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Rubbettino: Res Publica

Le macchie sulla toga. Psicologia dell'avvocato

Genunzio Bentini

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 123

Nel corso del ventennio fascista l'abituale immagine dell'avvocatura priva di ogni nobiltà d'arte si riveste di una connotazione politica, sicché diventa prioritario ridimensionarne il valore e comprimerne il significato all'interno delle complesse dinamiche giuridiche. Lo scopo è perseguito attraverso una sostanziale attività di controllo, che culmina nell'imposizione di regole procedurali e di schemi fissi comportamentali. L'avvocatura risponde a questi attacchi mediante l'avvio di un processo di autoregolamentazione, indirizzato alla formulazione di un complesso di principi deontologici. La configurazione di regole e modelli comportamentali è attuata con il contributo della riedizione dei più importanti galatei ottocenteschi e la pubblicazione delle difese degli avvocati più rinomati, ma anche con la realizzazione di diversi manuali di argomento deontologico. Uno dei più noti e diffusi è il testo che qui si riproduce, "Le macchie sulla toga. Psicologia dell'avvocato", di Genuzio Bentini, che ha il merito di definire i caratteri peculiari, tecnici e spirituali, necessari per l'individuazione di un modello di avvocato penalista. Scava nella profondità dei pensieri e dei sentimenti dell'avvocato e offre un'interpretazione del modo di intendere la professione forense e di affrontare le fasi più emblematiche del suo materiale dispiegarsi.
13,00 12,35

Max Stirner. La sua vita e la sua opera

John H. Mackay

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 302

La biografia di Max Stirner, redatta da John Mackay in tre diverse stesure, resta l'unica compiuta descrizione della vita del filosofo che ha pure la pretesa, come si legge nel titolo, di trattare del suo libro. Mackay, come lui stesso ci informa, scoprì per caso l'opera di Stirner nel 1887, leggendo la "Storia del materialismo" di Lange, un'opera del 1866 nella quale c'è un breve rinvio a Stirner e al nucleo del suo pensiero. La lettura del libro di Stirner fu per Mackay una vera folgorazione: lui, militante anarchico, di quella tendenza dell'anarchismo che si richiamava esplicitamente all'individualismo, pensò di aver trovato in Stirner e nella sua opera il teorico dell'anarchismo individualista e la più compiuta espressione della filosofia e della visione del mondo di questa corrente di pensiero. Dal momento in cui legge “L'unico”, Mackay si sente investito di una missione: divulgare il verbo stirneriano e ricostruire la vita del filosofo di Bayreuth. La biografia appare come un tentativo di conciliare i due aspetti: ricostruire la vita del filosofo dalla nascita alla tomba e dedicare un intero capitolo del suo libro, il quinto, all'opera di Stirner.
22,00 20,90

Il ritorno alla ragione

Il ritorno alla ragione

Guido De Ruggiero

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 224

Il "Ritorno alla ragione" di Guido de Ruggiero del 1946 racchiude buona parte degli articoli che il grande storico del liberalismo europeo pubblicò nel settimanale «La Nuova Europa», diretto da Luigi Salvatorelli. È suddiviso in tre parti: nella prima, de Ruggiero analizza le premesse speculative dello storicismo crociano; nella seconda, denuncia in particolar modo, e con toni illuministi, le derive irrazionalistiche del pensiero tedesco; nella terza parte sono presenti alcuni studi sul liberalismo, sulla democrazia, sul nazionalismo, sul pensiero socialista e sul rapporto dialettico fra destra e sinistra: in breve, verte sugli orientamenti politici maturati dalla Rivoluzione francese fino al secondo immediato dopoguerra.
18,00

Il punto di vista morale. Una base razionale per l'etica

Kurt Baier

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 176

In "The Moral Point of View" Kurt Baier delineo nitidamente i cardini di una metaetica incentrata sulle "ragioni per l'azione", quale criterio di risposta alle domande morali basilari: che cosa è giusto e che cosa è sbagliato; perché si deve fare ciò che è giusto e perché ci si deve astenere dal fare ciò che è sbagliato. La tesi è che il carattere giusto di un'azione non è né una proprietà da cogliere intuitivamente né il risultato di una preferenza arbitraria, ma emerge da una deliberazione basata su regole di ragione (individuali, sociali, morali). L'agente assume certi fatti come ragioni prò o contro una certa azione, e ne soppesa la forza relativa: il comportamento migliore è quello supportato dalle ragioni migliori. Le ragioni morali si stagliano qui con un proprio statuto specifico: distinte da quelle religiose e giuridiche, e superiori a ogni altra ragione, in particolare a quelle di interesse personale.
15,00 14,25

Il problema del potere

Il problema del potere

Rodolfo De Stefano

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 189

La riflessione sul convivere in società immediatamente incontra, e talvolta anche drammaticamente si scontra con, la questione del potere politico. Questo si dà secondo una pluralità di sfaccettature, e d'esperienze, a partire dalla determinazione e dalla sequenza della sua forma storica, fino a quella, inaggirabile, della domanda sulla sua legittimità ed ineluttabilità. Il libro, che qui si rende nuovamente disponibile al lettore italiano, è un saggio che ripercorre le "stazioni" lungo le quali il potere politico si è manifestato nella storia dell'Occidente. Queste sono essenzialmente tre: la Città, l'Impero, infine lo Stato. Dietro tali forme e modelli idealtipici si stagliano i concetti e le concezioni che li sostengono e li definiscono, ed i filosofi che di quei concetti e di quelle concezioni sono i portatori o, forse meglio, gli affabulatori. Nel libro, che intende offrire una propedeutica storica a successive riflessioni che si preannunciano più strettamente filosofiche, quel percorso, e quella triade, si presentano e discutono con radicale chiarezza, e senz'alcun compiacimento. La sensibilità che vi si esprime è quella di uno studioso che all'esistenza del potere come dominio non si rassegna, e cerca e prova strade alternative e inconsuete, riannodando fili d'antiche tradizioni di pensiero antiautoritario.
16,00

