Solferino: Saggi
Non posso e non voglio tacere. Riflessioni di una donna di pace
Liliana Segre
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 160
«Il ritorno del frastuono osceno delle bombe così vicino a noi, nell’Ucraina aggredita, la guerra riesplosa in Medio Oriente, insieme con i tanti conflitti dimenticati nel mondo, sono motivo di grande preoccupazione, di un’angoscia che, per chi porta ancora nel corpo e nell’anima gli incubi del secolo scorso, è forse ancora più acuta». La senatrice a vita Liliana Segre, dopo un trentennio speso a testimoniare ciò che è stato, consegnando ai giovani un messaggio di pace, non può che soffrire per quanto accade oggi nel mondo. Eppure, così come ha scelto finora di impegnarsi e di non tacere, nonostante dal 2019 viva sotto scorta, continua anche oggi, in questo momento così delicato, a riflettere sul presente e a raccontare il passato. Perché dagli errori di ieri si possa imparare, scongiurando nuovi rischi. Nell’intervista inedita che apre questo libro, parla della sorte di israeliani e palestinesi, esprime sconforto per le vittime innocenti dell’una e dell’altra parte, confessa di sperare ancora nella soluzione «due popoli, due Stati». E non mancano i timori per il destino dell’Ucraina, così come per le tensioni autoritarie e gli altri conflitti che attraversano il mondo. Completa il volume una scelta delle rubriche, degli interventi e dei discorsi pubblici più significativi. Ciò che ne nasce, a ottant’anni dalla fine del Secondo conflitto mondiale e dalla liberazione di Liliana Segre dai lager nazisti, è una riflessione di altissimo profilo su guerra, pace e democrazia. Ma anche un accorato appello a lasciare ai bambini di oggi un mondo migliore, pacificato, contro ogni spirito di vendetta.
Dove comincia l'uomo. Ibridi e migranti: una breve storia dell'avventura umana
Telmo Pievani, Giuseppe Remuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 288
La nostra specie è solo l’ultimo ramoscello di un albero intricato di forme che si sono succedute e hanno convissuto negli ultimi sei milioni di anni. Ma quaranta millenni fa sulla Terra ancora coabitavano almeno cinque specie umane differenti, e con almeno due di queste Homo sapiens ha interagito e si è ibridato. Ma perché tutte queste specie umane in circolazione? Ciascuna era la discendente di una delle tante migrazioni di forme del genere Homo fuori dall’Africa. E va ricordato che tra 900 e 800.000 anni fa abbiamo rischiato anche di estinguerci quando un drammatico cambiamento climatico ridusse le popolazioni umane di più del 98%. Perché siamo rimasti, allora, l’unica specie umana sul pianeta? Due tra i migliori scrittori di scienza italiani, un evoluzionista e un medico, fanno il punto sulle scoperte che negli ultimi anni hanno profondamente cambiato quello che pensavamo di conoscere su di noi e raccontano la storia accidentata e imprevedibile di una specie cosciente e invadente che, forse per prima, si è interrogata sul senso del mondo. Capire l’unicità di Homo (non la sua superiorità) ci aiuta a leggere meglio anche le tendenze evolutive in atto, le sfide della salute e dell’ambiente, gli scenari futuri.
Diario degli anni difficili. Con le donne di ieri, oggi e domani
Dacia Maraini
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 192
«C’è una tela struggente di Frida Kahlo che mostra una cerva dalla faccia di donna, che corre in un bosco. Il corpo è trafitto da frecce, come un san Sebastiano ferito, ma non soggiogato, mentre sul fondo si intravvede un mare in tempesta.» Quel dipinto per Dacia Maraini rappresenta idealmente la realtà degli abusi, dei femminicidi e più in generale la condizione di inferiorità cui le donne sono state condannate per troppo tempo. «Private di libertà e sottomesse, le donne hanno spesso introiettato il loro stato di inadeguatezza arrivando a considerarlo un fatto biologico. Bravissime a fare figli e accudirli, sono state considerate prive di un proprio pensiero e soprattutto di autonomia e libertà.» Per contrastare questa violenza, secondo la scrittrice che ha creato personaggi letterari femminili indimenticabili, occorre agire sulla cultura, sulle abitudini identitarie, sulle disparità di genere, sulla misoginia linguistica. Le ragioni dello scontro vanno ricercate nel mondo patriarcale in cui siamo ancora immersi e in cui è montata una rabbia vendicativa, una voglia di riportare l’ordine colpendo chi ha preteso indipendenza, riconoscimenti professionali e prestigio. Un percorso difficile e irto di ostacoli paragonabile a quello che ha portato alla conquista della dignità sociale ed economica degli operai contro gli industriali. Uno scontro tra poteri inevitabile e non diverso dalle rivolte dei contadini contro i feudatari, o dalle lotte dei democratici contro i proprietari di schiavi.
