Solferino: Saggi
Guerra o pace
Giulio Tremonti
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 144
Nel Cinquecento si verificarono quattro eventi rivoluzionari: la scoperta dell’America; l’invenzione della stampa; l’invasione musulmana ai confini d’Europa e il primo disordine finanziario globale. L’asse geopolitico dell’Europa si spostò dall’area mediterranea a quella atlantica. Era il Mundus furiosus, come fu definito. Oggi viviamo in un’epoca altrettanto traumatica a causa di quattro fenomeni paralleli: la «scoperta» dell’Asia e principalmente della Cina; l’affermazione della Rete che ci spinge verso una modernità artificiale; la guerra sul fronte orientale, dall’Ucraina al Medio Oriente, che è un unico attacco al nostro mondo occidentale. Mentre il rischio di un disordine finanziario internazionale è alle porte a causa dell’enorme massa di debito accumulata. Dopo aver voluto e fatto la globalizzazione, oggi troppi dei nostri «statisti» attoniti si muovono su questo scenario come «turisti della storia». Con una spiazzante lettura politica ed economica, Giulio Tremonti spiega quanto sia unico il momento che stiamo attraversando e illustra con lucidità la posta in gioco per l’Occidente e per l’Europa.
Diario degli anni difficili. Con le donne di ieri, oggi e domani
Dacia Maraini
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 192
«C’è una tela struggente di Frida Kahlo che mostra una cerva dalla faccia di donna, che corre in un bosco. Il corpo è trafitto da frecce, come un san Sebastiano ferito, ma non soggiogato, mentre sul fondo si intravvede un mare in tempesta.» Quel dipinto per Dacia Maraini rappresenta idealmente la realtà degli abusi, dei femminicidi e più in generale la condizione di inferiorità cui le donne sono state condannate per troppo tempo. «Private di libertà e sottomesse, le donne hanno spesso introiettato il loro stato di inadeguatezza arrivando a considerarlo un fatto biologico. Bravissime a fare figli e accudirli, sono state considerate prive di un proprio pensiero e soprattutto di autonomia e libertà.» Per contrastare questa violenza, secondo la scrittrice che ha creato personaggi letterari femminili indimenticabili, occorre agire sulla cultura, sulle abitudini identitarie, sulle disparità di genere, sulla misoginia linguistica. Le ragioni dello scontro vanno ricercate nel mondo patriarcale in cui siamo ancora immersi e in cui è montata una rabbia vendicativa, una voglia di riportare l’ordine colpendo chi ha preteso indipendenza, riconoscimenti professionali e prestigio. Un percorso difficile e irto di ostacoli paragonabile a quello che ha portato alla conquista della dignità sociale ed economica degli operai contro gli industriali. Uno scontro tra poteri inevitabile e non diverso dalle rivolte dei contadini contro i feudatari, o dalle lotte dei democratici contro i proprietari di schiavi.
L'amore di un cane
Susanna Tamaro
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 192
«Come Biancaneve ha sette nani, così io voglio avere sette cani.» È stata la prima decisione di Susanna Tamaro appena trasferita, da un piccolo appartamento in città, finalmente in una casa in campagna capace di ospitare un buon numero di amici pelosi: il suo primo branco. Così sono arrivati Argo il cane disabile che metteva in fuga i pastori maremmani, Bianchina convinta di essere nel paradiso dei cani, Tobia il cagnone anarchico ma dal cuore nobile, e poi Pongo il cane «banale» che è riuscito a farsi adottare contro ogni previsione, Sissi il breton che cura l’insonnia e persino Archimede, il beagle fedifrago con due famiglie. E tanti altri, compagni di varie epoche della vita e di molte avventure, adottati dal canile, con alle spalle grandi tragedie: «Ho scelto prevalentemente cani che soffrivano, per godermi la conquista della loro felicità», scrive Tamaro. E un arrivo dopo l’altro, la sua casa si è trasformata in un’allegra famiglia fatta di cani e umani, gatti e pappagallini, per tacer delle due asine. Un teatro continuo, tra drammi, risate, emergenze, sorprese. Susanna Tamaro distilla le storie e l’esperienza raccolte in questi decenni di «vita in branco» in un libro che toccherà il cuore di chiunque abbia mai amato un cane, e ne sia stato amato; ma nelle pieghe di queste storie si nasconde anche un messaggio profondo sulla nostra convivenza. Nei nostri tempi squilibrati, intrisi di solitudine e mancanza di senso, infatti, il cane ci dà quella pace, quell’amore fuori discussione, quell’accettazione totale di cui abbiamo bisogno. Così questi amici del cuore, legati a noi da un misterioso imprinting dell’anima, si rivelano capaci di insegnarci la fedeltà, la riconoscenza, la felicità.
