Aletti editore: Orizzonti
Il Tiburtino. Sibilla 2024
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 188
Il Tiburtino riprende una tradizione che ho iniziato tanti anni fa, quella di collegare un territorio a un evento poetico che ne evidenziasse la cultura, i luoghi, la storia. Questo concorso, che è diventato un punto di riferimento della nostra programmazione annuale, ha dimostrato una vocazione ondivaga, è stato inaugurato nel luogo Tiburtino per eccellenza, la città di Tivoli, ma nelle successive edizioni si è svolto in Umbria con Mogol, in Calabria nel Paese della Poesia e, dopo queste due edizioni svolte durante la pandemia, ritornerà nuovamente a Tivoli, patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco. Dalla prefazione di Giuseppe Aletti. Un'antologia di poeti è sempre un atto rivoluzionario, una parabola di coraggio, non importa in quale scaffale di libreria invecchierà, in quale cantina o baule fermenterà vermi d'argento con le antenne e la coda, su quale banco vintage, fino ad ingiallire le pagine, è lo stesso destino delle foglie morte che in un autunno distante ci fa tornare il gusto della vita anche nella danza rossa mossa dal vento. Dalla prefazione di Cosimo Damiano Damato.
Il Tiburtino. Ercole 2024
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 184
"Il Tiburtino riprende una tradizione che ho iniziato tanti anni fa, quella di collegare un territorio a un evento poetico che ne evidenziasse la cultura, i luoghi, la storia. Questo concorso, che è diventato un punto di riferimento della nostra programmazione annuale, ha dimostrato una vocazione ondivaga, è stato inaugurato nel luogo Tiburtino per eccellenza, la città di Tivoli, ma nelle successive edizioni si è svolto in Umbria con Mogol, in Calabria nel Paese della Poesia e, in futuro, ritornerà nuovamente a Tivoli, patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco."Dalla prefazione di Giuseppe Aletti. "Ci salveranno i poeti. Quelli sconosciuti, quelli distratti, quelli scordati, quelli esagerati, quelli sfortunati, quelli silenziosi, quelli rabbiosi, quelli ciechi perché cieco era Borges che vedeva l'esatta destinazione di ogni parola. Guardo queste poesie, sì, perché le poesie mi piace guardarle, celebrare un parto, una benedizione che può ingannare e indossare una maledizione. Sono eroi questi poeti che resistono, sono semplici questi poeti che combattono, sono marea questi poeti capaci di inondare ogni terra lontana." Dalla prefazione di Cosimo Damiano Damato.
9° Premio Internazionale Salvatore Quasimodo. Poesia
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 220
«L'antologia, promossa dall'amico poeta, scrittore, saggista ed editore Giuseppe Aletti, che presenta i testi più significativi dei partecipanti al Concorso Internazionale Salvatore Quasimodo, è la testimonianza della ricerca, tuttora operativa nella società contemporanea, di un messaggio universale e di uno stile adeguato alle tematiche trattate. Dedicare l'iniziativa a mio padre significa continuare a studiare l'opera di un grande autore che, non soltanto ha trasmesso esperienze di vita, in un contesto storico travagliato negli anni tragici della guerra, ma ha dedicato la sua esistenza alla poetica della parola». Dalla prefazione di Alessandro Quasimodo.
9° Premio Internazionale Salvatore Quasimodo. Narrativa*
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 180
«L'antologia, promossa dall'amico poeta, scrittore, saggista ed editore Giuseppe Aletti, che presenta i testi più significativi dei partecipanti al Concorso Internazionale Salvatore Quasimodo, è la testimonianza della ricerca, tuttora operativa nella società contemporanea, di un messaggio universale e di uno stile adeguato alle tematiche trattate. Dedicare l'iniziativa a mio padre significa continuare a studiare l'opera di un grande autore che, non soltanto ha trasmesso esperienze di vita, in un contesto storico travagliato negli anni tragici della guerra, ma ha dedicato la sua esistenza alla poetica della parola». Dalla prefazione di Alessandro Quasimodo.
Habere artem. Volume Vol. 24/1
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 212
Era il 1993 quando decisi di fondare il manifesto artistico-letterario Habere Artem, un movimento d'avanguardia che si poneva, tra i vari punti programmatici, la contaminazione delle arti. Tutto il cammino che mi ha portato fin qui ha sempre tenuto presente questa grande verità: la poesia è un'unica categoria dello spirito che si può declinare in tutte le discipline. Poeti che scrivono versi, poeti che recitano, poeti che dipingono, poeti che danzano, poeti dalle forme varie che hanno compreso come mettere in contatto e in armonia la parte più intima e vera di noi stessi con la vita che ci circonda. Per testimoniare questo lungo percorso iniziato trent'anni fa, è stato bandito il Premio Habere Artem, il concorso per testi inediti con maggiore storicizzazione tra le nostre proposte culturali che prevedono la selezione di opere di poesia e narrativa, infatti la prossima edizione sarà la venticinquesima. È emozionante sapere che tutti i poeti partecipi a questa pubblicazione porteranno in dono una piccola fiammella perché, come ho scritto nel mio ultimo libro, “i poeti denudano ombre”. Dalla prefazione di Giuseppe Aletti. Che cosa vuol dire Habere Artem? Esprimersi in un linguaggio originale e appropriato che possa lasciare una traccia. La mia esperienza personale di attore e regista attesta che non esiste improvvisazione, ma impegno assiduo per realizzare gli obiettivi proposti. La fatica quotidiana, caratterizzata da studio rigoroso e assidue prove, a volte, estenuanti, contribuisce al successo di un'opera grazie al contributo di ognuno. L'antologia Habere Artem, ideata da Giuseppe Aletti, ha lo scopo di presentare una polifonia di contributi accomunati dalla poesia che favorisce un costante confronto dialettico. Dalla prefazione di Alessandro Quasimodo.
