Dumitru Stăniloae non solo riconosce una certa forma di ecclesialità al di là dei limiti canonici della Chiesa ortodossa, ma crea anche aperture teologiche e spirituali per una comprensione dinamica-partecipativa e allo stesso tempo stabile della Chiesa nel contesto del movimento ecumenico del XX secolo.
In questa prospettiva, la teologia e la vita di padre Dumitru Stăniloae ci vengono presentate in una nuova opera firmata dal sacerdote romano-cattolico Daniele Cogoni e dalla dottoressa ortodossa rumena Anca Mariana Nechita, cercatori dei significati convergenti, paradossali e inclusivi del pensiero del teologo romeno ispirato alla teologia sobornica/cattolica dei Padri della Chiesa.
Stăniloae recognises the existence of a Christianity and a Christian consciousness that extends far beyond the boundaries of Orthodoxy, a living, universal consciousness, capable of feeling within itself the pain of shattering and at the same time the desire to mend its ways in the search for unity. It is in this consciousness that the ecumenical movement arises, which is recognised by Stăniloae as the work of God.
It is interesting to note the harmony with Catholic ecumenical sentiment, since the Catholic bishops, gathered at the Second Vatican Council, when they promulgated the decree on ecumenism Unitatis redintegratio in 1964, affirmed that the ecumenical movement arose ‘also by the grace of the Holy Spirit’ within the Christian conscience moved towards ‘interior repentance and the desire for union’.
The theological and editorial journey of Father Daniele Cogoni and Dr Anca Mariana Nechita on Father Dumitru Stăniloae is a gift that certainly brings us closer to his theology, but it also makes us understand how Romanian sensitivity and theology not only recognises itself at the root of the holy theologian Dumitru's thought, but is also its guardian.
Anche la seconda edizione è bellissima. Stăniloae riconosce l’esistenza di una cristianità e di una coscienza cristiana che si estende ben oltre i confini dell’Ortodossia, una coscienza viva, universale, capace di sentire in sé il dolore della frantumazione e al contempo il desiderio di ravvedersi nella volontà di ricercare l’unità. È in questa coscienza che sorge il movimento ecumenico, il quale è riconosciuto da Stăniloae come l’opera di Dio.
È interessante notare la sintonia con il sentire ecumenico cattolico, dal momento che i vescovi cattolici, adunati nel Concilio Vaticano II, quando hanno promulgato nel 1964 il decreto sull’ecumenismo Unitatis redintegratio hanno affermato che il movimento ecumenico è sorto «anche per grazia dello Spirito Santo» all’interno della coscienza cristiana mossa verso «l’interiore ravvedimento e il desiderio dell’unione»
Il percorso teologico e redazionale di padre Daniele Cogoni e della dott.ssa Anca Mariana Nechita su padre Dumitru Stăniloae è un dono che certo ci avvicina alla sua teologia ma ci fa anche comprendere come la sensibilità e la teologia romena si riconosca non solo alla radice del pensiero del santo teologo Dumitru, ma ne è anche custode.
Stăniloae riconosce l’esistenza di una cristianità e di una coscienza cristiana che si estende ben oltre i confini dell’Ortodossia, una coscienza viva, universale, capace di sentire in sé il dolore della frantumazione e al contempo il desiderio di ravvedersi nella volontà di ricercare l’unità. È in questa coscienza che sorge il movimento ecumenico, il quale è riconosciuto da Stăniloae come l’opera di Dio.
È interessante notare la sintonia con il sentire ecumenico cattolico, dal momento che i vescovi cattolici, adunati nel Concilio Vaticano II, quando hanno promulgato nel 1964 il decreto sull’ecumenismo Unitatis redintegratio hanno affermato che il movimento ecumenico è sorto «anche per grazia dello Spirito Santo» all’interno della coscienza cristiana mossa verso «l’interiore ravvedimento e il desiderio dell’unione»
Il percorso teologico e redazionale di padre Daniele Cogoni e della dott.ssa Anca Mariana Nechita su padre Dumitru Stăniloae è un dono che certo ci avvicina alla sua teologia ma ci fa anche comprendere come la sensibilità e la teologia romena si riconosca non solo alla radice del pensiero del santo teologo Dumitru, ma ne è anche custode.
Un contributo molto ispirato ed equilibrato della prof.ssa Anca Nechita, moglie di un sacerdote ortodosso, al volume pubblicato insieme al prof. D. Cogoni, un contributo che rende un grande servizio alla teologia romena in generale e al dialogo ecumenico in particolare. Il testo ha molti meriti, ma ho notato in particolare l'enfasi posta sulla dimensione esistenziale-spirituale della teologia di padre Stăniloae. È senza dubbio uno dei più profondi e stimolanti tra quelli scritti sulla teologia ecumenica di padre Stăniloae. Il quadro storico-esistenziale che ha offerto la professoressa Anca Nechita e il ritratto tematico del Prof. Cogoni fanno della loro collaborazione un libro teologico eccezionale, di cui sono sinceramente felice. Ha un eccezionale potenziale di stimolo ecumenico e spero che il prossimo futuro confermi la mia intuizione.
