fbevnts | Pagina 2
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

artem: Arte contemporanea

Utopia Distopia: il mito del progresso partendo dal Sud-Utopia Dystopia: the myth of progress seen from the south. Catalogo della mostra (Napoli, 9 luglio-8 novembre 2021)

Libro: Libro rilegato

editore: artem

anno edizione: 2024

pagine: 200

"Nella mostra Utopia Distopia: il mito del progresso partendo dal sud … è stata proposta una nuova prospettiva critica alla collezione del Madre - includendo opere che già ne facevano parte e altre acquisite dalla Fondazione dopo la mostra - in relazione a come l'arte prodotta a Napoli, in Campania e nel sud Italia, dagli anni Sessanta ad oggi, abbia catturato in presa diretta drammatici cambiamenti politici e culturali. L'approccio curatoriale ha inoltre messo in dialogo le sensibilità artistiche dei territori del sud Italia con quelle emergenti da altri "sud" del mondo: tutte insieme, pongono le basi per una riflessione sul nostro passato recente ma anche sulle possibili somiglianze tra quest'ultimo e quello di altri paesi, di altre culture. Il progresso può avere il volto ambiguo di un benessere economico - come quello che Napoli ha vissuto all'ombra dell'Italsider di Bagnoli, fotografata da Mimmo Jodice e chiusa definitivamente nel 1992 - che lascia dietro si sé una scia di veleni ancora non smaltiti. Può, altre volte, venire dalle periferie, come gli esperimenti didattici ed educativi che Riccardo Dalisi ha inaugurato - una vera e propria utopia - nel Rione Traiano alla fine degli anni Sessanta." (dalla Prefazione di Angela Tecce)
40,00 38,00

Lelle Levi Sacerdoti. Lessico pittorico familiare

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2024

pagine: 92

«Siamo stati grandi amici di Guido Sacerdoti, il figlio di Lelle, e di sua moglie Marcella Marmo … Quando il figlio Carlo, allestendo la mostra per i dieci anni dalla scomparsa di Guido, che abbiamo ospitato a maggio e giugno 2023, mi ha raccontato della nonna Adele, è scattata in me una grande curiosità: una sorella di Carlo Levi di cui nessuno sapeva nulla! … Sono perciò felice che siamo riusciti come Fondazione Valenzi a realizzare questa esposizione come avvio di un approfondimento di questa artista. Una donna colta, piena di creatività, che forse ha sofferto anche dello sradicamento dall'ambiente culturale torinese in cui si era formata». (dalla Introduzione di Lucia Valenzi)
18,00 17,10

Andreas Breunig. L'informazione e i suoi apparati

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2023

pagine: 14

In una contemporaneità dove l'immagine - tra l'altro goduta nel tempo sommario di uno scroll o di un tap - esautora l'importanza di un contenuto, come veicolare un'informazione valida e univoca, vittima sempre più indifesa di una contemporanea analfabetizzazione? A questa domanda sociologica l'artista Andreas Breunig (1983, Eberbach; vive e lavora a Düsseldorf) reagisce con la pittura ed in particolare, in questa mostra, attraverso la realizzazione di due cicli pittorici dai titoli EXTANT (extended) e Protest Paintings/ Miller-Urey Paintings. L'esito non si configura in forma di sentenza, ma in una sorta di controproposta dove anche questo schizofrenico spostamento interpretativo operato delle nuove generazioni, diviene un valore aggiunto da capitalizzare. [dal testo di Maria Chiara Valacchi] Catalogo della mostra "Andreas Breunig -L'informazione e i suoi apparati" dal'11 novembre 2023 al 5 gennaio 2024 presso la Galleria Alfonso Artiaco a Napoli.
18,00 17,10

