La storia dei confini sul suolo europeo alterna periodi di stabilità a conflitti. A epoche favorevoli alla loro costruzione, ne sono seguite altre in cui il loro attraversamento e abbattimento si sono resi più necessari. La diffusione del COVID-19 ha imposto repentinamente numerose limitazioni alla circolazione delle persone anche in quelle aree che erano diventate faticosamente valicabili. L’esperienza delle limitazioni alla mobilità e della quarantena sul confine italo sloveno hanno portato l’autrice a mettere in luce le forme di attraversamento e di limitazioni della mobilità femminile tra Otto e Novecento, tra la città e la campagna, tra il mondo di lingua slovena e quello italiano, tra la Venezia Giulia e l’Egitto, tra la Jugoslavia di Tito e l’Italia. Nella varietà delle forme di mobilità delle donne emergono i tentativi di controllo, la paura dei contagi e delle contaminazioni culturali ma anche la spinta a uscire dalle mura domestiche per cercare e inventare necessarie risorse di sostentamento. Non solo nella Storia, ma anche nella quotidianità dell’autrice i confini diventano luoghi di prova, di debolezza e di forza.
Donne e confini
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| Titolo | Donne e confini |
| Autore | Marta Verginella |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | Inbreve |
| Editore | Manifestolibri |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 118 |
| Pubblicazione | 05/2021 |
| ISBN | 9791280124142 |
Promozione valida fino al 12/02/2027
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