I nove doni. Sulla via della felicità
Giovanni Allevi
Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nel turbine della vita, siamo felici? La domanda ci può apparire persino superflua, occupati come siamo nelle attività e nei pensieri quotidiani. Come tutti, non se la poneva Giovanni Allevi, immerso in una vita impegnativa: composizione, concerti, tour, registrazioni, conferenze stampa e viaggi in tutto il mondo. Poi, è arrivato lui, il mieloma. Tutto è crollato, la fragilità del corpo è diventata all’improvviso una tangibile realtà quotidiana, è cominciato un lungo e dolorosissimo percorso terapeutico. Ma camminando sopra l’inferno, Giovanni è riuscito a mantenere lo sguardo fisso sui fiori. E ad accogliere così nove specialissimi doni: come la libertà dal giudizio altrui, la coscienza di sé e l’autenticità, la prospettiva regalata dalla storia e dalla cultura, l’amore per la bellezza e per la Natura che guarisce, la gratitudine per gli incontri con persone, come i medici e gli infermieri, capaci di cambiare il corso dei suoi giorni. E una nuova e profonda dimensione dello Spirito che anche oggi, tornato sul palco, si fa tutt’uno con la Musica. Perciò, questo libro non è la storia di una malattia, ma una testimonianza sincera, una riflessione filosofica profonda, la proposta di un modo nuovo per guardare la vita, abbracciando se stessi e la propria umana fragilità. Anche attraverso le difficoltà, quando gli ostacoli sembrano invalicabili, la via verso una più compiuta felicità esiste, e su questa strada ci sono doni da scoprire: aspettano solo che noi impariamo a vederli. Così, come un vaso kintsugi riparato con l’oro, la nostra anima potrà risplendere di una luce nuova.
Londra, i luoghi del potere. Il ritorno del Regno Unito tra i protagonisti delle sfide globali
Marco Varvello
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 304
Dopo la Germania il Regno Unito è la maggiore economia europea. È in testa per spesa e potenza militare. Di fronte a uno scenario internazionale ad alto rischio la promessa di riavvicinarsi all’Unione europea non potrebbe essere più cruciale, anche per noi Italiani. Londra riscopre interessi e valori comuni. Per capire il ritorno di questo Paese tra i protagonisti internazionali occorre ripercorrere il decennio appena trascorso: dalla Brexit al possibile «reset» verso l’Europa del nuovo governo laburista, dalla fine del lungo regno di Elisabetta al nuovo corso di re Carlo. E il modo migliore per farlo è compiere un viaggio nei luoghi dove si prendono le decisioni che cambiano la storia. Ogni capitolo è una tappa nell’affascinante metropoli inglese che spiega le tendenze in atto nel Paese: palazzi del potere come Westminster e Downing Street per indagare la fine dell’era dei conservatori e il ritorno dei laburisti. Buckingham Palace per raccontare la svolta dei Windsor. L’ambasciata americana per approfondire il rapporto con la presidenza Trump e il dilemma di porsi tra Washington e Bruxelles. Quartieri come l’East End, aree della grande immigrazione e di un clima sociale difficile e Kentish Town, la «nuova Islington» dei laburisti. A raccontare i luoghi del potere di Londra e i «dieci anni che sconvolsero il Regno» (per parafrasare il celeberrimo reportage sulla Rivoluzione bolscevica) è uno dei volti più noti della Rai, a lungo corrispondente da Londra. Che spiega la fase di ripartenza per la Gran Bretagna sia sul versante politico sia istituzionale. Con il nuovo sovrano che ha fatto della sua malattia un segno di vicinanza a tutti i sudditi, all’unisono con la futura regina Catherine, consorte del principe William. Perché tra tabloid e social network la famiglia reale resta un capitolo importante per capire l’enigma inglese e spiegare la nuova fase della vita britannica.
