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Abscondita: Album

Tina Modotti: lampi sul Messico

Tina Modotti: lampi sul Messico

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2014

pagine: 125

"Tina Modotti fece parte di quel gruppo di artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo che negli anni venti del Novecento accorsero in Messico, attratti dalla prodigiosa vitalità di questo paese, e contribuirono a delinearne l'orientamento culturale, artistico e politico. Tina si inserisce a pieno titolo in questo movimento: molto ella diede al Messico, e molto ne ebbe in cambio. Il Messico fu infatti la sua patria elettiva, il luogo in cui fiorì come donna, come artista, come rivoluzionaria."
21,00

Expo 1889: la Tour Eiffel

Expo 1889: la Tour Eiffel

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2014

pagine: 165

"Si dice che l'immagine della Tour Eiffel sarà stampata su nuovi francobolli. Il fatto non assume, oggi, il significato di un'ammissione d'ingiustizia, attraverso questo desiderio di riparazione? Nata in America, la si sommerse di clamori e di iperboli, in Francia l'abbiamo ridicolizzata: diversa educazione, ma risultato identico. Il tempo, per fortuna, cancella la stoltezza degli uomini, e il ridicolo non uccide mai, per quanto se ne dica, se non il debole e il falso. La torre ha dunque continuato a disegnare nel cielo in movimento la sua silhouette grigia dalla testa d'oro, a innalzare sulla vetta il suo merletto di primati, come un desiderio, come un segno, immobile. Quanto agli eruditi e ai critici, responsabili di un tale iniquo discredito, senza dubbio continueranno a gonfiare ogni giorno una nuova vescica, per avere l'illusione di diffondere la luce. Affligge ancor più profondamente che a causa della loro manchevolezza l'opinione pubblica abbia così a lungo disprezzato l'arte del ferro, e non abbia visto nel suo impiego che una volgare utilità risultante da un calcolo solido e ingegnoso. E così non si è saputo né osato difendere dalla speculazione un'opera tutta di potenza e di audacia, urlante, in un salone fantastico, la gloria dell'acciaio: la Galerie des Machines. Costruita per l'Esposizione del 1889, il suo ricordo domina le nostre prime impressioni di vita collettiva..." (Dal testo di Raymond Duchamp-Villon)
20,00

Frida Kahlo

Frida Kahlo

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2014

pagine: 175

"1907. Maddalena Carmen Frieda Kahlo Calderón nasce il 6 luglio a Coyoacàn, un sobborgo di Città del Messico, da Wilhelm Kahlo, un ebreo tedesco emigrato in Messico, e da Matilde Calderón y Gonzàlez. Ha due sorelle, Matilde e Adriana, e la terza, Cristina, nascerà l'anno dopo. Così la stessa Kahlo parla dei propri genitori e dei suoi primi anni di vita: "Nacqui a Coyoacàn, all'angolo fra Londres e Allende. I miei genitori comprarono un terreno che faceva parte del podere di El Carmen e lì edificarono la loro casa. Mia madre, Matilde Calderón y Gonzàlez, era la maggiore dei dodici figli che ebbero i miei nonni, la spagnola Isabel, figlia di un generale, e Antonio, un indigeno di Morelia, Michoacàn. Mia nonna e sua sorella Cristina avevano studiato nel convento delle suore Biscagline, dove furono accolte alla morte del generale. Di lì Isabel uscì per sposare Antonio Calderón, fotografo di professione che faceva dagherrotipi. Ricordo che a mia madre non mancò mai niente: nel suo comò c'erano sempre cinque pesos d'argento. Era una donna bassina, dagli occhi molto belli, dalla bocca sottile, scura. Era come una campanella di Oaxaca. Era nata a Città del Messico. Quando andava al mercato si stringeva con grazia la cintura e portava con fare civettuolo la sua cesta. Molto simpatica, attiva, intelligente. Non sapeva né leggere né scrivere, sapeva solo contare il denaro. Mia madre era amica delle comari, dei bambini e delle vecchie che venivano in casa nostra a dire il rosario..."
21,00

Capricci e follie

Francisco Goya

Libro

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

22,00

L'URSS di Rodchenko

Libro

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

23,00

Una settimana di bontà

Max Ernst

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

Se la follia umana rappresentata dai "Disastri di Goya" è reale, infernale, quella che Max Ernst esprime nel romanzo-collage Una settimana di bontà è surreale, onirica. La sua radice può essere ricercata nella liberazione dalle censure che avviene nello stato di sogno secondo Freud, e che esplode in quest’opera di Ernst, in cui la parola è totalmente sostituita dall’immagine. Dunque, una storia narrata attraverso illustrazioni che descrivono situazioni, figure surreali, di sogno – o più spesso di incubo –, nelle quali gli abissi dell’erotismo sembrano inseparabili dalla violenza, dal delitto. Una miscela esplosiva che non può non sconvolgere, e che apre al lettore – all’osservatore – perturbanti possibilità di riflessione e di conoscenza. Ricordiamo che è in corso al Palazzo Reale di Milano una grande mostra dedicata a Max Ernst (1891-1976), uno dei massimi maestri del surrealismo.
23,00

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