The Writer: I poeti di smerilliana
Smerilliana. Semestrale di civiltà poetiche. Volume Vol. 25
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2023
pagine: 440
Smerilliana. Semestrale di civiltà poetiche. Volume Vol. 24
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2022
pagine: 472
Smerilliana. Semestrale di civiltà poetiche. Volume Vol. 23
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2020
pagine: 416
Dopo l'ultimo incendio
Ada Sirente
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2020
pagine: 64
Poetry quartet 2
Enrico D'Angelo
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2020
pagine: 72
La terra esposta
Niccolò De Din
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2020
pagine: 96
Smerilliana. Semestrale di civiltà poetiche. Volume Vol. 22
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2019
pagine: 432
Smerilliana. Semestrale di civiltà poetiche. Volume Vol. 21
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2018
pagine: 448
Smerilliana. Semestrale di civiltà poetiche. Volume Vol. 20
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2017
pagine: 312
Sopravvivere al Novecento. Conversazione sulla poesia, la cultura, il tempo presente
Enrico D'Angelo
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2017
pagine: 64
L’opportunità creativa e ricreativa è andata del tutto sprecata: l’eclissi dell’umanesimo ha presto significato in Occidente quel che ancora, e secondo alcuni ormai irreversibilmente, significa, ossia la fine della cultura intesa come emancipazione individuale e collettiva, la fede convinta nella barbarie, e non la semplice occorrenza di una profonda crisi di civiltà. Perché, se questo fosse corretto, verrebbe da chiedersi: ma davvero crediamo che, nel trentennio o quarantennio che abbiamo alle spalle, la letteratura sia di fatto sopravvissuta alla scomparsa dell’uomo e che essa, magari da tempo moribonda e persino conservandosi tale, possa ciononostante continuare a sussistere?
E torna l'autunno
Francesco Giusti
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2016
pagine: 64
Fa uno strano effetto di altro luogo questa poesia autunnale di Giusti; ambientata com'è nelle ragioni assertive (e sintassi farraginose persino, e ad arte, a tratti) d’un ethos della parola: eppure in risalita continua da esse–rivolta, come per baleni appare, al liberarsi, al librarsi, delle sue ombre, e senza meno a un’anima, piuttosto, della parola. Ingombrante e disparente, a un tempo: al modo diafano-mobile della luce che essa, costante, vuol significare, la inquieta e immota trasparenza di laguna, il filo d’aria del suo lento riflesso. In una poesia così tanto stanziale, in tensione sulla linea del paesaggio cui appartiene–raggio d’autunno, strabico, lievito algoso d’onde dal flottare fermo delle banchine,–quel che si scruta, come da un punto statico e diffratto (“in avaria all'orizzonte”, per dirla nel verbo del poeta), è il cristallo solcato, affiorante, d’una voce opaca d’acque. E la parola, allora, avvinta nel fantasma lagunare del suo territorio (come svela delicato il racconto critico di Annelisa Alleva), l’anima, allora, della parola, percorre le familiari superfici inaddomesticate... .
Teneri tributi alla Francia
Rainer Maria Rilke
Libro: Copertina rigida
editore: The Writer
anno edizione: 2016
pagine: 48
Con queste poesie in lingua francese, Rilke torna a "dire le cose", a tentare una parola che sappia assicurare la realtà più umile e quotidiana in quello spazio interiore conquistato con le Duineser Elegien. Rilke realizza così il compito di salvare le cose nella parola, e lo fa attraverso la lingua 'straniera' che gli permette, con i suoni posti in primo piano, con i vocaboli sottratti alla meccanicità dell'abitudine, quasi di dar voce alle cose stesse. L'uso del francese rivela la totale assimilazione della lingua al 'meccanismo' della poesia; essa diviene palesemente la condizione della poesia stessa, oltre che la sua occasione. La celebrazione immediata della realtà (un quadro, un nastrino, il pane quotidiano...) trova nella mediazione della lingua la sua unica e irripetibile possibilità.