Non posso e non voglio tacere. Riflessioni di una donna di pace
Liliana Segre
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 160
«Il ritorno del frastuono osceno delle bombe così vicino a noi, nell’Ucraina aggredita, la guerra riesplosa in Medio Oriente, insieme con i tanti conflitti dimenticati nel mondo, sono motivo di grande preoccupazione, di un’angoscia che, per chi porta ancora nel corpo e nell’anima gli incubi del secolo scorso, è forse ancora più acuta». La senatrice a vita Liliana Segre, dopo un trentennio speso a testimoniare ciò che è stato, consegnando ai giovani un messaggio di pace, non può che soffrire per quanto accade oggi nel mondo. Eppure, così come ha scelto finora di impegnarsi e di non tacere, nonostante dal 2019 viva sotto scorta, continua anche oggi, in questo momento così delicato, a riflettere sul presente e a raccontare il passato. Perché dagli errori di ieri si possa imparare, scongiurando nuovi rischi. Nell’intervista inedita che apre questo libro, parla della sorte di israeliani e palestinesi, esprime sconforto per le vittime innocenti dell’una e dell’altra parte, confessa di sperare ancora nella soluzione «due popoli, due Stati». E non mancano i timori per il destino dell’Ucraina, così come per le tensioni autoritarie e gli altri conflitti che attraversano il mondo. Completa il volume una scelta delle rubriche, degli interventi e dei discorsi pubblici più significativi. Ciò che ne nasce, a ottant’anni dalla fine del Secondo conflitto mondiale e dalla liberazione di Liliana Segre dai lager nazisti, è una riflessione di altissimo profilo su guerra, pace e democrazia. Ma anche un accorato appello a lasciare ai bambini di oggi un mondo migliore, pacificato, contro ogni spirito di vendetta.
Oltre i limiti. Lo sport come metafora della vita
Francesco (Jorge Mario Bergoglio)
Libro
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 160
"Oltre i limiti" è un viaggio spirituale che ci sprona a superare tutti gli ostacoli, dentro e fuori dal campo, per affrontare al meglio lo sport e la vita grazie alle indicazioni e ai suggerimenti di un allenatore d’eccezione: Papa Francesco. Con uno stile semplice e diretto, il Pontefice si rivolge agli atleti – grandi campioni, donne e uomini con disabilità, ma anche giovani e bambini – per sottolineare l’importanza dello sport in tutte le sue forme. Lo sport inteso come educazione, mezzo per esprimere «il proprio talento, messaggero di pace nei grandi eventi, simbolo di accessibilità e inclusività». Campioni, artisti e scienziati dimostrano che i grandi traguardi non si raggiungono all’improvviso. E se questo vale per lo sport, l’arte e la cultura, tanto più è vero per gli aspetti fondamentali della vita: l’amore e la fede. E per crescere nell’amore e nella fede, dobbiamo avere perseveranza e continuare ad andare avanti, sempre. Il libro è arricchito dal prezioso contributo dei curatori Mons. Dario Edoardo Viganò, Vicecancelliere delle Pontificie Accademie di Scienze e Scienze Sociali della Santa Sede, e Valerio Alessandro Cassetta, giornalista e scrittore.
