Un lungo viaggio nella millenaria storia religiosa della Sardegna, visitata attraverso documenti e fonti di diverse epoche. Dall'antichità classica (con testi di Ammiano Marcellino, di Solino e di altri autori) alla cristianizzazione dell'isola, dalle straordinarie informazioni di Gregorio Magno tra VI e VII secolo all'operato dell'Inquisizione spagnola nel '500 e nel '600, alle svariate espressioni della religione popolare attestate fino ai nostri giorni da fonti di vario genere e anche dalla ricerca sul terreno viene condotta, in un'ottica laica di approccio al sacro, un'operazione di messa a fuoco del rapporto fra tradizioni magico-religiose locali da una parte (di cui si individuano le ragioni interne e le determinanti) e istituzioni e poteri succedutisi nella storia isolana dall'altra, evidenziando fra queste due polarità una dialettica complessa articolata tra conflitto, integrazione, repressione e compromesso.
Il sacro, il diavolo e la magia popolare. Religiosità, riti e superstizioni nella storia millenaria della Sardegna
Titolo | Il sacro, il diavolo e la magia popolare. Religiosità, riti e superstizioni nella storia millenaria della Sardegna |
Autore | Tomasino Pinna |
Editore | EDES |
Formato |
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Pagine | 312 |
Pubblicazione | 01/2012 |
ISBN | 9788860252456 |