Habere artem. Volume Vol. 24/2
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 212
Era il 1993 quando decisi di fondare il manifesto artistico-letterario Habere Artem, un movimento d'avanguardia che si poneva, tra i vari punti programmatici, la contaminazione delle arti. Tutto il cammino che mi ha portato fin qui ha sempre tenuto presente questa grande verità: la poesia è un'unica categoria dello spirito che si può declinare in tutte le discipline. Poeti che scrivono versi, poeti che recitano, poeti che dipingono, poeti che danzano, poeti dalle forme varie che hanno compreso come mettere in contatto e in armonia la parte più intima e vera di noi stessi con la vita che ci circonda. Per testimoniare questo lungo percorso iniziato trent'anni fa, è stato bandito il Premio Habere Artem, il concorso per testi inediti con maggiore storicizzazione tra le nostre proposte culturali che prevedono la selezione di opere di poesia e narrativa, infatti la prossima edizione sarà la venticinquesima. È emozionante sapere che tutti i poeti partecipi a questa pubblicazione porteranno in dono una piccola fiammella perché, come ho scritto nel mio ultimo libro, “i poeti denudano ombre”. Dalla prefazione di Giuseppe Aletti Che cosa vuol dire Habere Artem? Esprimersi in un linguaggio originale e appropriato che possa lasciare una traccia. La mia esperienza personale di attore e regista attesta che non esiste improvvisazione, ma impegno assiduo per realizzare gli obiettivi proposti. La fatica quotidiana, caratterizzata da studio rigoroso e assidue prove, a volte, estenuanti, contribuisce al successo di un'opera grazie al contributo di ognuno. L'antologia Habere Artem, ideata da Giuseppe Aletti, ha lo scopo di presentare una polifonia di contributi accomunati dalla poesia che favorisce un costante confronto dialettico. Dalla prefazione di Alessandro Quasimodo.
Mezzogiorno. La panchina dei versi
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 288
La panchina dei versi si è dimostrata, fin dalla sua inaugurazione, uno degli eventi più poliedrici tra quelli che ho avuto l'onore di ideare per la diffusione della cultura e della poesia in Italia. [...] Il tempo compie il suo inesorabile tragitto, minuto dopo minuto, ci trasforma in forme sempre nuove, è compito dei poeti provare a eludere il conteggio delle stagioni. E in questo libro troveremo il tentativo di sconfiggere il tempo con i versi, aggiungendo un piccolo tassello al grande mosaico delle verità. Come ho avuto modo di scrivere in passato: "Il poeta non scrive versi, riveste sembianze che eterne giacciono". Dalla Prefazione di Giuseppe Aletti. Sono passati alcuni anni, ma mi sembra di essere ancora a Rocca Imperiale, luogo magico che, grazie al Festival Il Federiciano, promosso dallo scrittore ed editore Giuseppe Aletti, è diventato il Paese della Poesia. […] Dietro la chiesa, una panchina, isolata, che si può anche spostare perché non è fissata al terreno. Cominciamo ad utilizzarla come posto privilegiato da condividere col gruppo di poeti; li invitiamo a leggere i testi che hanno contribuito alla loro formazione culturale. Conoscere il passato è la base per capire il contesto storico in cui viviamo. Ognuno acquisisce una preparazione che si ricollega ad epoche lontane ma sempre attuali. Le tematiche, le inquietudini, i quesiti di carattere esistenziale sono elementi che si ripresentano senza mai essere “fuori moda”. Dalla Prefazione di Alessandro Quasimodo.
Crepuscolo. La panchina dei versi
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 284
La panchina dei versi si è dimostrata, fin dalla sua inaugurazione, uno degli eventi più poliedrici tra quelli che ho avuto l'onore di ideare per la diffusione della cultura e della poesia in Italia. [...] Il tempo compie il suo inesorabile tragitto, minuto dopo minuto, ci trasforma in forme sempre nuove, è compito dei poeti provare a eludere il conteggio delle stagioni. E in questo libro troveremo il tentativo di sconfiggere il tempo con i versi, aggiungendo un piccolo tassello al grande mosaico delle verità. Come ho avuto modo di scrivere in passato: "Il poeta non scrive versi, riveste sembianze che eterne giacciono". Dalla prefazione di Giuseppe Aletti. Sono passati alcuni anni, ma mi sembra di essere ancora a Rocca Imperiale, luogo magico che, grazie al Festival Il Federiciano, promosso dallo scrittore ed editore Giuseppe Aletti, è diventato il Paese della Poesia. […] Dietro la chiesa, una panchina, isolata, che si può anche spostare perché non è fissata al terreno. Cominciamo ad utilizzarla come posto privilegiato da condividere col gruppo di poeti; li invitiamo a leggere i testi che hanno contribuito alla loro formazione culturale. Conoscere il passato è la base per capire il contesto storico in cui viviamo. Ognuno acquisisce una preparazione che si ricollega ad epoche lontane ma sempre attuali. Le tematiche, le inquietudini, i quesiti di carattere esistenziale sono elementi che si ripresentano senza mai essere “fuori moda”. Dalla prefazione di Alessandro Quasimodo.