Il capitalista riluttante. Confessioni dal cuore del potere
Francesco Micheli
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 240
Braccio destro di Eugenio Cefis, sodale e rivale di Enrico Cuccia, a stretto contatto con Carlo De Benedetti e Raul Gardini, commensale di Roberto Calvi, in barca con Gianni Agnelli e Marco Tronchetti, socio dissociato di Armani. Francesco Micheli è sempre stato nel cuore del potere economico italiano. Eppure, si è sempre mostrato schivo al riguardo: un capitalista riluttante, forse perché il suo percorso viene da lontano. Parte da Parma, da un padre pianista e docente, da una madre molto attenta alla scelta della scuola migliore. Oggi, passati gli ottant’anni, Micheli ripercorre nel suo primo libro questo viaggio che lo ha reso unico nel panorama della nostra finanza: innamorato del mare, del volo, fine musicista, raffinato collezionista d’arte, tutto sempre mantenendo quella spontaneità e curiosità nei confronti del mondo che lo ha animato sin da bambino, quella capacità di divertirsi, sullo sfondo delle note del jazz. Un memoir formidabile che racconta un nomade della cultura e della vita che continua a cercare il bel suono, un visionario che ripercorre una vita vissuta da esploratore, col vento in faccia, per assaporarne ogni attimo e scoprire che è prezioso. Molto più del denaro.
Piazzale Loreto. I due volti della Liberazione
Dino Messina
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 224
Giorgio Bocca definì l’esposizione in piazzale Loreto dei corpi di Benito Mussolini, di Claretta Petacci e dei gerarchi uccisi sul lago di Como «un atto rivoluzionario» su cui si sarebbe fatto «dell’inutile moralismo». Per Ferruccio Parri, leader azionista della Resistenza, il 29 aprile 1945 andò in scena a Milano «una macelleria messicana». Piazzale Loreto, simbolo di vergogna nazionale per la letteratura neofascista, diventò luogo identitario di una parte politica. La narrazione prevalente del dopoguerra ha oscurato però il massacro dei quindici partigiani uccisi per rappresaglia da un plotone della Legione Muti otto mesi e mezzo prima della Liberazione, il 10 agosto 1944. I loro corpi erano stati esposti per volontà dei nazisti come monito alla popolazione. Fu una ferita, mai rimarginata, alla tradizione civile della città. Dall’alba al tramonto i milanesi sfilarono davanti ai corpi dei trucidati rafforzando la loro avversione per i tedeschi occupanti. Dopo pochi giorni, un gruppo di partigiani espose dei cartelli, subito rimossi, con la scritta “Piazza Quindici Martiri”. In quel luogo simbolo della ferocia nazista e fascista Walter Audisio e Aldo Lampredi, per una legge del contrappasso, portarono i corpi dei gerarchi uccisi. Negli anni dell’immediato dopoguerra tutta la città commemorò commossa i martiri. Ma si è dovuto attendere ottant’anni perché una piccola porzione del grande piazzale, tra corso Buenos Aires e via Andrea Doria, venisse chiamata largo Quindici martiri. Il libro di Dino Messina racconta «le due piazze», sulla scorta della letteratura più recente e di testimonianze inedite. E scava nelle pieghe di una memoria contrapposta.
