Sino agli inizi del 1900, gli studiosi dei Beni archeologici e monumentali (storici, archeologi, architetti, storici dell’arte, restauratori, etc.) svolgevano il loro lavoro, ciascuno nel proprio ambito; molto rare erano le contaminazioni con esperti di altre discipline. Con il tempo, grazie allo sviluppo delle nuove tecniche d’indagine, ci si è resi conto di quanto fosse importante l’interdisciplinarietà per raggiungere risultati inimmaginabili prima. Se pensiamo, ad esempio, a uno scavo archeologico, oggi l’archeologo ha nella propria squadra sul campo, anche geologi, topografi, esperti di rilevamento, fotografi, etc. E che dire dei vari materiali ritrovati sul sito, che dovranno essere documentati e successivamente studiati sia dal punto di vista chimico-fisico sia da quello mineralogico-petrografico. Per ricavare altre informazioni utili a meglio definire le loro caratteristiche, il contesto in cui sono state realizzate e l’evoluzione tecnologica delle antiche popolazioni.
Mineralogia applicata all’archeologia
| Titolo | Mineralogia applicata all’archeologia |
| Autori | Giolj F. Guidi, Giorgio Trojsi |
| Editore | La Ragnatela |
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| Pagine | 110 |
| Pubblicazione | 03/2020 |
| ISBN | 9788899651145 |

