Silvana: Studi della Bibliotheca Hertziana
Pablo Echaurren. Art for the many
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 216
Monaci sullo stretto. Architettura e grecità medievale tra Calabria e Sicilia
Antonino Tranchina
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2023
pagine: 232
Nel variegato orizzonte della Sicilia normanna, i cristiani di cultura greca ebbero un ruolo centrale nel plasmare gli apparati di potere e l’immaginario del sacro. "Gli uomini del Nord" favorirono i monaci di tradizione bizantina e la loro naturale tensione verso il modello di Costantinopoli e del monte Athos, che trovò espressione nelle nuove confederazioni monastiche create in sud Italia a partire dallo Stretto di Messina. Di questa vicenda, il volume illumina gli aspetti artistici, soprattutto la sperimentazione dei formati più adatti a un’edilizia religiosa di rinnovato prestigio, culminante nel XII secolo con il successo della chiesa cupolata a tre navate. Lo studio dei monumenti sopravvissuti e l’inedita attenzione per quelli scomparsi, attraverso una serrata rilettura di materiali e fonti scritte, consente di ripercorrere la genesi del fenomeno da una parte e dall’altra del canale, con un crescendo di caratteri strutturali, estetici e funzionali pensati per l’architettura e i suoi arredi.
Nero's Domus Aurea. Reconstruction and Reception of the Volta Dorata
Marco Brunetti
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 400
Federico II e architettura sacra tra regno e impero
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 252
È opinione comune che l'architettura federiciana, in quanto emanazione di un'autorità imperiale in aperto conflitto con la Chiesa, sia un fenomeno esclusivamente laico. In effetti di Federico II è nota la frenetica attività di costruttore di castelli, a fronte di un certo disinteresse per gli edifici di culto: un apparente paradosso per un imperatore medievale, ma affatto funzionale allo stereotipo di precursore della modernità che la storiografia ha costruito sul personaggio. Eppure attorno alla sacralità del potere imperiale e alla rappresentazione del sovrano come Anticristo/Messia si è sviluppato un tema portante degli studi federiciani, dal quale, tuttavia, le costruzioni sacre sono state avulse. Muovendo da un riesame della committenza architettonica e dall'analisi a tutto tondo del rapporto tra Federico II e gli edifici religiosi, questo libro si propone di reintegrare l'architettura sacra nell'orizzonte della ricerca sull'imperatore svevo e di superare ogni visione stereotipata della cultura artistica federiciana. Contributi di: Susanna Blaser-Meier, Barbara Bruderer-Eichberg, Fulvio Cervini, Teodoro De Giorgio, Maurizio Ficari, Francesco Gangemi, Kai Kappel, Brigitte Kurmann-Schwarz e Peter Kurmann, Giorgio Milanesi, Pio Francesco Pistilli, Kristjan Toomaspoeg, Francesca Tota, Antonino Tranchina, Alessandro Viscogliosi, Harald Wolter-von dem Knesebeck. Testi in lingua originale.
Guttuso e il realismo in Italia 1944-1954
Chiara Perin
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 344
Alla caduta del fascismo anche gli artisti dovettero affrontare nuovi e dilaceranti dilemmi. Quale linguaggio per manifestare il proprio impegno civile? Come interpretare la lezione dei maestri italiani, di Picasso e delle avanguardie? Avventurarsi nel terreno dell'astrazione o ripiegare sulle forme rassicuranti del realismo? Il volume indaga questi e analoghi interrogativi alla luce delle esperienze figurative maturate in Italia tra 1944 e 1954. L'ambiente romano trova particolare risalto: lì infatti si concentravano i dibattiti più vitali grazie alla presenza del capofila realista, Renato Guttuso. Limitando la ridondanza delle coeve pagine critiche a vantaggio dell'analisi di opere e contesto, acquistano evidenza gli aspetti meno noti del movimento: i modelli visivi, i generi ricorrenti, le controversie tra i tanti esponenti. In appendice, una fitta cronologia consente al lettore di seguire da vicino eventi e polemiche del decennio.
L'Ospedale del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum tra medioevo ed età moderna. Tra Campidoglio e Curia
Philine Helas, Patrizia Tosini
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 216
L’Ospedale del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum fu uno dei più importanti istituti assistenziali di Roma sin dal Trecento e per tutta l’età moderna. Gestito dalla Confraternita dei Raccomandati, la sua fondazione è legata a un luogo di culto eccezionale, la cappella di San Lorenzo presso il Patriarchio lateranense, con il suo straordinario tesoro di reliquie, tra cui la veneratissima icona acheropita del Salvatore, protagonista di una celebre processione di Ferragosto. La storia dell’ospedale si intreccia dunque inevitabilmente con gli avvenimenti politici e sociali dell’Urbe e del papato dopo il ritorno da Avignone, sino a diventare protagonista della vita cittadina tra Quattro e Seicento, con la sua attività di nosocomio e di ospizio, ma anche attraverso il suo cospicuo patrimonio immobiliare e l’appartenenza dei suoi amministratori alle élites capitoline. La sua centralità nella città di Roma è ancora oggi ben testimoniata dall’impegnativa committenza edilizia e artistica messa in campo dai Guardiani della confraternita, orientata alla promozione delle proprie attività benefiche anche attraverso la produzione di opere d’arte. L’icona, il suo culto, la Societas dei Raccomandati e l’ospedale sono stati in passato oggetto di studi specifici, ma sino a oggi mancava una pubblicazione sistematica sulla storia dell’istituzione che mettesse assieme in maniera dialogante le ricerche di storici e storici dell’arte. Questo libro nasce dunque con l’intento di offrire una prima lettura approfondita di questo importante tassello della storia di Roma e di valorizzarne il rilevante patrimonio culturale e artistico pervenuto sino a noi.