Costituzione e società. Scritti sul ruolo e sull'effettività della Carta repubblicana

Luigi Ventura

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 112

Il volume raccoglie alcuni scritti, per lo più inediti, che costituiscono i testi, in gran parte riveduti e aggiornati, di relazioni e interventi a convegni e a seminari su tematiche spesso di confine, che pongono il problema dell’effettività della Costituzione e del diritto costituzionale nei diversi contesti sociali. I contributi affrontano, tra l’altro, i temi della vocazione utopica della legge fondamentale, del rapporto tra fatto e diritto e dell’interpretazione dei principi costituzionali in relazione ad importanti questioni giuridiche come quelle della responsabilità medica, del consenso informato, del pluralismo religioso e culturale e dell’esposizione dei simboli in luoghi pubblici. Si affrontano, infine, in una prospettiva costituzionalistica, temi di grande attualità come quelli della riforma dell’ordinamento giudiziario, della lotta alla criminalità organizzata e dei recenti e importanti interventi riformatori in ambito di diritto amministrativo.
12,00 11,40

La storia come esperienza giuridica

Guido Fassò

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 203

"La storia come esperienza giuridica" (1953) apre, dopo il periodo giovanile dedicato agli studi su Vico e Grozio, la seconda tappa dell'itinerario intellettuale di Guido Fassò. In essa l'autore sviluppa una concezione critica del giuspositivismo statualistico e legalistico fondata sul concetto di istituzione, trasferito dal piano empirico sociologico a quello filosofico. Oltre a occupare un posto importante nello svolgimento del pensiero di Fassò, "La storia come esperienza giuridica" ne ha uno di rilievo anche nella storia della cultura filosofico-giuridica italiana, in quanto segna il superamento, da un lato, dell'idealismo e, dall'altro, del giuspositivismo tedesco, concezioni egemoni nella prima metà del secolo scorso. La rilettura di quest'opera non ha però solo un significato storico, ma consente ulteriormente di riflettere su un concetto quale quello di istituzione che, grazie all'opera di Neil MacCormick e Ota Weinberger, è entrato nel dibattito post-positivistico contemporaneo.
15,00 14,25

Res publica. Volume 12

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 155

Rivista quadrimestrale diretta da Giuseppe Ignesti e Rocco Pezzimenti che si occupa di studi storico-politici internazionali.
12,00 11,40

Res publica. Volume Vol. 11

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 166

Rivista quadrimestrale diretta da Giuseppe Ignesti e Rocco Pezzimenti che si occupa di studi storico-politici internazionali.
12,00 11,40

Il «tutto» e l'«individuo». Scritti di filosofia, politica e diritto

Il «tutto» e l'«individuo». Scritti di filosofia, politica e diritto

Georg Jellinek

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2015

pagine: 215

Prevalentemente noto come uno dei più insigni esponenti del giuspositivismo tedesco dell'800, Jellinek fu in realtà un intellettuale poliedrico: non solo teorico del diritto ma anche studioso di idee politiche, di filosofia, appassionato di letteratura e poesia. In questo volume, che raccoglie una serie di testi finora mai apparsi in traduzione italiana (Die Weltanschauungen Leibniz' und Schopenhauer 1872; Die Beziehungen Goethes zu Spinoza 1878; Die Zukunft des Krieges 1890 e Das Recht der Minoritäten 1898), il giurista tedesco veste i panni del pensatore politico, dello storico della Filosofia, del teorico del Diritto pubblico e internazionale. Da questa notevole varietà di temi e registri, emerge un pensatore originale che guarda al "Tutto" e all'"Individuo", alla "Comunità e al singolo", capace di valorizzare il contributo, a suo giudizio sempre prezioso, che proviene dagli individui, dalle minoranze, da quello che egli definisce "l'ostinato sentimento di minoranza". In questi scritti prendono forma alcuni dei presupposti filosofici e teorico-politici della visione giuspolitica di Jellinek, che rappresenta, a tutti gli effetti, un importante esempio della tradizione liberale europea perché attenta al tema dei diritti individuali e interessata a comprendere come fondare un rapporto tra Stato e individui che non sia di mero dominio.
16,00

Il diritto alla ricerca di se stesso

Il diritto alla ricerca di se stesso

Lon L. Fuller

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2015

pagine: 132

Il volume contiene tre lezioni che Fuller tenne nel 1939 presso la Rosenthal Foundation di Chicago sul classico tema relativo ai rapporti tra giusnaturalismo e positivismo giuridico. In particolare, nella sua analisi Fuller discute le teorie della sovranità di Hobbes e di Austin, e le definizioni di diritto offerte dai realisti americani e da Kelsen. Tra i tanti obiettivi critici di queste pagine, il principale è costituito dalla distinzione tipicamente positivista tra il diritto com'è e il diritto come dovrebbe essere, foriera a parere di Fuller di importanti ambiguità e fraintendimenti concettuali che hanno pesantemente influenzato la cultura giuridica di quegli anni. La ricostruzione delle tesi positiviste offre a Fuller l'occasione di esprimere un anti-positivismo che lascerà pesanti tracce sulle più recenti posizioni teoriche dei tanti autori che a vario titolo vengono oggi ricondotti al movimento teorico neocostituzionalista.
12,00

Res publica

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2015

pagine: 161

12,00 11,40

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