La zecca di Massa di Lunigiana fu attiva, sia pure con alcuni periodi di chiusura, dal 1559/1560 al 1667 e, per soli progetti, nella prima metà del Settecento. Le 300 monete facenti parte della Collezione di Vittorio Emanuele III di Savoia costituiscono, senza dubbio, il maggior insieme conosciuto di esemplari di questa zecca comprendente un gran numero di tipi e di varianti nonché pezzi di eccezionale bellezza e rarità, talvolta unici, la cui pubblicazione permette di aggiornare e integrare non solo il Corpus Nummorum Italicorum, ma anche la principale letteratura in materia. Il maggior numero di monete che oggi possiamo esaminare, rispetto a quanto pubblicato nel 1929 sul Corpus, è dovuto alle nuove acquisizioni effettuate negli anni seguenti l'uscita del volume XI. In questa sede vengono pubblicate le monete coniate da Alberico I Cybo Malaspina, con e senza data, durante il periodo del Marchesato (1553-1568) e, per mere ragioni editoriali, le sole monete con data emesse nel periodo del Principato (1568-1623).
La zecca di Massa di Lunigiana (1553-1623). Collezione di Vittorio Emanuele III
| Titolo | La zecca di Massa di Lunigiana (1553-1623). Collezione di Vittorio Emanuele III |
| Autore | Gianluigi Esposito |
| Collana | Bollettino di numismatica. Materiali, 46 |
| Editore | Ist. Poligrafico dello Stato |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 204 |
| Pubblicazione | 01/2018 |
| ISBN | 9788824027779 |
Libri dello stesso autore
sconto
5%
I diari segreti di Raffaele Cutolo. La storia mai raccontata del più potente boss della camorra
Simone Di Meo, Gianluigi Esposito
Piemme
La zecca di Massa di Lunigiana (1568-1829). Collezione di Vittorio Emanuele III
Gianluigi Esposito
Ist. Poligrafico dello Stato