Diario delle 365 figure

Andrea Fogli

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2023

pagine: 84

"Il racconto della mostra, che si riflette e trova forma in questo volume, comincia dalle prime 141 sculture policrome del Ciclo (Il Piccolo Popolo), realizzate tra l'ottobre 2019 e febbraio 2020 a Roma, che formano un assembramento che ancora oggi risuona come proibito, una folla animata e polimorfa di figure in movimento. Se non fosse scoppiata la pandemia all'inizio del 2020, il Diario si sarebbe svolto coerentemente su questa linea, e il Ciclo sarebbe stato un ricchissimo e vivace Fregio della vita, dove ogni figura (ci sono anche alcuni, rari, animali) ha una precisa identità, rappresenta qualcosa o qualcuno, testimonia, a partire dalla prima figurina orante con le mani giunte davanti al cuore, in un gesto di ringraziamento antichissimo, che attraversa identico le culture e le religioni. Ma lo stato d'animo che ha dato respiro a queste prime sculture dinamiche con l'inizio della pandemia è irrimediabilmente perso, dall'artista e da tutti noi, e nulla potrà tornare esattamente come prima. E quindi ci si chiude, si rientra in un bozzolo, in letargo o quarantena. Il primo smarrimento è testimoniato dal secondo gruppo di sculture, intitolate proprio le Figure della Quarantena, incolori e quasi inanimate, con titoli terribili, Non sento, Non vedo, Non parlo. Da giugno 2020 alla fine dell'estate del 2021, nella terza sezione del Diario, le figure diventano proprio Figure senza nome, perdendo il loro pur tenue cromatismo e diventando completamente bianche. A differenza delle figure precedenti, Fogli non ha più appuntato, nella sua scrupolosa, quasi ossessiva, cronologia, esattamente quando queste nuove sculture sono apparse, come lui stesso dice, dalla inanimata materia, il loro "giorno natale". Il racconto del Diario si conclude con due diversi gruppi di opere, tutte realizzate nell'eremo silvestre di Penna, dove dall'estate del 2021 Fogli si è trasferito. La quarta sezione è costituita da un ciclo di 59 Dormienti in terra cruda, piccole sculture sferiformi, in cui si possono intravedere volti, create assemblando, quasi alla cieca, toccando appena con le dita, frammenti d'argilla rimasti sul tavolo di lavoro. La quinta e ultima sezione del Diario è quella delle Figure silvane ispirate dal contesto naturale in cui sono state realizzate, ossia l'eremo di Penna, luogo isolato dove Fogli si è ritirato in creativa solitudine. In queste sculture riappaiono il colore, il titolo-nome e la data, elementi che caratterizzavano i primi gruppi del Ciclo." (Marta Ragozzino)
10,00 9,50

Clément Cogitore: Ferdinandea

Libro: Libro rilegato

editore: artem

anno edizione: 2023

pagine: 172

Nell'Itinerario d'Italia di Giuseppe Vallardi, pubblicato nel 1832 - l'anno successivo l'apparizione e la consecutiva sparizione dell'isola Ferdinandea - si legge: "Il breve periodo nel quale è rinchiusa la storia dell'isola Ferdinandea è, ai secoli del mondo, assai più di quello che i secoli del mondo siano all'eternità". Si tratta di un caso più unico che raro: una guida ad uso di turisti e viaggiatori che, tra mappe e descrizioni continuamente aggiornate, si dilunga su un luogo che, di fatto, è inesistente. Ciò che rimane dell'isola è un'idea, una reminiscenza dal gusto atlantideo che, per il complesso sistema di documenti e fantasie di possesso irrealizzate che ha lasciato dietro di sé, ci ricorda alcuni racconti di Borges. Clément Cogitore si è soffermato su quell'idea, ampliandola fino a trasformala lui stesso in un racconto sull'epoca in cui viviamo. [Angela Tecce] testi di Vincenzo De Luca, Iain Chambers, Emanuele Coccia, Clément Cogitore, Angela Tecce, Rachida Triki e Kathryn Weir note di vendita Catalogo della mostra Ferdinandea di Clément Cogitore tenutasi presso il Museo Madre di Napoli dal 24 giugno al 12 settembre 2022.
60,00 57,00

Onde

Onde

Marisa Ciardiello

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2023

pagine: 64

Un dualismo costante e, volutamente, mai risolto; un dentro/fuori che rende il corpo scultoreo diaframma frammentato, potente cassa armonica del sé e dell'altro; una tensione ideale a conseguire un ricongiungimento necessario, un equilibrio cosmico anelato, sofferto, ma ancora e sempre percepito come possibile. Pietra, terracotta, gesso, bronzo, cera, piombo, rame, argento più che materiali sono i mezzi espressivi con cui Marisa Ciardiello restituisce figure palpitanti, immaginari fantastici o mitologici che abitano un tempo impreciso e instabile: non completamente distante dal presente storico, esso coincide piuttosto, o più precisamente, con il presente del sentire dell'artista, che si presta a sviluppare pensieri plastici che mescolano l'intima verità dell'essere in vita alla cruda realtà della vita. Naufraghi in un mare di speranza, ma anche di dolore (e sempre più di morte, la cronaca asserisce), le barche fendono, nonostante tutto, le onde; mentre le figure ricercano specularità (donna/uomo), rompono la forma e, infine, 'rompono il cerchio', aprendo a una lettura laterale. [dal testo di Olga Scotto di Vettimo]
15,00

