Lo studio di Anders Gerdmar si apre con un esame dei primi due secoli in cui in Germania si andò costruendo in senso sia positivo sia negativo l'immagine degli ebrei e dell'ebraismo. Questa raggiunse la sua elaborazione più compiuta sul finire dell'Ottocento e nella prima metà del Novecento, quando l'esegesi biblica tedesca si impose facendo scuola nel mondo intero. L'analisi approfondita di Anders Gerdmar fa emergere nella loro persistenza e nella loro portata i diversi indirizzi di ricerca delle varie scuole tedesche, mostrando come in queste l'antisemitismo potesse vantare radici plurime e secolari, che nel tempo si erano sviluppate fino a costituire l'ambiente fertile in cui poterono attecchire visioni del mondo profondamente antiebraiche. Fu in questo terreno ideologico che Adolf Hitler trovò il supporto e il favore delle chiese e della teologia tedesche. A tanto poté condurre l'applicazione di modelli che disgiungendo Gesù e il cristianesimo dei primordi dall'ebraismo giustificano la dissociazione religiosa e la discriminazione etnica fino a propugnare il razzismo esplicito e il genocidio programmatico.
Bibbia e antisemitismo teologico. L'esegesi biblica tedesca e gli ebrei da Herder e Semler a Kittel e Bultmann
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| Titolo | Bibbia e antisemitismo teologico. L'esegesi biblica tedesca e gli ebrei da Herder e Semler a Kittel e Bultmann |
| Autore | Anders Gerdmar |
| Curatore | S. Franchini |
| Collana | Biblioteca del Commentario Paideia, 9 |
| Editore | Paideia |
| Formato |
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| Pagine | 643 |
| Pubblicazione | 02/2020 |
| ISBN | 9788839409454 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

