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Legalitè. Egalitè. Fraternitè. Tre parole per cambiare il mondo. Imola dalla Rivoluzione alla Restaurazione (1789-1815)

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Legalitè. Egalitè. Fraternitè. Tre parole per cambiare il mondo. Imola dalla Rivoluzione alla Restaurazione (1789-1815)
Titolo Legalitè. Egalitè. Fraternitè. Tre parole per cambiare il mondo. Imola dalla Rivoluzione alla Restaurazione (1789-1815)
Autore
Argomento Casa, hobby, cucina e tempo libero Interesse locale, storia familiare, ricordi
Collana La storia
Editore Bacchilega Editore
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 112
Pubblicazione 06/2025
ISBN 9788869421952
 
Promozione valida fino al 12/02/2027
15,00 14,25

 
risparmi: € 0,75
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Questo libro descrive in maniera documentata e analitica tutti gli eventi che hanno preceduto e accompagnato l'arrivo e la permanenza dei francesi in Emilia Romagna, e in particolare a Imola, dal 1796 al 1815. Le vicende storiche della nostra città, tuttavia, non si risolvono nell'ennesima microstoria localistica e municipalistica. Imola diventa exemplum di quanto e avvenuto in tante altre città e in Italia nell'età napoleonica. Alla fine del '700 si verifica un vero e proprio terremoto politico, sociale e culturale, che non risparmia nessun settore della vita pubblica. Non esiste aspetto della vita politica, sociale, economica e culturale che non sia sconvolto, trasformato, modificato. L'ancien règime, in altre parole un mondo per molti aspetti ancora legato alla mentalità feudale, basato sul potere schiacciante di egocentrici sovrani assoluti, sui privilegi corporativi di minoranze voraci e arroganti, su brutali e indecenti disuguaglianze, in pochi anni viene travolto. Affrontando via via i passaggi cruciali di quel periodo storico l'autore ha preso in esame problemi fondamentali del nostro tempo: ad esempio il rapporto che deve esistere fra interesse pubblico e iniziativa privata, tra statalismo e liberismo, tra tutela della collettività e libertà individuali, tra difesa dei beni comuni e privatizzazioni sempre più aggressive. In questa prospettiva Imola non è più semplicemente una piccola città di provincia, che nel 1806 raggiungeva appena 8.700 abitanti, ma rappresenta la cartina di tornasole di trasformazioni più ampie e globali.
 
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