Marisa Albanese. Attualità del classico

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2023

pagine: 32

La pubblicazione del primo Quaderno della rivista Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre, rappresenta un ulteriore grande traguardo per tutta l'Accademia di Belle Arti di Napoli e in particolare per il suo Istituto di Storia dell'arte. Ad accrescere ancor più l'importanza dell'iniziativa è il progetto con cui si inaugura, la mostra Marisa Albanese / attualità del classico organizzata all'interno della GAN - Galleria dell'Accademia di recente restituita a tutti i nostri studenti, ai docenti e all'intera comunità accademica con un nuovo ordinamento e allestimento a cura di Federica De Rosa e Marco Di Capua. La mostra di Marisa Albanese traccia una strada particolarmente significativa per l'Accademia. Oltre al suo valore scientifico, l'esposizione curata dal professor Alessandro Demma ha il merito di aprire il cammino verso una politica di acquisizione di opere per il Museo, attività già in essere in passato e ora ripristinata, grazie proprio alla partecipazione al PAC - Piano per l'Arte Contemporanea 2021, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che ha permesso di inserire nella Galleria una delle opere più prestigiose di Marisa Albanese, una sua Combattente del 2013. Il racconto di Marisa Albanese accende i riflettori e porta sollecitazioni che richiamano tematiche attualissime in termini di condizioni abitative, spostamento, nomadismo. Il suo lavoro diventa spunto di riflessione e approfondimento potendo generare così domande e risposte allo stesso tempo. [dalle presentazioni di Rosita Marchese e Renato Lori]
6,00 5,70

Alla ricerca del ramo d'oro

Pierfrancesco Talamo

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2023

pagine: 60

Sulla soglia degli Inferi, per scoprire il suo destino, Enea porta in dono a Proserpina, regina dell'Oltretomba, un 'ramo d'oro' (di vischio, mirto, o forse una spiga di grano, come suggerisce Giambattista Vico). Il mito racconta che l'ingresso all'Ade fosse proprio nei Campi Flegrei, dove la Sibilla, dalla sua dimora oscura, affidava al vento e alle foglie i suoi oracoli. Da queste radici, nel 2019, prende forma il progetto Alla ricerca del ramo d'oro del collettivo partenopeo Opus Continuum, a partire da una mappa dei Campi Flegrei pubblicata nel 1825 da Andrea de Jorio a corredo del suo singolare Viaggio di Enea all'Inferno ed agli Elisii: un viaggio su un doppio binario - uno strettamente legato al mito ed alla storia del territorio, l'altro inteso come una discesa nel nostro personale 'sottosuolo' -, otto artisti all'opera tra le pietre di tufo su cui è incisa la nostra memoria, protagonisti della mostra pittorica e fotografica ospitata nelle sale del Castello di Baia grazie alla collaborazione con il Parco archeologico dei Campi Flegrei. "Una missione complessa e una visione articolata che necessita di una nuova 'alleanza' culturale e comunitaria per avvicinare, mediare e interpretare luoghi della memoria usando la forza espressiva del linguaggio contemporaneo" (dall'introduzione di Fabio Pagano, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei).
10,00 9,50