4° Premio Internazionale Dostoevskij. Poesie
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 156
È di pochi mesi fa la polemica sulla tentata epurazione di Dostoevskij, mai come in questo tempo incerto c'è bisogno di libertà, di comunione e condivisione. Noi che gestiamo l'unico premio internazionale dedicato a questo autore senza tempo, siamo da sempre fautori della fratellanza tra popoli, infatti siamo riusciti a portare le nostre iniziative ben oltre i confini italiani, grazie al nostro fondatore Giuseppe Aletti che ha pubblicato le sue opere nei paesi arabi, in Georgia, in Persiano, e che ha solidi rapporti di amicizia con poeti e intellettuali di tutto il mondo. Per noi -da sempre- esiste solo la cultura, non le nazioni, per questo motivo introduciamo questo volume con la dura presa di posizione di Giuseppe Aletti, che è stata riportata da diversi media italiani e che spiega bene l'importanza di questo premio e qual è il nostro obiettivo fondante: ogni pensiero può coesistere finché rispetta la libertà di chi lo riceve.
4° Premio Internazionale Dostoevskij. Narrativa *
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 308
È di pochi mesi fa la polemica sulla tentata epurazione di Dostoevskij, mai come in questo tempo incerto c'è bisogno di libertà, di comunione e condivisione. Noi che gestiamo l'unico premio internazionale dedicato a questo autore senza tempo, siamo da sempre fautori della fratellanza tra popoli, infatti siamo riusciti a portare le nostre iniziative ben oltre i confini italiani, grazie al nostro fondatore Giuseppe Aletti che ha pubblicato le sue opere nei paesi arabi, in Georgia, in Persiano, e che ha solidi rapporti di amicizia con poeti e intellettuali di tutto il mondo. Per noi -da sempre- esiste solo la cultura, non le nazioni, per questo motivo introduciamo questo volume con la dura presa di posizione di Giuseppe Aletti, che è stata riportata da diversi media italiani e che spiega bene l'importanza di questo premio e qual è il nostro obiettivo fondante: ogni pensiero può coesistere finché rispetta la libertà di chi lo riceve.
4° Premio Internazionale Dostoevskij. Narrativa **
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 304
È di pochi mesi fa la polemica sulla tentata epurazione di Dostoevskij, mai come in questo tempo incerto c'è bisogno di libertà, di comunione e condivisione. Noi che gestiamo l'unico premio internazionale dedicato a questo autore senza tempo, siamo da sempre fautori della fratellanza tra popoli, infatti siamo riusciti a portare le nostre iniziative ben oltre i confini italiani, grazie al nostro fondatore Giuseppe Aletti che ha pubblicato le sue opere nei paesi arabi, in Georgia, in Persiano, e che ha solidi rapporti di amicizia con poeti e intellettuali di tutto il mondo. Per noi -da sempre- esiste solo la cultura, non le nazioni, per questo motivo introduciamo questo volume con la dura presa di posizione di Giuseppe Aletti, che è stata riportata da diversi media italiani e che spiega bene l'importanza di questo premio e qual è il nostro obiettivo fondante: ogni pensiero può coesistere finché rispetta la libertà di chi lo riceve.
Parole in fuga. Volume Vol. 14
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2024
pagine: 260
I versi raccolti in questa antologia brillano come candele di speranza e rischiarano il mondo odierno, offuscato dal buio e ottenebrato dall'odio. […] Le poesie della presente raccolta diffondono sentimenti di giustizia, democrazia e libertà, innalzando le nostre poetesse e i nostri poeti al ruolo di ambasciatori di pace e costruttori di un mondo migliore e consentendoci di allontanare dai nostri cuori spaventati le immagini di terrore, odio e violenza. [...] Voi poeti siete la fiaccola accesa dell'amore, siete la voce dell'amore e siete chiamati a diffonderlo e seminarlo ovunque al posto dell'odio, delle controversie e dei particolarismi. Il ruolo della poesia, nell'attuale difficile contesto, diventa vitale ed insostituibile, come risulta evidente della lettura delle opere del prestigioso concorso letterario “Parole in fuga”, saggiamente indetto dal Presidente e Poeta Giuseppe Aletti, che si prodiga per condividere e diffondere tra l'appassionato pubblico testi di alto valore culturale. Tratto dalla prefazione di Hafez Haidar.