Nelle ossa sono riposte le testimonianze più attendibili del passato biologico della razza umana. Il loro studio consente di stabilire il sesso, l'età alla morte e le sue cause, la fertilità e il numero delle gravidanze, la statura, la dieta e le malattie in vita: il sistema scheletrico conserva intatte nel tempo le caratteristiche anatomiche legate agli elementi di struttura delle ossa. Grazie a un reperto mummificato spontaneo o involontario – uno di due al mondo – è stato possibile raccogliere i caratteri antropologico-razziali della stirpe dei torricelliani. Sono emerse informazioni sul gruppo sanguigno, sul cibo consumato, sulle malattie sofferte; dettagli sull'abbigliamento dell'epoca e sui materiali usati per confezionarlo sono stati raccolti dai suoi indumenti, permettendo così di approfondire la conoscenza di usanze, costumi e folklore della Torricella del Cinquecento-Seicento. E se per la ricerca scientifica antropologica le ossa umane sono degli scrigni di dati, un intero cadavere mummificato spontaneamente è un vero tesoro, è insieme un'occasione di ricerca e un momento di crescita culturale per la stessa Torricella.
La mummia di Torricella Peligna
| Titolo | La mummia di Torricella Peligna |
| Autore | Salvatore Copertino |
| Argomento | Scienze umane Archeologia |
| Collana | Identità e tradizioni, 20 |
| Editore | Tabula Fati |
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| Pagine | 104 |
| Pubblicazione | 09/2019 |
| ISBN | 9788874757336 |

