Fin dall'epoca carolingia — con Rabano Mauro e Alcuino di York — la Chiesa è intervenuta sulla formazione intellettuale dei sacerdoti e dei religiosi. Questo tema è stato approfondito dai Concili (Trento e Vaticano II). Decisivo è stato il contributo di papa Benedetto e di papa Francesco. Questo testo è il primo nel suo genere: ripercorre l'attenzione che i Frati Predicatori, i Domenicani, hanno avuto per la formazione intellettuale. Questa non è né un mero apprendimento di nozioni, né un esercizio accademico di dialettica o di retorica, né è destinata all'erudizione. San Domenico ha considerato lo studio come il mezzo privilegiato per realizzare il fine della predicazione del Vangelo, anche sulla scorta di Gregorio Magno: «Così i libri sono le nostre armi, e senza i libri nessun frate potrebbe affrontare con successo la predicazione o l'ascolto delle confessioni». Padre Daniele Drago — sotto più punti di vista, storico, giuridico-canonico, ecclesiologico — descrive il ruolo di chi è deputato alla formazione spirituale, religiosa e umana dei giovani frati.
Diritto di formarsi e formarsi nel diritto
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Titolo | Diritto di formarsi e formarsi nel diritto |
Autore | Daniele Drago |
Collana | Domenicani, 42 |
Editore | ESD-Edizioni Studio Domenicano |
Formato |
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Pagine | 415 |
Pubblicazione | 01/2020 |
ISBN | 9788870949902 |
Promozione valida fino al 12/02/2027