Salvador Luria, premio Nobel per la medicina nel 1969, è stato una figura fondamentale per lo sviluppo delle scienze della vita del XX secolo: i suoi lavori sui batteri hanno gettato le basi per la nascita della genetica batterica e della virologia come discipline indipendenti. Costretto a lasciare l'Italia nel 1938 a seguito delle leggi razziali, Luria si trasferisce prima a Parigi e poi, con una fuga rocambolesca, negli Stati Uniti, dove rimodella il nostro modo di pensare alla biologia. Antifascista e pacifista convinto, protesta contro le armi nucleari e la guerra del Vietnam, scontrandosi in più di un'occasione con il clima di censura e repressione del maccartismo. Fare scienza, sosteneva, vuol dire contribuire allo sviluppo culturale, politico e morale dell'umanità.
Salvador Luria. Un biologo italiano nell'America della Guerra fredda
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Titolo | Salvador Luria. Un biologo italiano nell'America della Guerra fredda |
Autore | Rena Selya |
Traduttore | Allegra Panini |
Collana | Scienza e idee, 363 |
Editore | Raffaello Cortina Editore |
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Pagine | 304 |
Pubblicazione | 11/2023 |
ISBN | 9788832855852 |
Promozione valida fino al 12/02/2027