La scultura si presenta come misura dello spazio, come forma possibile che si esercita su un limite e svela la propria misura. Un processo nel quale sembrano convivere la dimensione del progetto e quella dell’utopia; regola e passione; virtù e furore. Chi pensa che la scultura sia immobile deve ricredersi, perché ogni forma, nella sua apparente staticità, in verità muta continuamente fino a trasfigurarsi, capovolgersi, decomporsi. La sua linfa è la luce, il suo abito è la risposta. È interessante indagare il materiale con cui l’artista ha deciso di proporre la propria poetica: pietra, metallo, legno, materiali sintetici sono il colore delle emozioni, non soltanto l’abito della forma. E lo stesso colore dell’ “abito” sembra mutare sotto l’influsso inesorabile del tempo che lo aggredisce. Non solo; si manifesta anche il tentativo di produrre il movimento, quasi generando la sensazione di poterlo provocare. Alcuni degli artisti in catalogo sono: Sandro Chia, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Nino Franchina, Luigi Mainolfi, Marino Marini…
Utopia e progetto. Sguardi sulla scultura del Novecento
| Titolo | Utopia e progetto. Sguardi sulla scultura del Novecento |
| Curatore | Beatrice Buscaroli |
| Editore | Carlo Cambi Editore |
| Formato |
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| Lingua | inglese |
| Pagine | 196 |
| Pubblicazione | 01/2017 |
| ISBN | 9788864032566 |

