Aracne: Conoscenze d'architettura
L'utilizzo del cemento armato nella ricostruzione delle città dello stretto dopo il terremoto del 1908
Mariangela Licordari
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 192
La necessità di fornire risposte immediate al problema della ricostruzione delle zone colpite dal terremoto del 1908 determinerà, per la prima volta nell'Italia dei primi del Novecento, l'utilizzazione su larga scala della tecnica costruttiva del cemento armato. L'approccio del mondo architettonico e ingegneristico alla nuova tecnologia antisismica del béton armé è fondamentale per comprendere l'influenza che esso ha avuto nella ridefinizione urbana ed edilizia delle due città dello Stretto. In breve tempo il cemento armato diventerà il principale materiale della ricostruzione post-terremoto determinando, insieme alla normativa asismica, la forma urbis di Reggio Calabria e Messina.
Complessi buddhistici nella valle dello Swat. L'arca sacra di Tokar-Dara. Volume Vol. 1
M. Grazia Turco
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 124
Il libro, nato dalla collaborazione scientifica tra Sapienza Università di Roma e Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente, tratta del complesso buddhistico di Tokar-Dara 1 nella Valle dello Swat, architetture riferibili alla cultura del Gandhara pakistano. I manufatti, ormai allo stato di abbandono e decadimento, richiedono immediati interventi di conservazione e valorizzazione volti ad assicurare tale unica ricchezza ai tempi futuri. Si tratta di un contesto architettonico e paesaggistico di grande interesse oggi in gravi condizioni dovute alla situazione economica e sociale del Paese ma anche al disinteresse della comunità internazionale. In tale contesto è stata impostata una prima fase conoscitiva comprensiva di repertorio fotografico e rilievo metrico; si analizzano, inoltre, problematiche e possibilità conservative legate al tema delle rovine, nodo concettuale della disciplina del restauro architettonico.
Lungo il fiume Swat. Scritti d'architettura buddista antica
Piero Cimbolli Spagnesi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 72
Il volume raccoglie tre scritti sull'architettura buddhista antica, contemporanea a quella greca tardo-ellenistica e romana nel bacino del Mediterraneo, con l'affrontare temi in apparenza molto lontani da quelli a cui si è soliti guardare da una Facoltà universitaria italiana di architettura. Scritti da uno dei pochi architetti e storici della sua generazione che hanno affrontato argomenti anche molto lontani dal proprio ambito culturale d'origine, essi trattano di un complesso particolare di architetture realizzate nei territori di nord-ovest del subcontinente indiano tra III a.C. e il IV-VI secolo d.C. tra i due percorsi principali della cosiddetta via della seta. Questi congiungevano il Mediterraneo orientale con l'Asia centro-meridionale e furono tali che, nella valle del fiume Swat, affluente del Kabul a ovest dell'alto Indo, con l'apertura dell'intera area all'Occidente dovuta alla conquista di Alessandro Magno, i seguaci del buddhismo mahayana trovassero condizioni ideali per i loro insediamenti grazie alla lontananza dalle maggiori vie di comunicazione da e per gli altopiani iranici, l'Asia centrale e la Cina.