Una storia sociale, politica e letteraria del genere "giallo" o "noir", a seconda del paese, che segue l'evoluzione storico politica dell'occidente lungo il Novecento. La descrizione dei vari generi, nei vari paesi, si mescola alla storia del capitalismo e delle lotte di classe individuate come strumenti di indagine e di interpretazione delle grandi svolte del genere. Dagli albori del poliziesco "aristocratico", costruito attorno a omicidi avvenuti nel chiuso dei castelli inglesi, all'hard boiled di Dashiell Hammett e Raymond Chandler che si afferma negli Usa in seguito alla Grande depressione. E poi la nascita del giallo di spionaggio sull'onda della guerra fredda o la progressiva crescita del giallo storico con l'omaggio alla "scuola italiana" di Umberto Eco ma anche alle eccezionali opere di Scerbanenco e Fruttero&Lucentini. A completare il libro la prefazione di Massimo Carlotto che, sulla scia della ricerca mandeliana, spiega il concetto di "noir mediterraneo" che lo lega al romanzo francese di Jean Claude Izzo e a un filone ormai affermato anche nel nostro paese.
Il romanzo poliziesco. Una storia sociale
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| Titolo | Il romanzo poliziesco. Una storia sociale |
| Autore | Ernest Mandel |
| Traduttore | B. Arpaia |
| Collana | Scritture resistenti |
| Editore | Edizioni Alegre |
| Formato |
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| Pagine | 221 |
| Pubblicazione | 05/2013 |
| ISBN | 9788889772898 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

