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BEAT: BEAT. Bestseller

Diventare se stessi

Irvin D. Yalom

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 400

«I ricordi dei miei pazienti innescano sempre più spesso i miei ricordi, il lavoro sul loro futuro richiama e sconvolge il mio passato, e mi trovo a riconsiderare la mia storia». Sorte dalla commozione dei ricordi che, inesorabili, riaffiorano quando lo scorrere del tempo spinge a riconsiderare la propria storia e il proprio passato, le pagine che seguono aprono la via più agevole per accostarsi alla vita e all’opera di Irvin Yalom. Dall’arrivo a Ellis Island dei suoi genitori, ebrei emigrati dalla Russia in America senza un soldo, senza un’istruzione, senza sapere una parola d’inglese, all’infanzia trascorsa a scansare gli ubriachi che dormivano nell’atrio di casa, tra scarafaggi e ratti; dalla prima adolescenza vissuta in solitudine, sempre fuori posto, unico bambino bianco in un quartiere abitato da neri, unico ebreo in un mondo di cristiani, all’incontro a soli quindici anni con Marilyn, destinata a diventare mentore e poi inseparabile compagna di vita. Dalla memorabile conversazione avuta a vent’anni con suo padre, segnata dalla domanda: «Dopo la Shoah, com’è possibile che chiunque creda in Dio?», alla decisione di diventare medico, fino al praticantato in psichiatria e alla scoperta della propria autentica vocazione, Yalom ripercorre per noi il lungo cammino che lo ha condotto a diventare uno dei più affermati psichiatri e autori del nostro tempo, mostrando, a un tempo, come il compito ineludibile di diventare se stessi sia ciò che caratterizza la nostra esistenza.
14,50 13,78

I bambini del maestrale

Antonella Ossorio

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 384

1913, porto di Napoli. Attraccata all’imbarcadero, come se a trattenerla non fossero cavi o ancore ma radici abbarbicate al fondale, la Caracciolo, con i suoi tre alberi a vele quadre simili a vestigia di un bosco sacro, incute timore e rispetto. Non tutte le navi possono vantare, come quel veliero, memorabili imprese e avventurose circumnavigazioni del globo. Il tempo delle battaglie cruente però è finito. La nave è in disarmo, destinata a un’ultima nobile impresa: diventare una nave asilo per quei bambini, orfani o abbandonati, che vivono di furti ed elemosine per le strade di Napoli, dormendo sui marciapiedi, negli androni dei palazzi, nei sagrati delle chiese; ovunque vi sia un angolo buono per rincantucciarsi. Tredici di loro sono già a bordo, li chiamano i caracciolini e godono di un benessere superiore a ogni loro più rosea aspettativa, con un letto e il mangiare garantiti ogni santo giorno. Sono affiorati da sottocoperta per venire a studiare l’intrusa, la donna nominata dal rappresentante del Ministero della Marina direttrice della nave asilo. Si chiama Giulia Civita Franceschi ed è pronta a raccogliere la sfida rappresentata da quel veliero, a capovolgere una volta per tutte il destino di quel popolo infantile derelitto. Storia di un esperimento educativo unico al mondo, durato quindici entusiasmanti anni e bruscamente interrotto dal regime fascista nel 1928, questo romanzo costituisce una splendida conferma del talento di Antonella Ossorio nel narrare di miseria e riscatto, crudeltà e amore nel paesaggio dell’infanzia abbandonata.
14,50 13,78

Il tabaccaio di Vienna

Robert Seethaler

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 204

È la tarda estate del 1937 e la vita del diciassettenne Franz Huchel, scivolata fino a quel momento nella quiete dell’idilliaca regione del Salzkammergut, si trova davanti a una svolta: sua madre ha stabilito che è tempo, per lui, di trovare un impiego, la loro situazione economica lo richiede. Così, già il giorno dopo, Franz è su un treno per Vienna, diretto alla tabaccheria di un vecchio amico di famiglia, dove sarà apprendista. La piccola tabaccheria è angusta e stipata fino al soffitto di chincaglierie, e da dietro il bancone nelle prime settimane Franz impara a conoscere i clienti, quelli che si fanno vedere di rado, entrando di corsa ed esternando le loro richieste senza prendere fiato, e quelli abituali. Un lunedì mattina le campanelle sulla porta emettono un tintinnio esitante all’ingresso di un anziano signore. La barba bianca è spuntata con cura e sul naso scintilla un paio di occhiali tondi con la montatura nera: è il professor Sigmund Freud, conosciuto nel quartiere come il medico dei matti, l’uomo in grado di aggiustare la zucca degli svitati danarosi e di insegnare alla gente come vivere una vita normale. Complice un cappello dimenticato, tra Franz e Freud si instaura una singolare amicizia, strana come può essere quella tra un ottantenne che ha trascorso l’intera esistenza con l’assurda idea di voler comprendere e alleviare le umane sofferenze, e un ragazzo che si affaccia alla vita e ai misteri dell’amore. Un’amicizia minacciata, tuttavia, dalle nubi scure che si addensano sull’Europa, con l’imminente annessione dell’Austria al Terzo Reich e i nazisti che controllano ormai la città e l’esistenza dei cittadini ebrei, tra cui il professor Sigmund Freud.
13,50 12,83