Nino Costa (1826-1903). Transnational Exchange in European Landscape Painting
Arnika Schmidt
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2017
pagine: 256
L'arte del dono. Scambi artistici e diplomazia tra Italia e Spagna 1550-1650
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2014
pagine: 251
Tra Cinque e Seicento il frequente scambio di doni diplomatici tra le corti italiane e i sovrani della più potente monarchia d'Europa, la Spagna asburgica, disegna una fitta rete di interessi politici, economici e religiosi. Inviati allo scopo di creare o consolidare le alleanze politiche, i doni, oltre a sottolineare lealtà e reciproco rispetto, miravano a perseguire precise strategie di rappresentanza e di potere. Le opere d'arte ben si adattavano a tale scopo, nella loro doppia veste di oggetti di valore materiale ed estetico, e di media carichi di significati semantici utili alla veicolazione di precisi messaggi politici. I tredici studi inclusi nel volume offrono un ampio panorama dello scambio di doni diplomatici tra la penisola italiana e la Spagna ai tempi di Filippo II, Filippo III e Filippo IV. Questi contributi si focalizzano sullo studio dei numerosi oggetti inviati, nonché sull'analisi delle prassi culturali e dei processi sociali correlati, come le modalità di scelta e consegna dei doni, il ruolo degli intermediari e le possibili divergenze tra le aspettative del mittente e la reale accoglienza da parte del destinatario.
Schifano. Comunque, qualcos'altro. 1958-1964
Giorgia Gastaldon
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 200
Mario Schifano, risoluto pittore in anni nei quali l'arte italiana prendeva invece la via della smaterializzazione dell'opera, è un artista per il quale le categorie del personaggio, della leggenda, della biografia – tormentata, esagerata, maledetta – hanno a lungo prevalso sulla considerazione meditata delle opere. Questo libro affronta la sua vicenda pittorica concentrandosi sugli inizi sfolgoranti della sua produzione – dal 1958 al 1964, anno della prima partecipazione alla Biennale di Venezia – e la studia a partire dai più trascurati fondamenti: considerando i documenti dell'epoca; identificando, datando e mettendo in sequenza le sue opere; analizzandone il linguaggio pittorico a confronto con quello degli artisti a lui coevi; e, infine, riconducendolo alla cultura, visiva e non, del suo tempo. Ne è restituito un Mario Schifano meno personaggio e più artista, meno scostante e più rigoroso nelle ricerche, il cui valore sta nella coerenza, nella tempestività e nell'autonomia delle scelte, oltre che nella felicità istintiva della sua pittura.
Dürer, l'Italia e l'Europa. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2012
pagine: 197
I contributi del volume rispecchiano la statura europea del grande protagonista Albrecht Dürer, la molteplicità dei modi nei quali la sua arte fu recepita in Italia ed Europa, così come la sua apertura verso gli influssi italiani sia sul piano teorico che su quello pittorico e iconografico. La diffusione di una nuova arte rinascimentale europea si deve alla fusione di modi di vedere e di tecniche nordiche con quelli italiani compiutasi nella mente di un artista che, viaggiando, superò le frontiere e scoprì la luce e i colori di Venezia. Ma Dürer portava già con sé la conoscenza delle incisioni italiane, in particolare di Mantegna, una visione della statuaria antica e le nozioni di proporzione indagate da Leonardo. Assetato di nuove conoscenze e pieno di ingegno sperimentale, egli aggiunse a questi discorsi la sua voce meditata e innovativa di poliedrico autore di trattati, studi geometrici, disegni, stampe e dipinti. Una figura senza confini mentali che non finisce di interessare artisti e storici, ragione per la quale le ricerche qui pubblicate si devono a studiosi italiani, tedeschi, austriaci, spagnoli, inglesi e americani che formano un coro poliglotta, caratteristico per la storia dell'arte internazionale e per l'Europa.
The invention of Annibale Carracci
Clare Robertson
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 417
Annibale Carracci (1560-1609) fu una delle figure chiave (1560-1609) nello sviluppo dell'arte barocca italiana, e tuttavia la sua arte può sembrare problematica per diversi aspetti. Questo volume analizza la sua carriera dagli esordi a Bologna fino alle opere successive a Roma, il cui apice è raggiunto con il suo capolavoro, gli splendidi affreschi della Galleria Farnese. Il volume indaga inoltre il linguaggio religioso fortemente espressivo che sviluppò nelle pale d'altare, adeguate espressioni dei princìpi della Contro-Riforma, e i suoi importanti contributi all'evoluzione del paesaggio classico.