Gli autori riescono a riaffermare il modello dialogico profondamente illustrato dal sacerdote professor Dumitru Stăniloae nella teologia romena e mondiale del XX secolo, rivelando e sottolineando il significato della sua opera per il dialogo teologico intercristiano del XXI secolo.
Il libro è strutturato in due parti, una biografica e l'altra esegetico-ermeneutica. La prima, firmata da Anca Mariana Nechita, offre un'introduzione al contesto storico della vita del grande teologo e ai suoi aspetti bio-bibliografici, mettendoci in contatto con la realtà esistenziale della teologia di Staniloae.
La seconda parte presenta il tentativo del sacerdote cattolico Daniele Cogoni di conoscere, comprendere e sintetizzare in un excursus sistematico - con un linguaggio accessibile e chiaro - il pensiero e la teologia ecumenica di padre Dumitru Stăniloae, riflessi sia nei volumi della sua nota dogmatica sia in vari studi specialistici pubblicati nel corso degli anni su periodici ecclesiastici e accademici rumeni, francesi, tedeschi, italiani e britannici.
Cei doi autori au meritul de a (re)aduce în atenția teologilor români și italieni temele multiple de natură ecumenică din opera și gândirea părintelui Dumitru Stăniloae, teme teologice de maximă actualitate și importanță (de exemplu chestiunea recunoașterii reciproce a Botezului și a celorlalte Sfinte Taine de către ortodocși și catolici în documentele dialogului teologic bilateral oficial) nu numai pentru dialogul ecumenic, ci și pentru realitățile pastorale ale secolului XXI. De aceea consider că apariția acestui nou volum este una binevenită și nu pot decât să sper că se va bucura de atenția cât mai multor clerici și teologi din România și Italia, interesați atât de continuarea dialogului teologic bilateral ortodox-catolic, cât și de viitorul comunităților eclesiale pe care le păstoresc sau din care fac parte
Nel libro, i due autori hanno sottolineato l’amore per la teologia, nell’esperienza accademica come nell’ascesi spirituale, cresce di pari passo con la “lettura” patristica. Padre Stăniloae, come si evince da tutte le sue opere, è un appassionato discepolo dei Padri della Chiesa. Nella lettura spirituale dei santi Padri egli ha trovato la forza di fare una teologia profonda, “nuova”, non in quanto innovatrice bensì nuova nel metodo; una teologia che andasse oltre gli schemi e vincesse i pregiudizi.
Il libro dei due autori Daniele Cogoni e Anca Mariana Nechita, sottolinea all’inizio: “E’ importante fare emergere l’umanità viva di Stăniloae, la sua vicenda esistenziale, la sua storia familiare, la sua esperienza sociale ed ecclesiale fatta di legami, di affetti, di interessi, di sensibilità, di gioie e di dolori. Tutto ciò è importante ancor più se si vuole che il pensiero teologico di Stăniloae sia meglio compreso nell’oggi, dal momento che non esiste pensiero scollegato dalla vita e non esiste vita scollegata dal pensiero. E poiché così come si vive, così anche si pensa, un’indagine biografica su padre Dumitru Staniloae non solo risulta utile, ma addirittura assolutamente necessaria”. Un lavoro molto aprezzato per edizione bilingue.
Il libro di Daniele Cogoni e Anca Mariana Nechita è un'opera straordinaria
perché è un'edizione bilingue, italiano-romeno, frutto del lavoro di due autori, uno catolico italiano e l'altra romena ortodossa, pubblicata in un'edizione speciale.
di due autori, uno italiano e l'altro romeno, pubblicato in condizioni grafiche particolari, presso una prestigiosa casa editrice italiana: Cittadella
di Assisi. Gode dell'illuminante prefazione di Padre universitario Dott. Cristinel Ioja, decano della Facoltà di Teologia Ortodossa “Ilarion V. Felea” di Arad. Il libro e dedicato a padre Dumitru Stăniloae, il più grande teologo ortodosso rumeno di tutti i tempi.
Un libro bilingue molto, molto utile, sia per gli ortodossi che per i cattolici, con un linguaggio semplice e chiaro, con nuanze profonde dell-opera e della vita del piu grande teologo rumeno, padre Dumitru Staniloae. Stupendo! Raccomando a tutti e agli autori di continuare questo lavoro!