Il saggio "Heidegger e Levinas. Percorsi antropologici fra ontologia e etica" affronta due filosofi ineludibili, Heidegger e Levinas, caratterizzati da itinerari di riflessione articolati, che si presentano antitetici per molti aspetti. Eppure entrambi, nel loro percorso decostruttivo e restitutivo, pur nella loro diversità, costituiscono importanti declinazioni contemporanee di ciò che ha segnato fin dall'inizio il discorso ontologico/etico; infatti la colpevolezza del finito e il suo necessario destino di tramonto segna la filosofia occidentale e il detto di Anassimandro ne costituisce l'aurorale e destinale esplicitazione: in lui l'ontologia nei suoi albori subisce anche una declinazione etica che la segna. Forse, prima ancora dell'imporsi dell'ontologia, sottolineato da Levinas, in realtà si è realizzata un'autocomprensione etica dell'ontologia, che la segnerà, con diverse modalità, nella sua storia profonda, fino ai nostri giorni. Le riflessioni di questo saggio ne cercano la traccia in Heidegger e in Levinas, nelle tematiche dei loro percorsi filosofici.
Heidegger e Levinas. Percorsi antropologici tra ontologia e etica
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| Titolo | Heidegger e Levinas. Percorsi antropologici tra ontologia e etica |
| Autore | Furia Valori |
| Collana | Cultura dell'anima. Nuova serie, 28 |
| Editore | Carabba |
| Formato |
Libro |
| Pubblicazione | 11/2019 |
| ISBN | 9788863445756 |
Promozione valida fino al 12/02/2027
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