La spedizione italo-catalana del novembre 1926 promossa da Francese Macia e diversi membri delle "Legioni garibaldine" dei nipoti di Garibaldi, per l'indipendenza della Catalogna e contro la dittatura spagnola di Primo de Rivera, è una delle pagine più oscure e meno frequentate dalla storiografia italiana. L'alleanza internazionale di repubblicani, socialisti, anarchici, ex arditi, ex fiumani che ne fu alla base e la condotta equivoca dei nipoti di Garibaldi, assieme alle trame della polizia fascista, restituiscono la complessità del fenomeno "garibaldino" e allo stesso tempo contraddicono, almeno in parte, la visione semplificata di un garibaldinismo popolare e di sinistra che, dall'unificazione italiana, sarebbe passato a lottare senza soluzione di continuità per la democrazia nella Guerra civile spagnola e, infine, nella Resistenza in Italia. Il volume ricostruisce l'incontro tra le due esperienze antidittatoriali (italiana e catalana), ricostruendone gli antecedenti e concentrandosi sul Primo dopoguerra, quando il preludio di due guerre civili portò rispettivamente Mussolini e Primo de Rivera al potere. La collaborazione nell'esilio francese ebbe come obiettivo quello di sconfiggere il dittatore che appariva più debole.
Nel nome di Garibaldi. I rivoluzionari catalani, i nipoti del Generalee la polizia di Mussolini (1923-1926)
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| Titolo | Nel nome di Garibaldi. I rivoluzionari catalani, i nipoti del Generalee la polizia di Mussolini (1923-1926) |
| Autore | Giovanni C. Cattini |
| Traduttore | F. Lippi |
| Collana | Cultura storica, 35 |
| Editore | BFS Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 256 |
| Pubblicazione | 11/2010 |
| ISBN | 9788889413494 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