Nell’interesse dello Stato. L’isola dell’Asinara tra Parco nazionale, Brigate rosse e Cosa nostra
Vittorio Gazale
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 352
Un esproprio nell’interesse dello Stato. Siamo nel 1885, da quel momento una piccola e incantevole isola italiana che fronteggia a nordovest la Sardegna è diventata lo specchio di una parte importante della nostra storia. Destinazione dei soldati austro-ungarici nel corso della Prima guerra mondiale (furono decine di migliaia, trasportati per terra e per mare fino a quel luogo lontanissimo, dove arrivarono già decimati) e – circa un ventennio dopo, nell’Italia fascista – luogo in cui furono confinati i deportati etiopi in seguito all’attentato al generale Rodolfo Graziani, viceré d’Etiopia, e alla conseguente feroce repressione della strage di Addis Abeba (1937). Ma gli anni simbolo di questa storia, quelli sui quali più si concentra questo libro, vanno dal 1970 alla fine del secolo, circoscrivendo il periodo drammatico del terrorismo e della lotta contro la mafia. Nel 1971 l’isola diventa il luogo in cui condurre i primi «presunti mafiosi», quando ancora Cosa nostra «non esisteva» e chi ne parlava o veniva ammazzato o dichiarato pazzo. In quel momento, dopo l’assassinio del procuratore capo di Palermo Pietro Scaglione, finisce all’Asinara don Tano Badalamenti, il boss che impartirà l’ordine di uccidere Peppino Impastato. Nel 1977, per volontà del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, all’Asinara nasce il carcere speciale per la lotta al terrorismo. Arrivano sull’isola i detenuti politici appartenenti alle principali organizzazioni criminali, tra cui le Brigate rosse. Nel 1985, mentre si preparano a chiudere l’istruttoria del Maxiprocesso, l’Asinara ospita per ragioni di sicurezza i magistrati Falcone e Borsellino. E ancora, dopo le stragi del 1992, l’isola diventa il luogo di prigionia dei principali boss di Cosa nostra, tra cui Totò Riina. Sono anni caratterizzati da proteste e azioni della comunità locale per restituire l’isola ai sardi e ripristinarne l’identità naturalistica. Lotte che troveranno compimento nel 1997, con la nascita del Parco nazionale. Un lungo racconto che ci consente di ripercorrere un secolo, il Novecento, a partire da un fazzoletto di terra che ha raccolto le emergenze, le contraddizioni, i conflitti e i misteri di un Paese.
L'affaire Simenon. Tutto quello che dovreste sapere sul padre di Maigret e sulla sua opera sterminata
Tiziano Fratus
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 480
Quello di Georges Simenon è un caso editoriale eccezionale: un successo mondiale che dura da quasi un secolo, anzitutto grazie alla serie del commissario Maigret. Tiziano Fratus, che di Simenon è esperto e appassionato lettore, ci accompagna in un viaggio nella sua vita e nei segreti della sua opera sterminata per conoscerlo meglio e orientarsi nella selva dei suoi scritti. Un’immersione nella voracità esistenziale di uno dei più prolifici autori del XX secolo quanto nella vasta “commedia umana” che ha imbastito, così ricca di volti, storie, ambientazioni, crimini e omicidi. Da "Il porto delle nebbie" a "Il caso Saint-Fiacre", da "Il testamento Donadieu" a "Pedigree", questo libro è un’indagine sui personaggi cui lo scrittore belga ha dato vita, sui luoghi (non solo del delitto e non solo francesi), sugli argomenti affrontati. Quali sono i temi ricorrenti e quelli isolati? Come evitare di incorrere nella medesima raccolta di racconti o nel medesimo romanzo ma con titoli diversi? "L’Affaire Simenon" è un vero e proprio vademecum letterario che, dietro la lente del commissario più famoso di Parigi, permetterà al lettore di guardare il mondo con occhi nuovi, curarsi con la letteratura e, perché no, vivere meglio.