L'orco in cameretta
Cristina Obber
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 160
Dietro la porta chiusa della loro cameretta, o semplicemente dietro lo schermo dello smartphone o del tablet, con chi stanno giocando, chattando, scambiando immagini i nostri figli? È una domanda che ci facciamo ogni giorno con crescente inquietudine, e con ragione. Perché il loro interlocutore potrebbe avere pessime intenzioni: carpire la loro fiducia, indurli a inviare fotografie e video compromettenti, ricattarli, convincerli a un incontro di persona per fare loro del male. Sono dati allarmanti quelli delle molestie e degli abusi online sui minori, e sono in crescita, con vittime dall’età media sempre più bassa, molti ormai tra i sette e i dieci anni, per il 61 per cento bambine. Termini come grooming, sex-tortion, revenge porn, pedopornografia sono ormai entrati nelle nostre cronache e nei nostri incubi, ma non abbastanza nelle nostre conversazioni e nei nostri piani educativi concreti. Questo libro ci aiuta a conoscere il nemico e a capire come difenderci. Cristina Obber ha raccolto le testimonianze delle vittime e le domande dei ragazzi e dei bambini. Ha ascoltato i carnefici – a loro volta sempre più giovani – indagandone il modus operandi. Ha seguito il lavoro delle forze dell’ordine all’opera per contrastare un fenomeno sempre più dilagante. E in queste pagine non si limita a raccontare ma offre strumenti, parole e percorsi per entrare in quella cameretta, affrontare l’orco e sconfiggerlo.
101 libri da leggere prima dei sette anni. Una guida per orientarsi nella letteratura per l'infanzia
Maria Polita
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 416
Perché leggiamo ai nostri bambini? Per renderli più competenti o preparati per il loro futuro? In questo libro, che è una bussola e uno scrigno di spunti preziosi, Maria Polita ci dice qualcosa di diverso: leggiamo storie ai nostri figli per regalare loro un’esperienza unica di bellezza e di benessere, per nutrire una relazione che tenga conto dei loro bisogni, desideri, competenze – «leggere il bambino per poter leggere al bambino» –, consapevoli che il germogliare o meno della passione per i libri si giocherà proprio nei primissimi anni di vita. Ma quali storie, quali parole e immagini scegliere per un compito così delicato? L’autrice ce ne propone 101, tra classici, libri contemporanei e opere senza tempo, selezionati in base al criterio della qualità e della «bibliodiversità» e pensati per accompagnare i bambini dalle primissime fasi della vita fino al momento magico della lettura autonoma. Gli autori sono i più diversi e geniali – Maurice Sendak, Leo Lionni, Beatrice Alemagna, Astrid Lindgren –, ma tutti portatori di una visione di letteratura in grado di instillare il fuoco nei piccoli lettori. Dopo anni di studio, e con il desiderio di sistematizzare il lavoro di critica e divulgazione svolto sul sito «Scaffale Basso», Maria Polita propone una guida, ma anche un vero e proprio strumento di lavoro, per genitori, insegnanti, pedagogisti e librai. Ricordandoci che trasmettere la passione per la lettura non significa cedere a un’astratta e prescrittiva necessità di far leggere, ma regalare un’esperienza unica e indimenticabile che dura nel tempo.
Dove comincia l'uomo. Ibridi e migranti: una breve storia dell'avventura umana
Telmo Pievani, Giuseppe Remuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 288
La nostra specie è solo l’ultimo ramoscello di un albero intricato di forme che si sono succedute e hanno convissuto negli ultimi sei milioni di anni. Ma quaranta millenni fa sulla Terra ancora coabitavano almeno cinque specie umane differenti, e con almeno due di queste Homo sapiens ha interagito e si è ibridato. Ma perché tutte queste specie umane in circolazione? Ciascuna era la discendente di una delle tante migrazioni di forme del genere Homo fuori dall’Africa. E va ricordato che tra 900 e 800.000 anni fa abbiamo rischiato anche di estinguerci quando un drammatico cambiamento climatico ridusse le popolazioni umane di più del 98%. Perché siamo rimasti, allora, l’unica specie umana sul pianeta? Due tra i migliori scrittori di scienza italiani, un evoluzionista e un medico, fanno il punto sulle scoperte che negli ultimi anni hanno profondamente cambiato quello che pensavamo di conoscere su di noi e raccontano la storia accidentata e imprevedibile di una specie cosciente e invadente che, forse per prima, si è interrogata sul senso del mondo. Capire l’unicità di Homo (non la sua superiorità) ci aiuta a leggere meglio anche le tendenze evolutive in atto, le sfide della salute e dell’ambiente, gli scenari futuri.