Napoli magica

Vittorio Del Tufo

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 384

Città pluridominata, scrigno di tesori e culture diverse, distesa sulle camere d’aria di un immenso alveare di pietra, Napoli è una città più facile da riconoscere che da conoscere, da sempre in simbiosi con la sua dimensione «magica», che sopravvive alle ingiurie del tempo, agli infiniti sfinimenti della cronaca e alle devastazioni della Storia. Napoli magica è un viaggio nel cuore esoterico e misterioso di questa città, tra le più antiche e affascinanti del mondo. Un viaggio nelle labirintiche narrazioni che vi sono annidate, spaziando dalla Storia all’archeologia, dall’esoterismo ai culti perduti, dai misteri dell’arte a quelli della musica. Da Virgilio mago al fiume «fantasma», dalla leggenda nera di Raimondo di Sangro alla maledizione della Gaiola, dalla Sirena Partenope, demone marino o uccello antropomorfo, ai segreti della città sotterranea, dal mito di Iside all’enigmatica Y di Forcella, dai filosofi-maghi al diavolo della Pietrasanta, dalle Compagnie della Morte ai cori perduti delle fate, dagli enigmi ancora da svelare alle incredibili vicende ambientate nei Castelli della città, si dipanano in queste pagine storie di sangue, di delitti e morte, di sesso e amanti insaziabili. Storie romantiche, cupe, feroci. Storie napoletane.
13,50 12,83

La meraviglia della vita

Michael Kumpfmüller

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 240

È l'estate del 1923 quando Franz Kafka raggiunge sua sorella Elli a Miiritz, una piccola stazione balneare sul Baltico. È molto malato, la tubercolosi lo ha costretto a trascorrere settimane a letto durante l'inverno. Elli spera che in quella residenza sul mare chiamata "Alla salute" Franz riesca a riprendersi un poco. Il Dottore - così lo chiamano nella casa - è felice di avere una stanza tutta sua, lontano da sanatori e luoghi di cura che gli procurano ormai soltanto nausea. Si sveglia dopo oltre otto ore di sonno e si siede un po' sul balcone ad ascoltare le voci dei bambini che giocano davanti alla casa vicina. Sono piccoli ebrei dell'Est, di una colonia proveniente da Berlino. Una mattina, mentre è intento a osservarli, allegri e vocianti attorno a un lungo tavolo, nota per la prima volta Dora Diamant, una giovane di non più di venticinque anni che sussurra qualcosa ai ragazzi in yiddish. Uno sguardo fugace, che si trasforma però in incanto quando la rivede nelle cucine della colonia, intenta a pulire il pesce con le sue mani delicate. Nei giorni successivi la reincontrerà sulla spiaggia. Si siederà con lei a contemplare il mare e si sentirà come dentro una campana che inghiotte qualsiasi rumore... Un'opera sull'ultimo grande amore di Kafka, sulla passione che lo spinse a rompere con Praga, la famiglia, la solitudine e a stabilirsi nella Berlino antisemita del tempo per sognare di raggiungere la Palestina in compagnia di una giovane ebrea dell'Est.
13,50 12,83

