Vita e Pensiero: Lectures
Leonardo scrittore
Claudio Scarpati
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2001
pagine: 264
È presente un'intenzionalità letteraria nelle scritture di scienza di Leonardo? A questa domanda tentano di dare risposta gli studi qui contenuti. Lo strumento verbale, accusato di povertà di fronte alla forza rappresentativa della pittura, è usato da Leonardo uomo di scienza per enunciare i programmi della ricerca, per affidare l'osservazione e l'esperienza alla custodia della memoria, per ridare unità agli elementi separati dalla scomposizione analitica. Ma anche il referto dello scienziato può diventare racconto, la parola può aprire spazi al di là del catalogo che l'indagine appresta, l'invenzione letteraria può entrare nella scienza e renderla comunicabile.
Sulla cultura di Montale. Tre conversazioni
Claudio Scarpati
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1997
pagine: 104
Una tradizione di studi ha dimostrato che la poesia di Montale si nutre di cultura. Le conversazioni qui raccolte fanno un bilancio di queste ricerche e insieme suggeriscono, relativamente ai primi tre libri montaliani, alcune nuove prospettive. Attratto, all'epoca dei primi Ossi di seppia, dalle posizioni di pensiero volte a un'idea di scrutinio radicale del vivere, Montale appare, nei componimenti finali della raccolta, teso ad accogliere e a riscrivere con accenti assolutamente moderni i temi della fase più alta del pensiero di Schopenhauer, tra i quali è l'abdicazione come paradossale via al ritrovamento di sé. Su questa radice, non più rinnegata, si innesta la meditazione stilnovistica e dantesca della donna apportatrice di salute, la cui lontananza produce l?"inferno certo" delle Occasioni. L'incontro e il dialogo con Gianfranco Contini negli anni Trenta apre al poeta nuovi spazi di pensiero: nei primi anni Quaranta Montale legge Jaspers che conosce insieme a Karl Barth nelle rencontres ginevrine del dopoguerra. Si matura per queste vie e poeticamente si formula la nozione di riscatto trascendente che si attua nel fallimento estremo e l'idea di continuità tra consumazione e persistenza che traluce dalle Silvae e ancora è attiva nelle Conclusioni provvisorie, a sigillo del primo ciclo della poesia montaliana.
Manzoni e Gadda
Francesco Mattesini
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1996
pagine: 88
Questi saggi accompagnano il lettore a considerare la lezione di metodo dei due grandi scrittori lombardi. In essi l'impegno letterario discende da una tensione conoscitiva e morale, e si realizza in una vibrante, ragionata cura stilistica. L'antefatto etico e riflessivo sempre si risolve a grande altezza poetica.