Rizoma. Un laboratorio transdisciplinare. Ediz. italiana e spagnola

Nera Prota

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2023

pagine: 48

«Rizoma è un progetto per l'ospitalità di artisti italiani e stranieri in Accademia di Belle Arti di Napoli in forma di residenza artistica laboratoriale. Con lo scopo di costruire classi di studenti coinvolti in un'esperienza di convivenza e di dialogo, il laboratorio sviluppa forme e modalità espressive che attraversano i linguaggi e le tecniche artistiche superando i limiti delle discipline. Sviluppato nell'arco di quattro settimane - per consentire alla classe di familiarizzare con l'artista ospite Laura Lio e i docenti tutor - il laboratorio si è concluso con la creazione del video Qualcuno lì sotto cammina liberamente ispirato dal racconto di Julio Cortàzar, Testo in un taccuino, fulcro di tutto il laboratorio, punto di partenza condiviso intorno al quale si sono sviluppate riflessioni letterarie, stilistiche e di contenuti. Rizoma, il nome del laboratorio, fa riferimento ad una struttura orizzontale dove tutti i membri del gruppo hanno avuto un uguale livello di partecipazione: in biologia, un rizoma è un fusto sotterraneo ricco di gemme che cresce orizzontalmente generando dai suoi nodi radici e germogli che hanno funzione di sostanze di riserva. Questo modello di sviluppo è presente nella rete di circolazione delle città sia stradale che sotterranea. Un altro esempio di rete rizomatica è internet. L'estesa comunicazione virtuale che diffonde continuamente notizie all'istante ci conduce a sperimentare uno spazio senza distanza e un tempo senza tempo.» (dall'introduzione di Nera Prota)
8,00 7,60

La pianta dal fiore giallo. Beuys a Napoli

La pianta dal fiore giallo. Beuys a Napoli

Massimo Maiorino

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2023

pagine: 72

"Da sempre interessato a sperimentare modalità di equilibrata relazione con la natura, attento a svelarne le energie invisibili, a salvaguardare e a proteggere la diversità delle sue forme al di fuori di ogni specismo (esemplare, in questo senso, il tempo dell'attesa e dell'incontro con il coyote di I like America and America likes me, 1975), Joseph Beuys è stato costantemente impegnato a fare dell'arte una vera e propria pratica di difesa della natura, trasformando in vivente materia anche la scultura. grazie innanzitutto alla figura numinosa di Lucio Amelio, amico prima ancora che gallerista, attorno a Joseph Beuys si è sviluppata a Napoli un'avventura artistica e antropologica plurale, le sue laiche liturgie, pedagogiche e salvifiche, sono state il punto d'incontro e di confronto di generazioni diverse di intellettuali e protagonisti della cultura. a distanza di oltre trent'anni dalla mostra vent'anni con Beuys, tenutasi nel 1991 alla galleria Lucio Amelio, questo libro di Massimo Maiorino arriva come un convinto, anche appassionato, 'cenno d'intesa'. un'analisi e un racconto del passato, dell'arte e della critica di fine novecento, che trova le sue ragioni nel presente, in questi anni così bui in cui è ancora più urgente ripensare ai gesti e alle parole di cura, di intransigente riconciliazione di Joseph Beuys. senza nostalgie e senza indulgenze, perché, non possiamo più nascondercelo, anche sotto il vulcano la rivoluzione siamo noi". [dall'introduzione di Stefania Zuliani]
10,00

Interno con marmi. Flavio Favelli

Interno con marmi. Flavio Favelli

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2022

pagine: 32

Interno con marmi, senza marmo: un discorso sull'installazione di Flavio Favelli [nono incontro del ciclo di focus 'incontri sensibili'] programmati dal Museo e Real Bosco di Capodimonte. "Scegliendo di esporre nella grande galleria al secondo piano della Reggia di Capodimonte, una sala che i curatori chiamano 'la chiesa', sia per lo spazio ampio, sia per i dipinti religiosi della controriforma che in essa sono esposti, Favelli si è prestato a questa storia. Il suo oggetto interno con marmi, tanto architettonico quanto pittorico, non provoca una conversazione ma dà quasi una lezione a tutte quelle opere della controriforma, quadri potenti, seri, spesso immensi, ricchi, destinati a ricordare le virtù del dolore e la potenza di dio attraverso la chiesa". (Sylvain Bellenger)
7,00

Scultura estesa. Progetto ideato da Rosaria Iazzetta

Scultura estesa. Progetto ideato da Rosaria Iazzetta

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2022

pagine: 68

Categorie classiche e immaginari contemporanei, arte e natura, corpo e materia: tre appuntamenti [dal Palazzo della Cultura di Potenza, al Carcere borbonico di Avellino, fino a Villa Pignatelli a Napoli] hanno guidato gli allievi del corso di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli in un dialogo serrato tra temi antichissimi e nuovi orizzonti da indagare. Scultura estesa è arte che si fa veicolo di responsabilità, scenari, particolarmente avvertiti dalla sensibilità delle nuove generazioni: ambiente, sostenibilità, diritti, libertà negate, storia/prospettiva.
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.