Il canto delle sirene. Dentro il sistema che cattura, seduce e monetizza la nostra attenzione
Chris Hayes
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 336
«La monetizzazione dell’attenzione ha trasformato il nostro panorama comunicativo in una terra di nessuno, dove le norme del buon senso non valgono più.» Ce ne accorgiamo ogni giorno: la distrazione è diventata una condizione cronica. Per strada ci imbattiamo in zombie al telefono, e a volte quegli zombie siamo noi. Al ristorante osserviamo il tavolo accanto in silenzio – quattro telefoni, nessuna parola – e poi sentiamo vibrare il nostro. Il confine tra pubblico e privato, un tempo netto – almeno in teoria –, si è dissolto: come scrive Chris Hayes, «con l’aiuto di alcune aziende tecnologiche, lo abbiamo praticamente abbattuto in meno di un decennio». Un radicale cambio di paradigma, in cui l’attenzione è diventata una risorsa da estrarre, gestire e mercificare, proprio come accadde al lavoro nel XIX secolo. «Le nostre strutture neurologiche più profonde,» sostiene Hayes «le eredità evolutive e gli impulsi sociali si trovano in un habitat progettato per predare, coltivare, distorcere o distruggere ciò che più fondamentalmente ci rende umani.» E il punto di non ritorno è vicino. "Il canto delle sirene" ci guida in questo passaggio epocale, offrendo la visione d’insieme necessaria per riconoscere le dinamiche in atto e, forse, per tornare a scegliere a cosa prestare davvero attenzione: nelle nostre vite, nella nostra politica e nel nostro futuro.
Vicino. Fare politica insieme alle persone
Antonio Decaro
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 192
La politica, quasi per caso: in famiglia si erano ripromessi che dopo la breve esperienza paterna alle prese con la politica attiva, si sarebbero tenuti lontani dagli incarichi pubblici. E invece, in un susseguirsi di eventi e coincidenze, Antonio Decaro si ritrova prima assessore, poi deputato, sindaco, europarlamentare. Scoprendo che un ingegnere come lui, «prestato» alla politica, può fare la differenza, o almeno provarci con tutte le sue forze. Perché la politica è prima di tutto azione per cambiare le cose: è riqualificazione urbana e lotta alla criminalità, è progettazione di una nuova mobilità urbana e di una nuova edilizia che riduca il consumo di suolo, è accoglienza per chi arriva da lontano e solidarietà verso chi non ha casa, lavoro, certezze. La politica è un’avventura ogni giorno diversa, che può portare a occuparsi dei permessi per un concerto come della competitività dei prodotti agricoli europei sul mercato globale, dei destini di una squadra di calcio come della destinazione di miliardi di fondi comunitari. In queste pagine, che hanno il tono di una chiacchierata confidenziale e la serietà dell’impegno civile, Antonio Decaro racconta alcune delle tappe più importanti della sua vita, la sua esperienza di amministratore sotto scorta, le campagne e le battaglie vinte e perse. Delinea i temi e i problemi che ci troviamo di fronte: dalle migrazioni alla transizione energetica, dalla salute pubblica alla legalità. Con aneddoti e ricordi, mostra la necessità di affrontare ogni questione restando sempre vicino alle persone, alla loro quotidianità, ai loro bisogni. Perché solo grazie all’empatia, all’ascolto, alla disponibilità – al di là di ogni strategia elettorale – la politica resta uno strumento di emancipazione collettiva e un’esperienza entusiasmante.
