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Crash Kid. A hip hop legacy. Ediz. italiana e inglese

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Crash Kid. A hip hop legacy. Ediz. italiana e inglese
Titolo Crash Kid. A hip hop legacy. Ediz. italiana e inglese
Curatori ,
Editore Drago (Roma)
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Lingua inglese
Pagine 330
Pubblicazione 10/2019
ISBN 9788898565399
 
Promozione valida fino al 12/02/2027
70,00 66,50

 
risparmi: € 3,50
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Il rap è la Cnn dei neri. Praticamente una profezia: quando Chuck D dei Public Enemy intuì la forza devastante delle rime sincopate su una base ritmica la storia dell'hip hop contava una decina di anni e nulla garantiva che le generazioni successive avrebbero continuato a stare sintonizzate sulle mutazioni del linguaggio, se non addirittura a dettare proprio la linea di questi cambiamenti. Facendo un salto spazio temporale di trent'anni e attraversando l'Oceano per arrivare nella Capitale d'Italia, la Treccani ha appena inserito il termine Bufu tra i nuovi vocaboli: l'acronimo che vuol dire By Us Fuck You è stato usato dalla Dark Polo Gang in vari brani proprio per noi puoi andare a... quel paese. Terminologia usata nei "dissing", le frequenti liti magari su argomenti non capitali tra artisti trap, hip hop, rap e dintorni. I segnali sono molteplici: il primo è il fatto che l'enciclopedia per eccellenza faccia proprio un termine decisamente street. Un altro è come sia cambiato il contesto dal rap alla trap in questi tre decenni, periodo che ha fatto da cerniera a due millenni. E in effetti la cultura hip-hop degli albori è rimasta una radice stilistica più volte mutata. Anche gli argomenti sono cambiati più volte: alla rivendicazione sociale della comunità afroamericana si sono sono affiancate molte altre istanze e spesso tutt'altre argomentazioni (come quelle del gangsta rap, in un certo senso precursore della trap). E già negli anni Ottanta è arrivato il successo di molti artisti bianchi dai Beastie Boys per poi arrivare a Eminem (e oggi al cowboy della trap Post Malone). Insomma il rap è una sorta di fenice, un linguaggio che si è sempre rinnovato mantenendo alcuni connotati riconoscibili, ma come un camaleonte si è adattato (o ha dettato) gran parte dei cambiamenti sociali e di costume di quasi mezzo secolo. Prova di una grande efficacia del modo di raccontare la realtà, che sia la strada o il successo di chi è partito dal basso. E tutto sommato esempio emblematico di quanto in questo caso il media si sia fuso con il messaggio.
 
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