in letteratura "la matière de Bretagne", incentrata sulle vicende di Artù e la Tavola Rotonda. Tuttavia è nella Francia capetingia che il romanzo arturiano conosce un largo successo di pubblico grazie alle opere del più grande scrittore del XII secolo, Chrétien de Troyes, che propugna un ideale di equilibrio armonico tra amore e cavalleria, perseguito dagli eroi dei suoi primi romanzi. Quindi le mutate condizioni storiche e sociali dello scorcio del secolo determinano uno stravolgimento di quell'ideale come testimonia "Yvain", per cui Chrétien propone di sostituire all'individualismo iniziale un'etica collettiva di sapore epico, che fissa per sempre l'immagine dell'eroe arturiano nel cavaliere in cerca di avventure e difensore dei deboli e dei bisognosi. A questo modello si ispireranno i romanzi successivi, anche quelli come il "Jaufre" concepiti in terra d'oc.
22,00 20,90

La strada, la Cina, il cielo. Studi sulla «Relatio» di Odorico da Pordenone e sulla sua fortuna romanza

La strada, la Cina, il cielo. Studi sulla «Relatio» di Odorico da Pordenone e sulla sua fortuna romanza

Alvise Andreose

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 221

Dopo il 1318, il francescano Odorico da Pordene partì alla volta della Cina. Attraversò l'Armenia e la Persia, circumnavigò l'India, l'Indonesia e l'Indocina, visitò la Cina meridionale e settentrionale, giungendo tra il 1324 e il 1326 nella residenza dell'imperatore mongolo presso Cambalec (l'attuale Pechino). Ritornato in Italia prima del maggio 1330, dettò a un confratello il resoconto delle sue esperienze in Oriente, noto generalmente come "Relatio". Per la ricchezza dei suoi contenuti, l'opera godette fin da subito di grande fortuna e fu tradotta nelle più importanti lingue dell'Europa medievale. I saggi raccolti nel presente volume mirano a fare chiarezza su alcuni aspetti della genesi e della trasmissione del testo, analizzando nella fattispecie i processi di rielaborazione a cui fu sottoposto in ambito francese (Jean le Long, Jean de Mandeville) e italiano.
14,00

«Quiero leer un livro» leggere il «Libro de Alexandre»

Gaetano Lalomia

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 182

"Il libro de Alexandre" (prima metà del secolo XIII costituisce uno dei classici medievali in lingua castigliana; numerosi sono stati gli studi che hanno esaminato e interpretato il testo, ma quasi nessuno si è cimentato nella lettura di esso a partire dalla materialità dei due manoscritti che lo hanno trasmesso per intero (il manoscritto O della Biblioteca Nazionale di Madrid, fine secolo XIII inizi del secolo XIV, e il manoscritto P della Biblioteca Nazionale di Parigi, del secolo XV). La presente monografìa analizza attentamente il manoscritto O soprattutto nelle zone più lacunose, o ritenute tali dalla critica, per giungere alla conclusione che esso presenta una storia delle gesta di Alessandro munita di un suo senso e di una sua coerenza nonostante l'assenza di alcune sezioni rispetto al manoscritto P.
14,00 13,30

Per le vie dell'altro mondo. L'animale guida e il mito del viaggio

Carlo Donà

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2003

pagine: 624

"Per Le vie dell'altro mondo" studia essenzialmente il tema dell'animale guida: esamina, cioè, quella foltissima galassia di storie, di ogni tempo e di ogni paese, in cui una bestia, per lo più inseguita da un cacciatore, si trasforma improvvisamente nel conduttore fatato che dischiude a chi lo insegue le porte di una dimensione arcana. Di per sé, questo tema - squisitamente sciamanico - è collocabile al centro di un'antichissima tradizione animalistica che, elaborata nelle sue linee fondamentali all'interno delle culture di caccia, è sopravvissuta sino alle soglie della modernità all'interno di generi come il mito, la fiaba o il romanzo arturiano.
40,00 38,00

«En Sesile est un mons mout grans». La Sicilia medievale fra storia e immaginario letterario (XI-XIII sec.)

«En Sesile est un mons mout grans». La Sicilia medievale fra storia e immaginario letterario (XI-XIII sec.)

Elena Creazzo

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2007

pagine: 194

Il lungo contatto tra la Sicilia e la Francia, stabilito durante l'epoca delle dominazioni normanna (XI-XII sec.) e angioina (XIII sec.), ha dato vita tra i secoli XII e XIII a una produzione narrativa francese ispirata all'isola, ai suoi luoghi, al suo "ruolo" storico e alla sua posizione geografica. La conquista e la dominazione normanna, in particolare, hanno alimentato l'immaginario letterario e segnato le vie del dialogo fra le tre grandi culture del Mediterraneo, compresenti e vitali nel territorio isolano. Dialogo che trova anche nei testi bizantini e arabo-siculi, scelti come sfondo di comparazione, interessanti articolazioni e variazioni prospettiche. I percorsi spesso si intrecciano, come le storie e le leggende ispirate dal vulcano etneo e dal mistero che avvolge il suo territorio. Il mare segna il cammino o erige i confini, custodisce la memoria di personaggi storici e immaginali, riflette il miraggio di fate venute dal nord.
14,00

Kaniskin. Studi in onore di Giuseppe Spadaro

Kaniskin. Studi in onore di Giuseppe Spadaro

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2002

pagine: 352

20,00

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