Lo spirito del Novecento. Una storia dei protagonisti del pensiero cristiano
Enzo Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 384
Quanto può contare la fede in un mondo come il nostro, in corsa verso il futuro, scosso da rapide trasformazioni, crisi morali e domande sull’esistenza? È un interrogativo che ha attraversato la storia della riflessione religiosa recente. Nel «Secolo breve», segnato dalle guerre mondiali, il pensiero cristiano ha compiuto passi rilevanti sul piano teologico, filosofico e sociale: in queste pagine curate da Enzo Bianchi e Marco Vergottini s’intrecciano i ritratti di quaranta figure chiave del secolo scorso che hanno lasciato un segno profondo, dimostrando come la fede cristiana – nelle sue diverse confessioni – abbia continuato a dialogare con i diversi ambiti del sapere, in Europa e nel mondo. Un mosaico di uomini e donne che hanno interpretato lo «spirito del Novecento». Teologi come Karl Rahner, Hans Urs von Balthasar e Dietrich Bonhoeffer; biblisti come Luis Alonso Schökel e Paul Beauchamp; ecclesiastici quali Pedro Arrupe e Óscar Romero; filosofi come Emmanuel Lévinas, Simone Weil, Etty Hillesum e Paul Ricoeur; letterati come Giovanni Pozzi e Flannery O’Connor. E ancora, testimoni di vita, quali Madre Teresa di Calcutta, Nelson Mandela, Julius Nyerere, Martin Luther King. Ogni personalità rivive nelle parole di numerosi studiosi e autori di oggi, da Gianfranco Ravasi a Laura Boella, da Luigi Ciotti a Gian Antonio Stella, da Andrea Grillo a Giulio Albanese.
La donna dai mille destini. Una storia di Nawal Al-Sa'dawi
Igiaba Scego
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 96
Nawal Al-Sa‘dawi, scrittrice, militante, psichiatra, insegnante, femminista egiziana, è una figura tra le più carismatiche del Novecento arabo-africano. Come si diventa una donna libera in un Egitto ancora in larga parte ostaggio del patriarcato, un luogo in cui una femmina che nasce in famiglia è una disgrazia? Nawal Al-Sa‘dawi attraversa i cambiamenti che segnano il suo Paese, tra un’infanzia rurale e un’adolescenza urbana, per poi diventare una Tabiba, una donna medico. Questo le permette di vedere da vicino le difficoltà e le tragedie della condizione femminile nelle città e nelle disagiate aree rurali, a cominciare dalle mutilazioni genitali femminili – a cui lei stessa è stata sottoposta – per continuare con la povertà e la violenza. Il suo pensiero femminista si fa pratico, la lotta concreta, e la sua militanza diventa scomoda al punto da mettere in pericolo la sua vita. Ma dall’esilio temporaneo negli Stati Uniti, ospite della Duke University, fino ai suoi ultimi anni al Cairo, Nawal sarà sempre in prima linea. Igiaba Scego, che ha sfiorato Al-Sa‘dawi «in un corridoio pieno di parole, a Stoccolma», la racconta in queste pagine con l’urgenza di chi parla del presente. Perché oggi l’intreccio di patriarcato, capitalismo e colonialismo che determina l’oppressione femminile è più stretto e mortale che mai. E più che mai il suo esempio e i suoi scritti devono ispirare tutte e tutti noi, nella battaglia per il cambiamento indispensabile.
