Solfanelli: Studi carlisti
La legittimità di esercizio
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2021
pagine: 136
Il Tradizionalismo ispanico si caratterizza, rispetto agli altri movimenti tradizionalisti, per due elementi. Il primo, a livello operativo, è dato dalla presenza fisica del Re legittimo, figura spesso mancante agli altri Tradizionalismi, che tendono quindi ad essere più frammentati e a perdersi su discussioni teoriche, anziché affrontare questioni pratiche. Il secondo, a livello dottrinario, è costituito dalla legittimità di esercizio, che segue ma prevale su quella di origine, segnando così il punto di confine tra l'autentica Monarchia tradizionale e la sua degenerazione, l'assolutismo. La dottrina della legittimità di esercizio, già implicitamente presente nella Christianitas maior (il Medioevo) e nella Christianitas minor (la Monarchia cattolica delle Spagne), fu ordinatamente e chiaramente formulata nella Christianitas minima (il Carlismo) in seguito alla deviazione verso il liberalismo del Re - dinasticamente legittimo - Giovanni III (1861-1868). Il presente saggio espone ed analizza la questione della legittimità di esercizio e propone i principali testi dottrinari che affrontano l'argomento, quasi tutti presentati per la prima volta in lingua italiana. Scritti di Maria Teresa di Braganza (Principessa di Beira), Carlo VII, Juan Vázquez de Mella, Fernando Polo, Melchor Ferrer, Francisco Elías de Tejada e Rafael Gambra.
Don Pedro di Elisonda. Episodio della guerra dei Carlisti. Dramma (1900)
Giovanni Martini
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2021
pagine: 128
Il dramma storico di Giovanni Martini racconta un episodio immaginario della Prima Guerra Carlista. Protagonista del testo è la famiglia dei Conti di Elisonda, una casata di legittimisti su cui pende un'infondata accusa di tradimento. Mentre liberali e tradizionalisti si affrontano senza esclusione di colpi, il vecchio Don Pedro vuole far pervenire a Don Carlos i documenti che provano la sua innocenza e dei diamanti per finanziare le azioni belliche dei requetés nel nord della Spagna. La realizzazione del disegno di Pedro, però, andrà incontro a pericolosi imprevisti e ne nascerà una grande avventura. Tra i personaggi storici inseriti nella pièce teatrale ci sono il Re legittimo Carlo V di Spagna, il mitico generale carlista Tomás de Zumalacárregui e il suo avversario liberale Vicente Genaro de Quesada, qui dipinto a tinte fosche. Il dramma fu ispirato dal romanzo Il volontario di Zumalacárregui o I diamanti della Principessa di Beira (1875), dello scrittore gesuita Luigi Previti.
La monarchia sociale e rappresentativa nel pensiero tradizionale
Rafael Gambra
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2021
pagine: 208
Juan Vázquez de Mella (Cangas de Onís, 8 giugno 1861 - Madrid, 26 febbraio 1928) è di gran lunga il più importante pensatore tradizionalista del Carlismo. Esperto e grande studioso delle dottrine degli scolastici, come San Tommaso, San Bonaventura e Duns Scoto, ha svolto un grande lavoro di sistematizzazione della dottrina carlista, che ha esposto con tale successo da ricevere il nome di "Verbo della Tradizione". La maggior parte dei suoi manoscritti andò perduta durante la barbarie rivoluzionaria della guerra civile; tuttavia, la sua produzione pubblica (una vasta serie di articoli su numerosi giornali, discorsi in Parlamento, conferenze o eventi pubblici e diverse interviste) erano stati raccolti in ventotto volumi di Opere Complete. In questo saggio, Rafael Gambra sintetizza magistralmente il pensiero di Juan Vázquez de Mella sulla Monarchia tradizionale, realizzando un testo di riferimento politologico tuttora pienamente valido.
Le radici della modernità
Francisco Elías de Tejada
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2021
pagine: 184
Come dalla "Cristianità" si è passati alla "modernità", dall'Europa medioevale cristiana all'Europa contemporanea laicista? In quattro capitoli, Francisco Elías de Tejada affronta la crisi della Cristianità, l'avvento del Protestantesimo, l'imporsi del Giacobinismo e della Rivoluzione francese, la nascita del Marxismo: cioè le varie fasi di un unico processo rivoluzionario. Il testo sintetizza in modo chiaro e preciso quali erano le caratteristiche della Cristianità e quali sono alcune connotazioni distintive dei tre movimenti rivoluzionari. Il volume è introdotto da una profonda riflessione di Giovanni Turco.
Breve storia del carlismo
Melchor Ferrer
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2020
pagine: 160
In quasi due secoli di vita il Carlismo, poiché profondamente radicato nella società spagnola, ha creato partiti e sindacati, ha pubblicato libri e periodici, ha affrontato competizioni elettorali ed ha combattuto tre guerre civili e la Cruzada contro la Repubblica. A livello internazionale, il Carlismo fa parte della "famiglia" controrivoluzionaria, come la Vandea e il Sanfedismo, il Miguelismo portoghese e il "brigantaggio" antiunitario duosiciliano, con cui il Carlismo ebbe stretti rapporti. Ma, mentre le altre insurrezioni controrivoluzionarie sono storicamente datate, il Carlismo ha permeato la società spagnola (e non solo) e, pur sconfitto militarmente e numericamente ridotto, è presente anche ai nostri giorni, distinguendosi in modo netto da tutti gli altri simili movimenti europei. La sua sopravvivenza non significa però immutabilità, poiché ha saputo adattare alle necessità dei nuovi tempi i propri principi di fondo - questi sicuramente immutabili - sintetizzati nel quadrinomio «Dio, Patria, Fueros e Re», dove i Fueros rappresentano il diritto naturale e le consuetudini locali e non a caso precedono lo stesso Re.
I diamanti della principessa di Beira o Il volontario di Zumalacárregui
Luigi Previti, Albert Du Casse
Libro
editore: Solfanelli
anno edizione: 2020
pagine: 280
Auguste Poriace, appena uscito dalla scuola militare francese di Saint Cyr, lascia l'esercito e decide di fare un viaggio sui Pirenei. Qui, affascinato dalle vicende di Don Carlos di Borbone, ingiustamente decide di passare la frontiera ed arruolarsi nell'esercito carlista, agli ordini dell'eroico generale Tomás Zumalacárregui (1788-1835), un vero e proprio uomo da leggenda. Fondamentale per lui sarà l'incontro con la Contessa di Rosamares, che cerca di far giungere al Re un cofanetto di gioielli donati dalla Principessa di Beira per aiutare la causa del cognato Don Carlos. Il romanzo di padre Luigi Previti, basato su un feuilleton di Albert Du Casse, ufficiale francese e storico militare, compara gli eventi della vicenda narrata, che si svolge durante la Prima guerra carlista (1833-1840) a quelli della Terza (1872-1876), che si stava svolgendo nel periodo in cui il "Il volontario di Zumalacárregui" veniva redatto. I commenti dello scrittore gesuita fanno di quest'opera un importante lavoro controrivoluzionario.