Le convinzioni religiose sono importanti meccanismi di guida dell’agire umano e, come tali, possono avere un effetto diretto sui comportamenti economici dei fedeli e sulla creazione di ricchezza. Con un approccio laico e scientifico al problema del rapporto tra fede ed economia e con un taglio comprensibile anche ai non specialisti, McCleary e Barro illustrano come nel corso degli ultimi secoli le scelte religiose abbiano condizionato i valori e i comportamenti di milioni di persone – in termini di onestà, parsimonia, etica del lavoro – e influito sulla produzione di ricchezza e sulla diffusione del benessere in molte aree del mondo. Tramite l’analisi della relazione di alcuni dati macroeconomici con altri relativi alla diffusione e alla prassi religiosa, gli autori sottolineano come ben poco potremmo capire delle dinamiche di crescita di vari paesi – siano essi a prevalenza cattolica, protestante, musulmana, induista o multiconfessionale – senza considerare l’influenza esercitata dalla religione. Contrariamente alla convinzione diffusa anche tra molti economisti «ortodossi», gli autori ci dicono che è la religione a influire sul mercato, non solo il contrario. La scienza economica tradizionale finisce così per dover ammettere la presenza dell’irrazionale e dell’imprevedibile tra i fattori in grado di determinare i processi economici.
La ricchezza delle religioni. L’economia della fede e delle chiese
titolo | La ricchezza delle religioni. L’economia della fede e delle chiese |
Autori | Rachael McCleary, Robert J. Barro |
Prefazione | Sergio Noto, Vitantonio Gioia |
Collana | Frontiere |
Editore | Università Bocconi Editore |
Formato |
Libro: Libro in brossura
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Pagine | 244 |
Pubblicazione | 04/2021 |
ISBN | 9788883503122 |