La ragazza invisibile

Lisa Jewell

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 336

Saffyre Maddox, diciassette anni, vive in un condominio di Alfred Road, a Londra. È di fatto sola al mondo. Tutti quelli che ha amato l’hanno abbandonata, più o meno volontariamente. Saffyre è bella, e sa di esserlo dal modo in cui gli altri la guardano. Ma non se ne cura. La bellezza non le rende certo lieve la vita. Roan Fours, il dottore da cui è in cura da tre anni, è l’unica persona che le permette di affrontare in qualche modo il male di vivere, ma anche lui la ha abbandonata. La terapia è tecnicamente finita, le ha detto. Ma per Saffyre è la sua vita che è tecnicamente finita senza il dottore. Per questo si apposta fuori dal suo studio, lo segue da lontano, gira attorno a casa sua quando fa buio, e apprende più di quanto sia lecito sapere. Anche l’esistenza di Owen Pick è una catastrofe, soprattutto da quando lo hanno sospeso dall’insegnamento perché accusato da alcune studentesse di condotta impropria. Proprio lui che, nel quartiere benestante di Hampstead, se ne sta sempre solo nella grande casa vuota di sua zia. Lui che a trentatré anni ancora aspetta la donna con la quale perdere la verginità. Come difendersi da quelle accuse? Cercare nella rete in cui c’è un intero mondo di gente come lui, gli incel, i celibi involontari? E chattare magari con YourLoss, che, stando a quello che scrive, potrebbe davvero diventare suo amico? A Hampstead vivono la loro inquieta esistenza anche i Fours. Cate Fours, che è a metà della vita, non è più sicura di niente, nemmeno del suo matrimonio. Roan si occupa dei figli degli altri e la cura della famiglia grava soltanto sulle sue spalle. Una sera Georgia, la figlia adolescente, le dice che il vicino l’ha seguita dalla metropolitana fino a casa. C’è da preoccuparsi, visto che nel quartiere si sono verificate delle aggressioni e l’allarme è ormai diffuso in ogni casa. Un allarme che si muta in vero e proprio panico quando, in una gelida notte di San Valentino, Saffyre Maddox svanisce nel nulla... Adolescenti a rischio, famiglie disfunzionali, misoginia tossica e deep web si intrecciano nel nuovo thriller di Lisa Jewell che, dopo "Ellie all’improvviso" e "La famiglia del piano di sopra", torna a narrare delle paure del nostro tempo, penetrando nell’anima dei suoi personaggi per metterne a nudo il lato oscuro.
13,50 12,83

L'arte di una vita inutile

Alfio Caruso

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 382

È stato un forestiero in America, Guglielmo Melodia, detto Willy, quando vi è sbarcato negli anni Trenta per suonare il pianoforte all’Hollywood, il locale di Frank Costello e di Lucky Luciano. Ed è un forestiero in Italia, quando ci ritorna nel 1946, chiamato sempre da Luciano per aprire un night a Taormina. Al volante della Delahaye 145 Chapron coupé grigio ferro, che assolve benissimo il compito di fargli propaganda, Willy attraversa la Sicilia del dopoguerra, dove le città della sua infanzia sono ormai ridotte a un ammasso di catapecchie e palazzi nobiliari addossati l’uno all’altro, e dove gli abitanti s’inventano al mattino una parte che la sera dismettono, pronti a ricominciare con il nuovo giorno. Ma Willy non è tornato per essere circondato dallo squallore: grazie al dono dell’orecchio assoluto in passato si è tolto ogni sfizio con la stessa facilità con cui sapeva ripetere ogni melodia al pianoforte. È l’uomo delle stelle, quello che prende le note sotto il braccio e le porta in paradiso, il musicista capace di attirare tutte le donne nel raggio di un chilometro. E adesso è il signor Melodia, proprietario del Paradise di Taormina, il luogo di tutte le trasgressioni che, grazie a una cucina ricercata e a alla fama del suo pianista, diventa in breve il ritrovo delle star, da Marlene Dietrich a Ingrid Bergman, da Rock Hudson a Orson Welles. Ma il passato ci riagguanta, e quando accade non è mai per complimentarsi: tutto quello che Willy si è lasciato alle spalle in America, compresi i suoi due figli, Sal e Sarah, lo attende al varco, a ricordargli che nella sua vita decisa dagli altri non basta mettere la colonna sonora, serve anche il coraggio.
15,50 14,73

