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Seb27: Psicoanalisi lacaniana

Poteri, massa, resistenze singolari

Libro

editore: Seb27

anno edizione: 2020

pagine: 120

Tutti i legami sociali impongono qualcosa in nome di un principio che cambia con la struttura del legame. Quel che il legame impone condiziona i soggetti e ciascun soggetto risponde a ciò che si impone. Ogni tipo di legame ha un’etica che ha la sua ragione politica. Quella del legame contemporaneo capitalista, appoggiato alle tecnoscienze, è l’etica dei beni. Definita da Lacan “la via americana”, si coniuga col potere di suggestione delle masse. Ciascun essere umano quando si sente senza risorse, si rivolge a un altro che suppone saper fare in quella contingenza. Si stabilisce così un legame che annoda il sapere al potere. Con la psicoanalisi si scopre che si può non alimentare la suggestione se, chi è supposto sapere, non usa il potere accordato dal transfert, sapendo per esperienza che si tratta di un potere del reale del sintomo, che intralcia i poteri variamente incarnati. Inoltre il potere legato alla supposizione di sapere non è il medesimo accordato alla macchina, come mostrano per esempio la robotica e l’intelligenza artificiale, aprendo nuovi scenari da esplorare. Nei testi della Conversazione, qui raccolti, si esplora l’incidenza di tali tematiche nella vita quotidiana, nella politica, nel sociale, nell’etica, nella scienza, nell’educazione, sui soggetti nella contemporaneità.
15,00 14,25

L'inconscio, una svista

Libro: Libro in brossura

editore: Seb27

anno edizione: 2020

pagine: 312

Sigmund Freud, a partire dai sintomi delle nevrosi, ipotizza l’inconscio. L’inconscio freudiano è inedito, altro rispetto all’inconscio della filosofia e della psicologia. Un inconscio con regole proprie, la cui realtà è sessuale; un’altra scena nella quale si svolge la verità del soggetto, a sua insaputa, e che si manifesta nelle eclissi del soggetto. Un inconscio molto vicino al corpo, che vi lavora in silenzio. Une-bévue, una svista, è il modo con cui Lacan “traduce” l’unbewusst, l’inconscio freudiano. La svista consente di far risuonare gli equivoci delle parole che hanno toccato il corpo, sino a poterne fare motto di spirito e perché no poesia. Lacan fa così un passo oltre l’inconscio decifrazione e per compierlo si serve della topologia, in particolare della figura del toro. Da una parte il buco e dall’altra il sapere, una forma singolare di sapere, un sapere in atto. Lacan conclude così uno dei suoi ultimi seminari sull’invenzione di un significante nuovo, un significante che non avrebbe alcun senso, che apre al reale e che risveglia.
18,00 17,10

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