La nonviolenza può trovare nell'azione scenica uno strumento efficace per mitigare gli odi (peacekeeping), per riconciliare le parti in lotta (peacemaking), per rigenerare le relazioni sociali (peacebuilding), per trasformare i conflitti in modo nonviolento. Il teatro può aiutare le persone coinvolte in conflitti "intrattabili" o di lunga durata a guardare il mondo con altri occhi, a ridurre l'ansia e la paura, a guarire la memoria traumatica della guerra, a rigenerare il corpo alienato dalla oppressione, dall'abuso, dalla violenza. Vengono qui presentate alcune delle esperienze più significative realizzate a livello internazionale: "Il Teatro di Nascosto Hidden Theatre" di Annet Henneman; "The Freedom Theatre" di Juliano Mer Khamis; "Il Teatro Theandric" di Maria Virginia Siriu; il "Teatro dell'Oppresso" di Augusto Boal.
Danzare tra le fauci del drago. Il potere del teatro per la trasformazione nonviolenta dei conflitti
| Titolo | Danzare tra le fauci del drago. Il potere del teatro per la trasformazione nonviolenta dei conflitti |
| Autore | Aristide Donadio |
| Collana | Quaderni Satyagraha, 24 |
| Editore | Centro Gandhi |
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| Pagine | 176 |
| Pubblicazione | 03/2014 |
| ISBN | 9788875000349 |