Operazione Overlord. Il D-Day e la battaglia di Normandia

Max Hastings

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 416

Il 6 giugno 1944, all’alba, le forze alleate diedero il via al più imponente sbarco anfibio della storia mondiale inaugurando così l’Operazione Overlord, la battaglia per liberare l’Europa dalla morsa del Terzo Reich. La notte prima di quello che il generale Rommel profeticamente aveva definito il «giorno più lungo», le forze aeree angloamericane avevano lanciato truppe con paracadute e alianti su diversi punti strategici nel nord della Francia. Poche ore dopo, le truppe di fanteria sarebbero sbarcate su cinque spiagge – Utah, Omaha, Gold, Juno e Sword – dando inizio all’assalto via mare. Quel giorno è rimasto famoso come il D-Day e per la Germania ha segnato l’inizio della fine. Con straziante realismo e immediatezza, Hastings documenta il terribile costo umano dell’operazione di Omaha Beach – la più sanguinosa –, la disperata spinta degli Alleati verso l’interno e la successiva, estenuante battaglia di dieci settimane per sopraffare la Wehrmacht. Sebbene avessero la supremazia assoluta del mare e del cielo, l’urto della fanteria corazzata fu ripetutamente respinto, con pesanti perdite, dalle unità tedesche, decisamente inferiori per numero e armamenti. Attraverso un’attenta analisi dell’intero conflitto sul fronte occidentale, Hastings mostra come la battaglia di Normandia si sia risolta in un tributo di sangue delle forze alleate così elevato da poter essere accostato agli orrori del fronte orientale e a quelli della battaglia delle Fiandre di trent’anni prima. Grazie alle testimonianze dirette dei sopravvissuti di entrambe le parti in conflitto, e a una considerevole massa di fonti e documenti trascurati prima, Operazione Overlord offre al lettore uno sguardo inedito su una delle più devastanti battaglie che la storia ricordi.
15,50 14,73

Vedute sul mondo reale. Gurdjieff parla agli allievi 1917-1931

Georges Ivanovič Gurdjieff

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 288

Filosofo, scrittore, mistico, esoterista, compositore, musicista, maestro di danze, Georges I. Gurdjieff nacque nella seconda metà dell’Ottocento alla frontiera tra l’Impero russo e quello ottomano, e iniziò sin da giovane a interrogarsi su sé stesso e a cercare uomini capaci di illuminarlo. Per vent’anni percorse l’Asia centrale e il Medio Oriente per risalire alle vive fonti di una conoscenza nascosta e, poco prima dello scoppio della Grande Guerra, riapparve a Mosca dove radunò attorno a sé i primi allievi. Il suo lavoro proseguì durante la Rivoluzione: coi suoi discepoli si stabilì dapprima a Essentuki, nel Caucaso, per poi spostarsi a Tiflis (l’odierna Tbilisi), Costantinopoli, Berlino, Londra e infine in Francia nel castello di Prieuré, vicino a Fontainebleau, dove stabilì il suo Istituto per lo sviluppo armonico dell’Uomo. Le testimonianze qui raccolte si riferiscono ad alcune delle riunioni che si tenevano di sera attorno a Gurdjieff, il quale non permetteva che i suoi allievi prendessero appunti, motivo per cui questi testi non ne sono la trascrizione diretta. Tuttavia, per quanto incompleti, questi appunti sono stati riconosciuti come fedeli alla parola del maestro da coloro che hanno assistito alle riunioni. Parola che, malgrado l’apparente semplicità, ha sempre avuto la virtù di risvegliare chi accoglieva l’essenziale, aprendo il varco verso un mondo «più reale».
13,50 12,83

Il simpatizzante

Thanh Nguyen Viet

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 512

È il mese di aprile del 1975 a Saigon. La guerra che va avanti da tempo è alle sue ultime battute e il tanfo della sconfitta appesta l'aria. Il fronte settentrionale ha ceduto dinanzi all'avanzata dei Vietcong, gli aerei americani decollano giorno e notte con a bordo donne, bambini e orfani, e l'ordine ufficiale di evacuazione tarda a venire soltanto per evitare la rivolta in città. A bordo di un C-130, il Generale capo della Polizia Nazionale del Vietnam del Sud si appresta a raggiungere gli Stati Uniti con la famiglia e solo parte dei suoi uomini. Il Generale crede in Dio (neppure Dio e Noè avevano potuto salvare tutti), nella moglie, nei figli, nei francesi, negli americani e... nell'assoluta fedeltà del Capitano, l'unico tra i sottoposti che ha voluto in casa sua. Non sa che il Capitano, figlio illegittimo di una vietnamita e un prete francese, è un doppiogiochista, una spia comunista che ha studiato in California, un uomo con due facce e due menti, che fotografa in gran segreto ogni rapporto e dispaccio e li invia al suo addestratore tra le file Vietcong. Ma una volta rocambolescamente raggiunta Los Angeles, la città più futile d'America, un dilemma atroce attende il Capitano: attenersi al suo credo politico, e mantenere dunque il ruolo da infiltrato nel paese capitalista, o salvare la vita dell'amico con cui ha sigillato un patto di sangue durante l'adolescenza?
15,00 14,25

