“Matriarcato” è un termine complesso e dibattuto, che ha incontrato non poche reticenze ad essere utilizzato nel mondo accademico, sin da quando i primi studi teoretici su questo tema sono stati condotti da Johann Jakob Bachofen e da Lewis Henry Morgan intorno alla metà dell'Ottocento. Un secolo dopo, a partire dalla fine degli anni Sessanta, grazie alle ricerche dell'archeomitologa Marija Gimbutas sulle società del Paleolitico e del Neolitico dell'Europa antica, è stato possibile ipotizzare che il matriarcato fosse la struttura sociale precedente a quella delle patriarcali e bellicose società indoeuropee. Dallo studio dei reperti rinvenuti in vari siti archeologici, emergono infatti informazioni preziose su antichi popoli in cui le donne erano sacerdotesse, veneravano molteplici Dee e godevano di un elevato status sociale. Le cosiddette “società della Dea” studiate da Gimbutas, erano ugualitarie e pacifiche, e lo si evince chiaramente dai sistemi di sepoltura in cui non vi erano distinzioni di rango, ma anche dal fatto che sembrerebbe che queste popolazioni antiche non conoscessero l'uso delle armi a scopo bellico, pur avendo già sviluppato la metallurgia.
Il matriarcato. All'origine le madri? Un viaggio dal paleolitico alle società contemporanee
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| Titolo | Il matriarcato. All'origine le madri? Un viaggio dal paleolitico alle società contemporanee |
| Autore | Stefania Renda |
| Collana | In folio. Asterios, 28 |
| Editore | Asterios |
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| Pagine | 64 |
| Pubblicazione | 08/2020 |
| ISBN | 9788893131797 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

