Sinestesie: Il parlaggio
«Parole alate». I generi, le opere e gli autori della programmazione culturale alla radio nel secondo dopoguerra (1946-1960)
Emilia Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2019
pagine: 176
Nel secondo dopoguerra, un’accelerazione delle dinamiche economiche, sociali e culturali ha trasformato lo scenario italiano, mutandone l’aspetto, le mentalità, i costumi. La diffusione della cultura di massa, insieme al boom dei consumi, ha attraversato i canali della nascente industria culturale, in cui la radio occupava un posto di primo piano, come documenta la partecipazione dei maggiori intellettuali, critici letterari e scrittori italiani alla produzione radiofonica di quegli stessi anni, sia nell’ambito della gestione e organizzazione sia in quello più creativo. Il saggio offre un resoconto delle tendenze di quegli anni, attraverso l’analisi dei testi (temi, generi e linguaggi), dei discorsi intorno ai testi (recensioni), dei dati sulla ricezione (sondaggi), a partire da alcune considerazioni sugli obiettivi pedagogici della radio, sulle sue finalità di integrazione culturale e di trasmissione della tradizione letteraria italiana. La diffusione di programmi di informazione culturale e della prosa radiofonica ebbe, infatti, un ruolo importante nel più ampio progetto di “servizio pubblico” della Rai.
I mémoires di Giorgio Strehler
Carmela Citro
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2018
pagine: 288
I "Mémoires" di Giorgio Strehler, riscrittura dei "Mémoires" di Goldoni, sono frutto di una trentennale elaborazione dell'autore, che, attraverso il racconto del genio veneziano, definisce anche il suo personale itinerario di teatrante. Essi, dunque, sono un importante documento di studio. L'autrice, sulla base di una nutrita documentazione, ha esaminato in modo attento e accurato le "Memorie" scritte dall'ottantenne Goldoni e le diverse stesure dei "Mémoires" di Strehler per individuarne affinità elettive, analogie emozionanti, sensibilità comuni.
La scienza e il comico. La comicità di «The big bang theory» alla luce delle teorie del riso
Angelo Iermano
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2017
pagine: 180
"The Big Bang Theory" è una sitcom incentrata su personaggi inetti, insicuri cronici, petulanti, imbarazzanti, dotati di un intelletto finissimo, ma così rigido che, come diceva Hegel, "diventa altamente ridicolo per gli altri". Personaggi del genere sarebbero insopportabili per il pubblico. E allora perché ci fanno tanto ridere e la serie ha tanto successo? Ecco che il "nerd", figura che è sempre stata messa in disparte nelle produzioni cinematografiche e televisive americane, trova adesso inaspettati spazi da protagonista, portando a termine un processo che ha radici lontane e che ha fatto del "nerd" una figura di spicco non solo dell'industria dell'audiovisivo ma anche del nostro tempo.
La scacchiera. Sul teatro di Alberto Moravia
Valeria Merola
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2017
pagine: 176
Anziché fornire un quadro complessivo del teatro di Alberto Moravia, il libro privilegia la sua insistita rivendicazione della natura squisitamente letteraria della propria produzione drammaturgica. In questo modo, anche la precoce individuazione moraviana delle specificità della comunicazione teatrale, attribuita a una diversa disponibilità da parte del pubblico, prepara la posizione particolarmente significativa che le viene riconosciuta dallo scrittore nella sua ultima fase, ma ne conferma il rapporto con la scrittura narrativa e la continuità rispetto alla tradizione teatrale classica e moderna. Solo un teatro concepito come luogo sacro, dove si compie un rito e dove si possono dibattere le grandi questioni dell'umanità, può essere davvero un teatro morale, che serve a mettere in scena vizi e virtù, ossessioni e paure dell'uomo, senza concedere nulla alle mode culturali e alla mondanità delle prime rappresentazioni. Il teatro delle idee, che è anche il teatro degli scrittori, è il risultato di una combinazione alchemica, in cui ogni battuta e ogni movimento scenico articolano una sostanza concettuale.
La penna armata contro la «vil superstizione e la feroce tirannide». Studi sul teatro di Francesco Saverio Salfi. Con un'appendice di testi inediti
Vittorio Criscuolo
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2016
pagine: 416
La produzione teatrale di Francesco Saverio Salfi è ancora oggi poco nota, perché la maggior parte di questa è inedita o di difficile reperibilità e consultazione. Eppure l'autore calabrese intraprese la carriera di scrittore drammatico con grande serietà, intendendo il palcoscenico non come mezzo di mero intrattenimento, ma come terreno ideale di un'azione politica e di un processo pedagogico, capace di coinvolgere un pubblico ampio da istruire. Durante la sua attività letteraria, esercitata per circa un quarantennio, scrisse tragedie, scene liriche, melologhi, melodrammi e pantomimi e accompagnò questo intenso lavoro di composizione con la riflessione teorica delle Norme per un teatro Nazionale (1796) e del trattato Della Declamazione (1878). Lo scopo del presente volume è quello di portare alla luce testi oramai dimenticati o inediti per contribuire ad una ricostruzione più precisa della maturazione intellettuale dell'autore. Tra le stagioni del suo percorso culturale è stata esaminata quella napoletana (1785-1794), non solo per la ricchezza di prodotti, ma anche perché destinata presto a rivelarsi una tappa fondamentale della sua parabola intellettuale e creativa.
«Quanto il genio alle pazzie del Seicento». Saggi sulla cultura del XVII secolo in Italia
Libro: Copertina morbida
editore: Sinestesie
anno edizione: 2016
pagine: 120
La libertà espressiva, l'eccesso rappresentativo del XVII secolo, mentre esplodevano nel loro clangore spettacolare, deliberavano contestualmente la fine di quella stagione e decretavano l'abusata aridità di uno schema straordinario che iniziava a spostare il proprio baricentro su esigenze prodromiche al secolo nascente. In siffatto contesto gli studi qui raccolti contribuiscono ad approfondire la conoscenza di testi e contesti anche minori, ma non perciò meno importanti o meno decisivi nel comprendere il fascino attrattivo di una irrepetibile e nodale stagione della nostra letteratura.