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The cluster. La bestia è nuda

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The cluster. La bestia è nuda
Titolo The cluster. La bestia è nuda
Autore
Argomento Arti, cinema e spettacolo Fotografia e fotografi
Editore Crowdbooks
Formato
Formato Libro Libro
Pubblicazione 09/2024
ISBN 9788885608948
 
Promozione valida fino al 12/02/2027
22,00 20,90

 
risparmi: € 1,10
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The Cluster la Bestia è nuda, è un progetto fotografico onirico. Onirico nel senso che tende ad una rappresentazione spazio-temporale irreale. Una prima opera, che cerca volontariamente e sinceramente l’ingenuità stilistica tipica dell’istinto e della rappresentazione non educata alla forma. Uno stile fotografico tecnicamente laico, che salta senza soluzione di continuità dal reportage alla ritrattistica intimista. L’uso del colore è una scelta di puro iperrealismo, così come la scelta esclusiva della luce naturale. C’è una frammentarietà stilistica mai mitigata, che è utile a raccontare i cambiamenti e l’evoluzione vissuti in questi tre anni di ricerca, lavoro, dialoghi e vita. È una sorta di meta racconto, dove il cambiamento della personalità di chi scatta è parte integrante della narrativa fotografica. L’autore è un grappolato, precisamente soffre di Cefalea a grappolo dall’età di nove anni. Da qui l’esigenza di un confronto con gli altri grappolati, oltre che la necessità di instaurare con essi un dialogo profondo e la condivisione di aspettative, ma soprattutto la costruzione di speranze. I grappolati chiamano la Cefalea a grappolo, definita anche Cefalea del suicidio, “la Bestia”. Una metafora feroce che cerca di raccontare qualcosa che nei fatti non è condivisibile, il dolore. Perché il dolore puoi descriverlo ma non mostrarlo. Inoltre, questa patologia nel senso comune, nella quotidianità e nell’interesse scientifico di massa non esiste. Il dolore provocato dalla Cefalea a Grtappolo, ha tratti simili ma manifestazioni molto individuali. Generalmente parte come un bruciore penetrante, violento, pulsante e insistentemente focalizzato su una sola metà della testa, ma non sempre. A volte cambia lato e a volte è bilaterale. Il dolore è talmente acuto che dà la sensazione di penetrare l’occhio dall’interno, fino alla tempia. In pochi minuti è insopportabile e aggiunge al bruciore pulsazioni acute, picchi ingestibili e oscillazioni continue. Non solo, un attacco di Cefalea a grappolo crea evidente costipazione al naso, indolenzisce il cranio, fotofobia, nausea, sudorazione, lacrimazione. Ma anche una ingestibile irrequietezza e un malessere generalizzato. Chi vive un attacco di Cefalea a Grappolo, al contrario di altre forme di cefalee non può sdraiarsi, non può stare fermo e semplicemente tende ad impazzire. Ma il dolore èsolo la parte più̀ evidente di una condizione più̀ complessa che vive chi ne soffre. Gli attacchi sono concentrati in cluster, per un numero di settimane variabile dalle 2 alle 5, ma ahimè non sono pochi quelli che sperimentano condizioni croniche. In tutti i casi fino a pochi secondi prima di un attacco, non hai segnali chiari. Ogni momento, opportunità e situazione della tua vita potrebbe essere rovinato, sporcata, distrutta... senza possibilità di argine. Tutto questo ovviamente crea conseguenze legate all’ansia, compromette il sonno, ti fa sentire insicuro. Scientificamente l’entità̀del dolore di un attacco di cefalea a grappolo è classificata in analogia a quella del parto, ed un grappolato “partorisce” per un determinato periodo di tempo una o più̀ volte al giorno.
 
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