Viella: Ricerche dell'Istituto Storico Germanico di Roma
Libertà e dominio. Il sistema politico genovese: le relazioni esterne e il controllo del territorio
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2011
pagine: 388
La storia della Repubblica di Genova nel tardo medioevo e nella prima età moderna ha riscosso negli ultimi anni un interesse crescente sia in Italia che a livello internazionale. Questo volume, con l'apporto di studiosi francesi, inglesi, italiani e tedeschi, dà conto di alcuni recenti indirizzi di studio, proponendo una riflessione su due aspetti di storia politica: i rapporti con le potenze esterne, della penisola e dell'Europa, e il dominio interno del territorio.
I diari e le agende di Luca Pietromarchi (1938-1940). Politica estera del fascismo e vita quotidiana di un diplomatico romano del '900
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 572
Il conte Luca Pietromarchi (1895-1978) fu uno stretto collaboratore di Galeazzo Ciano. Diresse l'Ufficio Spagna, presiedette l'Ufficio Guerra Economica e, dopo l'entrata in guerra, fu alla guida del Gabinetto Armistizio e Pace, divenendo uno dei principali funzionari della politica d'occupazione italiana in Europa. Introdotta e commentata, questa edizione presenta integralmente i suoi appunti, che rispecchiano, fra l'altro, le vicende della guerra civile spagnola, l'annessione dell'Austria, le leggi razziali e i primi anni della seconda guerra mondiale. Gli appunti offrono inoltre un affresco della vita quotidiana di un diplomatico e nobile romano del Novecento, con le sue vaste reti relazionali e i suoi interessi culturali.
Decimae. Il sostegno economico dei sovrani alla Chiesa del Mezzogiorno nel XIII secolo. Dai lasciti di Eduard Sthamer e Norbert Kamp
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 608
Il registro di Andrea Sapiti, procuratore alla curia avignonese
Barbara Bombi
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2007
pagine: 412
Il notaio fiorentino Andrea Sapiti, trasferitosi in Francia all'inizio del Trecento, per circa trent'anni - dal 1308 al 1338 - fu il procuratore dei re d'Inghilterra Eduardo II e Eduardo III presso la curia papale avignonese. Oltre ai due sovrani, rappresentò e curò gli interessi anche di numerosi esponenti della nobiltà e dell'alto clero inglese. Il registro che tenne di questa sua attività costituisce pertanto una fonte unica nel suo genere, preziosa per lo studio delle relazioni tra la corona inglese e la curia papale negli anni che precedettero lo scoppio della guerra dei Cent'Anni. Dall'analisi del registro di Andrea Sapiti, inoltre, emergono particolari inediti - e che aprono nuove prospettive di ricerca - sulla pratica di inviare petizioni presso la cancelleria apostolica e sull'attività dell'amministrazione curiale nei primi decenni del XIV secolo.
L'esercito italiano in Slovenia, 1941-1943. Strategie di repressione antipartigiana
Amedeo Osti Guerrazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2011
pagine: 165
Il 3 maggio 1941 l'Italia fascista annetté la parte meridionale della Slovenia con il nome di "Provincia di Lubiana". Da quella data la zona fu il teatro di una sanguinosa guerra partigiana condotta dalla Resistenza slovena. Per fronteggiare l'insurrezione, l'esercito italiano schierò un intero corpo di armata che giunse a contare più di 60.000 uomini ma che, nonostante il notevole spiegamento di forze, non riuscì mai a controllare il territorio della provincia e fu messo in gravi difficoltà dalla Resistenza. Il libro ricostruisce le varie strategie antiguerriglia messe in pratica dai vertici dell'esercito, tra i quali i generali Ambrosio, Roatta, Robotti, Gambara e Orlando. Oltre a ripercorrere i principali avvenimenti militari, si analizzano il perché del fallimento della strategia italiana e le cause che portarono allo scatenamento di una vera e propria "guerra ai civili" da parte delle forze di occupazione. Il capitolo finale, infine, ricostruisce il lento e faticoso cammino della memoria della guerra nei Balcani tra l'opinione pubblica italiana.
Delio Cantimori e la cultura politica tedesca (1927-1940)
Nicola D'Elia
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2007
pagine: 160
Il rapporto di Delio Cantimori con la cultura politica tedesca nel periodo tra le due guerre mondiali si svolge parallelamente alla sua maturazione di storico della vita religiosa del Cinquecento e costituisce un passaggio fondamentale per la comprensione del suo complesso itinerario intellettuale. Muovendo dal riconoscimento dell'importante contributo dato dallo studioso romagnolo al rafforzamento dei legami culturali italo-germanici, il presente lavoro ripercorre le diverse tappe della sua riflessione sulla Germania, dagli interessi giovanili per le correnti della Konservative Revolution al primo incontro con il marxismo, dall'analisi del nazionalsocialismo al confronto con i problemi cruciali della storia tedesca. È su questo terreno che si definisce più chiaramente la posizione di Cantimori nei confronti dell'esperienza totalitaria dell'Europa degli anni Trenta.
Gli ordini ospedalieri tra centro e periferia. Atti della Giornata di studio (Roma, 16 giugno 2005)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2007
pagine: 332
Rispetto ad altre forme di vita religiosa (ordini monastici, ordini mendicanti etc.) gli ordini ospedalieri - tra cui spiccano gli Antoniani, le comunità di S. Giacomo di Altopascio vicino Lucca, di S. Maria di Roncisvalle in Navarra e di S. Spirito in Sassia a Roma - non hanno ottenuto finora l'attenzione che meritano. Alcuni di questi ordini - in particolare quello di S. Spirito, oggetto negli ultimi anni di un rinnovato interesse storiografico - vengono affrontati in questo volume sotto la particolare angolazione dei rapporti tra centro e periferia, ovvero l'articolato legame tra la casa madre e le filiali dell'ordine, diffuse a volte in tutta la Cristianità. Una sezione del volume è riservata al confronto con gli ordini religioso-militari (in particolare i Gerosolimitani e i Lazzariti) che sono serviti da modello agli ordini ospedalieri per alcuni importanti aspetti della loro spiritualità e delle loro strutture organizzative. Un tema ampiamente trattato è anche quello relativo alla raccolta di elemosine ad ampio raggio geografico (questua), importante fonte di entrate esposta però ad abusi, che diedero a questi ordini una fama popolare di scaltrezza e ambiguità.