L’Italia, come dimostrano i dati dei servizi sociali, è sempre più un paese bisognoso di assistenza, anche residenziale, per quanto riguarda le fasce più deboli, minori, donne, disabili, ex-tossicodipendenti, ecc. I presidi socio-assistenziali residenziali attuali non riescono a fronteggiare le richieste. Una risposta è rappresentata dalle case famiglia e comunità alloggio, strutture residenziali in grado ospitare gli utenti in un ambiente domestico. Per diventare coordinatori di una casa famiglia non sono necessari requisiti particolari, né investimenti impegnativi, poiché si può trasformare in presidio socio-assistenziale la propria abitazione. Il kit start up (Guida-business plan + Cd-Rom) consente di non perdere tempo e di non commettere errori. Il kit contiene tutte le informazioni per progettare e realizzare con successo l’attività: i prodotti/servizi che si possono offrire, come trovare i clienti, come organizzare l’attività ecc. Il Cd contiene un foglio di calcolo per analizzare investimenti, ricavi e costi, tutti gli adempimenti necessari, contributi a fondo perduto e altre agevolazioni, legislazione, forme giuridiche possibili, oltre a molte foto sull'attività.
Come aprire una casa famiglia per minori, disabili e adulti in difficoltà
Titolo | Come aprire una casa famiglia per minori, disabili e adulti in difficoltà |
Argomento | Economia e management Affari e gestione (management) |
Collana | KIT START UP |
Editore | Incubatore Creaimpresa |
Formato |
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Pubblicazione | 06/2018 |
ISBN | 9788833761817 |