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Accogliere, orientare, prendersi cura: assistenti sociali nei Punti Unici di Accesso. Dal periodo pre e post pandemico all'integrazione nelle Case della Comunità

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Accogliere, orientare, prendersi cura: assistenti sociali nei Punti Unici di Accesso. Dal periodo pre e post pandemico all'integrazione nelle Case della Comunità
Titolo Accogliere, orientare, prendersi cura: assistenti sociali nei Punti Unici di Accesso. Dal periodo pre e post pandemico all'integrazione nelle Case della Comunità
Autori ,
Argomento Società, scienze sociali e politica Servizi sociali, assistenza sociale e criminologia
Editore Aracne (Genzano di Roma)
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 132
ISBN 9791221809435
 
14,00

 
0 copie in libreria
Il libro è di prossima pubblicazione
Di prossima pubblicazione
I Punti Unici di Accesso (PUA) esistono da più di quindici anni, ma la loro diffusione sul territorio nazionale è irregolare e ci sono ancora sensibili problemi d'integrazione fra sociale e sanitario, soprattutto in una metropoli come Roma. Il volume, partendo da una ricerca effettuata in una ASL della Capitale, esamina problemi che in questi anni molti PUA italiani hanno dovuto affrontare. Le soluzioni strutturali e organizzative sono state le più varie, trovate spesso grazie alla creatività e alla collaborazione degli assistenti sociali, di altri professionisti e dei dirigenti. La libertà di cui godono le amministrazioni locali ha però condotto a volte ad una discrasia rispetto alla service-idea e dalla mission per cui il PUA era stato pensato all'origine. Inoltre, in una grande città come Roma, il numero di persone per le quali l'accesso ai servizi risulta difficile è significativo. Il PUA svolge un ruolo strategico nel sistema assistenziale, nella sua funzione di ancoraggio degli interventi sociali a quelli sanitari (da cui spesso dipende anche l'esito clinico delle cure e della riabilitazione) e può, attraverso l'attivazione degli interventi socio-assistenziali, favorire l'autonomia delle persone e la riduzione al ricorso alla residenzialità assistita. Ma affinché questo avvenga, devono essere messe in atto strategie e risorse non solo nella giusta quantità, ma anche nel modo giusto, facendo riferimento ai moderni studi organizzativi. Il libro dà il suo contributo a questa riflessione e pone le basi per ulteriori sviluppi di ricerca rispetto all'attuazione della nuova progettualità socio-sanitaria nei grandi centri urbani.
 
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