Tre piani

Eshkol Nevo

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 276

In Israele, nei pressi di Tel Aviv, si erge una tranquilla palazzina borghese di tre piani. Il parcheggio è ordinatissimo, le piante perfettamente potate all’ingresso e il citofono appena rinnovato. Dagli appartamenti non provengono musiche ad alto volume, né voci di alterchi. La quiete regna sovrana. Eppure, dietro quelle porte blindate, la vita non è affatto dello stesso tenore. Al primo piano vive una coppia di giovani genitori, Arnon e Ayelet. Hanno una bambina, Ofri, che occasionalmente affidano alle cure degli anziani vicini in pensione. Ruth e Hermann sono persone educate, giunte in Israele dalla Germania, lui va in giro agghindato in giacca e cravatta, lei insegna pianoforte al conservatorio e usa espressioni come «di grazia». Un giorno Hermann, che da tempo mostra i primi sintomi dell’Alzheimer, «rapisce» Ofri per un pomeriggio, scatenando una furia incontenibile in Arnon, inconsciamente e, dunque, irrimediabilmente convinto che dietro quel gesto, in apparenza dettato dalla malattia, si celi ben altro. Al secondo piano Hani, madre di due bambini e moglie di Assaf, costantemente all’estero per lavoro, combatte una silenziosa battaglia contro la solitudine e lo spettro della follia che, da quando sua madre è stata ricoverata in un ospedale psichiatrico, non smette mai di tormentarla. Un giorno Eviatar, il cognato che non vede da dieci anni, bussa alla sua porta e le chiede di sottrarlo alla caccia di creditori e malintenzionati con cui è finito nei guai. Hani non esita a ospitarlo e a trovare cosí un riparo alla sua solitudine. Salvo poi chiedersi se l’intera vicenda non sia un semplice frutto dell’immaginazione e dei desideri del suo Io. Dovra, giudice in pensione che vive al terzo piano, avverte l’impellente bisogno di dialogare con il marito defunto e per farlo si serve di una vecchia segreteria telefonica appartenutagli. Ritorna in tal modo sul passato suo e di suo marito, sul loro ruolo di genitori-guardiani della vita del figlio Arad, ruolo che ha spinto quest’ultimo dapprima a un tragico errore, poi a compiere un gesto estremo che lo ha escluso per sempre dalla loro vita. Sorto da una brillante idea narrativa: descrivere la vita di tre famiglie sulla base delle tre diverse istanze freudiane – Es, Io, Super-io – della personalità, Tre piani si inoltra nel cuore delle relazioni umane: dal bisogno di amore al tradimento; dal sospetto alla paura di lasciarsi andare. E, come nella Simmetria dei desideri, l’opera che ha consacrato sulla scena letteraria internazionale il talento di Eshkol Nevo, dona al lettore personaggi umani e profondi, sempre pronti, nonostante i colpi inferti dalla vita, a rialzarsi per riprendere a lottare.
13,50 12,83

Come dirti addio. Cento lettere d'amore da Saffo a Garcia Lorca

Cristina Marconi

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2024

pagine: 288

Il tempo dell’abbandono fa parte del tempo dell’amore. Talvolta lo prosegue, persino lo protegge. Mille sono le antologie che raccontano la nascita e poi il trionfo dell’amore. Ma nessuna che ci dica di quel bordo ripido, di quella vertigine della fine che quasi tutti hanno provato addosso almeno una volta nella vita. Questo libro si sporge su quel bordo. Ci mostra il mare in tempesta dell’abbandono. C’è una prospettiva sull’abisso che dà a questi testi – che siano reali o letterari – un diverso spessore rispetto al resto degli epistolari sentimentali, e non importa se chi scrive abbia davanti a sé una separazione, un suicidio o un plotone di esecuzione: cercherà di dire la verità e di lasciare un messaggio che continui ad agire quando non ci sarà più. In "Come dirti addio" vengono raccolte lettere provenienti da ogni epoca e da ogni continente, dai classici come le parole di Beethoven alla sua Amata immortale, al «non è colpa mia» omicida del Visconte di Valmont fino allo struggente saluto del leader indipendentista congolese Patrice Lumumba a sua moglie prima dell’arresto. Ma l’elenco è lungo: da Eloisa e Abelardo a Diderot, da Giacomo Casanova a Emily Dickinson, fino ad Anaïs Nin, Marguerite Duras e Leonard Cohen. Con uno sguardo agli amori clandestini e letterari, alle vicende meno note e ai manuali che, nel corso dei secoli, hanno spiegato con premura agli amanti meno fantasiosi quali parole scegliere, quali corde toccare per lasciarsi, Come dirti addio raccoglie testi preziosi e rari, privi della componente dolciastra degli epistolari sentimentali e forse per questo ancora più intensi, e accompagna chi legge in un appassionante viaggio attraverso i secoli, in cui le storie d’amore vengono lette attraverso l’inconsueta prospettiva del loro finale.
13,50 12,83

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