Una certa idea di socialismo
Sandro Pertini
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 224
«Questo socialismo, questa Resistenza e questa continua lotta sono stati lo strumento per vincere in qualche modo il dolore del mondo. Perciò amo di più il tormentato Dostoevskij dello storico e obiettivo Tolstoj.» A quarant’anni dalla fine del suo settennato alla presidenza della Repubblica, questo libro ricorda la storia e le idee dell’ultimo eroe del Novecento italiano, Sandro Pertini, attraverso le sue stesse parole. Si intrecciano così pubblico e privato, la famiglia, la vita sotto le armi (una medaglia d’argento nella Prima guerra mondiale e una d’oro nella Seconda), la prima tessera del Partito socialista unitario. E poi l’esilio in Francia, il periodo tra carcere e confino (sei condanne di cui una all’ergastolo e una a morte), la guerra di liberazione con il ruolo da comandante della Resistenza tra Roma, Firenze, Genova e Milano, la collaborazione con Ernesto Rossi e Altiero Spinelli alla stesura del Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita. Marzio Breda e Stefano Caretti ricostruiscono con sapienza il profilo del presidente più amato dagli italiani. Una vita che è già di per sé un grande romanzo del Novecento: le sue idee di libertà e socialismo, le sue staffilate senza ipocrisie (in pubblico e in privato), la condanna delle Brigate rosse, la denuncia della corruzione nemica della democrazia e dello scandalo P2, la rivoluzione «interventista» del ruolo di capo dello Stato, la vittoria «con la Nazionale di calcio» ai Mondiali del 1982 e il suo rapporto vivissimo con un Paese intero e con i suoi cittadini.
Oltre i limiti. Lo sport come metafora della vita
Francesco (Jorge Mario Bergoglio)
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 160
"Oltre i limiti" è un viaggio spirituale che ci sprona a superare tutti gli ostacoli, dentro e fuori dal campo, per affrontare al meglio lo sport e la vita grazie alle indicazioni e ai suggerimenti di un allenatore d’eccezione: Papa Francesco. Con uno stile semplice e diretto, il Pontefice si rivolge agli atleti – grandi campioni, donne e uomini con disabilità, ma anche giovani e bambini – per sottolineare l’importanza dello sport in tutte le sue forme. Lo sport inteso come educazione, mezzo per esprimere «il proprio talento, messaggero di pace nei grandi eventi, simbolo di accessibilità e inclusività». Campioni, artisti e scienziati dimostrano che i grandi traguardi non si raggiungono all’improvviso. E se questo vale per lo sport, l’arte e la cultura, tanto più è vero per gli aspetti fondamentali della vita: l’amore e la fede. E per crescere nell’amore e nella fede, dobbiamo avere perseveranza e continuare ad andare avanti, sempre. Il libro è arricchito dal prezioso contributo dei curatori Mons. Dario Edoardo Viganò, Vicecancelliere delle Pontificie Accademie di Scienze e Scienze Sociali della Santa Sede, e Valerio Alessandro Cassetta, giornalista e scrittore.
Una tranquilla vita da vulcano. Una storia di Emily Dickinson
Sara De Simone
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 160
Inclassificabile, anticonformista, modernissima: ancora oggi Emily Dickinson ci cattura con la forza dei suoi versi e il mistero della sua vita. Ma era davvero la «poetessa reclusa» di cui alcuni continuano a raccontarci la storia? O c’è molto altro che dovremmo sapere sul suo conto? Affamata di parole e di felicità fin da bambina, osservatrice precoce del mondo e della natura, la giovinezza di Emily Dickinson è densa di incontri e affetti: scolara appassionata di botanica e geologia; carismatica capobanda delle compagne di classe alla Amherst Academy; avida lettrice di Shakespeare e delle sorelle Brontë, senza disdegnare qualche romanzo rosa di successo, Emily Dickinson si distingue fin da subito per l’originalità dei suoi gusti e l’indipendenza delle sue scelte. Colta frequentatrice del salotto degli «Evergreens», che anima assieme alle menti più illuminate dell’epoca, vive circondata da solide relazioni: l’intenso legame con i fratelli, il sodalizio inscalfibile con l’amata Susan Gilbert, l’amicizia con donne e uomini del suo tempo che nutre e coltiva anche quando, poco più che trentenne, sceglie per sé un’esistenza appartata, ma mai isolata. Sara De Simone disegna un ritratto irregolare e appassionato, che rende giustizia a una delle più grandi poete della storia della letteratura: ironica, ispirata, selvatica, ardente, proprio come un vulcano, tranquillo solo in apparenza, Emily Dickinson ci guarda dalle pagine di questo libro, vicina e imprendibile. E continua a parlarci.