21 Editore: Nautilus
Contro gli avvocati
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2019
pagine: 133
Quando ci si rivolge a un avvocato per far valere i propri diritti, appellandosi alla giustizia col conforto di un codice, l'imbroglio è dietro l'angolo, la macchinazione è già pronta da servire: «L'uomo che ricorre alla legge sa, invece, di cacciarsi in una trappola». Luigi Pirandello lo sa bene: quando l'uomo si appoggia alla stampella della giurisprudenza non fa che offrirsi inerme al calappio. I siciliani sono «gente acuta e sospettosa, nata per le controversie» sosteneva Cicerone; Sciascia ha rincarato la dose: «Sono chiusi sospettosi sofisti, amano contraddirsi e contraddire, complicare le cose con l'astuzia e risolverle con secco intelletto». Forse da questa attitudine causidica, da questa specie di vocazione naturale a notomizzare, una sorta di vera e propria inclinazione cavillosa, ha origine l'atteggiamento sospettoso nei confronti della legge, la sfiducia verso la giustizia. Come conseguenza naturale, gli scrittori siciliani hanno spesso dato voce a questa inclinazione leguleia allineando nelle loro pagine situazioni spesso estreme o casi normalissimi: nel modo in cui si misurano le ragioni e i torti, si soppesano i pro e i contro per metterli sui due piatti di una bilancia, viene fuori il rapporto particolarissimo che i siciliani intrattengono con il formalismo giuridico. Ma è soprattutto in Pirandello che si contano innumerevoli le pagine affollate da isolani loici e notomizzatori, sempre pronti per ogni nonnulla ad attaccar questione e a ricorrere al parere di un legale. Pagine zeppe di avvocati soprattutto e di giudici, nelle quali torreggia ma trasversalmente il tema della giustizia: nelle più diverse ed estreme vicende umane, il premio Nobel agrigentino ha saputo cogliere gli aspetti giuridicamente più rilevanti, per poi rielaborarli, quasi sempre estremizzandoli in un interminabile arrovellio.
Storie di sangue e fantasmi
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2017
pagine: 203
Sono qui raccolti dodici racconti di autori italiani interamente dedicati all’horror e al fantastico: Grazia Deledda, “Un grido nella notte”; Salvatore Di Giacomo, “Le bevitrici di sangue”; Iginio Ugo Tarchetti, “I fatali” e “Uno spirito in un; Lampone”; Nino Savarese, “L’allarme dei vivi”; Luigi Pirandello,” La casa del Granella”, “La casa; dell’agonia” e “La camera in attesa”; Luigi Capuana, “Un vampiro” e “Forze occulte”; Camillo Boito, “Il demonio muto”; Giovanni Verga, “Le storie del castello di Trezza”.
Racconti erotici
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2015
pagine: 103
Il turbamento, la malizia diabolica, l'impeto della passione, l'ossessione sessuale che lambisce il delirio; ma anche il gioco di sguardi, lo sdoppiamento inatteso, l'inibizione e l'autocensura: c'è tutto questo e altro ancora nel grappolo di novelle che danno forma a una intensa e misteriosa grammatica erotica. Fatta di eccitazioni improvvise, di desideri che guizzano da occhi accesi, febbrili, di scompigli fulminei; di strani orgasmi, di ebbrezze e deliri, di perturbanti epifanie. Come quella della Maddalena, ad esempio, col suo magnifico volume di fulvi capelli sciolti, una spalla e il seno scoperti, i cui occhi si fanno vivi, le palpebre si sollevano in un turbinio onirico. O come la manifestazione dell'ospite straniera, che arriva in un paesino e fa perdere la testa a tutti gli uomini, dando la stura a un grottesco e caricaturale gioco delle parti. Per non dire dello sposo dal volto infocato, coi suoi occhi neri, lustri, da pazzo, in preda a un'ossessione della carne e involato verso un crudele destino. Il volume contiene otto racconti di Pirandello, appartenenti a raccolte diverse e pubblicate originariamente in anni diversi, per la prima volta sono raccolti insieme sotto l'egida dell'erotismo. Le 8 novelle sono: L'uscita del vedovo; Effetti d'un sogno interrotto; La rosa; Un cavallo nella luna; La realtà del sogno; Nel gorgo; La trappola; Richiamo all'obbligo.
L'altro discorso del re
D. J. Taylor
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2015
pagine: 470
D.J. Taylor immagina una Londra in cui, durante l'ultimo conflitto mondiale, la Casa Reale, l'aristocrazia e l'alta borghesia inglese ordiscono un complotto per scendere a patti con i tedeschi, mescolando personaggi veramente esistiti e di finzione. Il risultato è un'avvincente spy story che si snoda attraverso i corridoi di Buckingham Palace, i quartieri di Londra, le ricche tenute di campagna e la redazione bohémien di "Duration", una rivista letteraria liberamente ispirata alla celebre "Horizon", al centro del dibattito culturale dell'epoca; il tutto immerso in un'atmosfera che si ispira ai romanzi della migliore tradizione vittoriana e che ricostruisce gli anni '40 con estrema fedeltà e precisione storica. Protagonista del romanzo è la giovane Cynthia Kirkpatrick, che una volta tornata a Londra con i genitori dalle colonie d'Oriente cercherà di guadagnarsi la sua indipendenza e scacciare gli spettri di un passato opprimente. Suo malgrado, però, si troverà coinvolta in un intrigo più grande di lei, dalle cui sorti non dipenderà solamente il suo futuro, ma il destino di tutta l'Inghilterra.
Novelle italiane
Jaroslaw Iwaszkiewicz
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2014
pagine: 211
Un romanziere insegue l'eroina del suo ultimo romanzo nelle calli piovose di Venezia; una donna reduce da un mondo annientato dall'odio etnico e sociale s'imbatte nei fantasmi del passato, evocati da un incontro nel cimitero acattolico di Roma; una cameriera d'albergo s'innamora di un misterioso turista venuto dal Nord per visitare un tempio greco in mezzo alla campagna siciliana; una coppia di amanti americani si ritrova ogni anno a primavera, rinnovando l'antico mito di Proserpina nel rifiorire della passione: sono questi alcuni dei personaggi delle "Novelle italiane", piccoli capolavori che Jaroslaw Iwaszkiewicz definì in un'intervista del 1947 "le fiabe di Scheherazade raccontate a me stesso nei momenti in cui il pericolo dell'annientamento minacciava me e la mia famiglia". Venezia, Firenze, Roma, Siracusa, Palermo fanno da sfondo a storie dove il vissuto dell'autore segue traiettorie suggerite dalla fantasia, in un gioco continuo di rimandi tra realtà, arte, rievocazione e finzione letteraria. La giovinezza ucraina dell'autore, con la tragica memoria degli eventi bellici e degli sconvolgimenti sociali seguiti alla Rivoluzione russa, assume nello splendore decadente delle città italiane il sapore dell'epos, caricandosi di significati metafisici sul destino dell'uomo, il valore dell'arte, il senso e il futuro della cultura europea.

