BEAT: BEAT. Bestseller
In alto nel buio
Sequoia Nagamatsu
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 320
Anno 2030. Il suolo della Siberia, in disgelo, sembra un soffitto sul punto di crollare. La grande ferita del cratere di Batagaika si è aperta come se un dio avesse squarciato la crosta ghiacciata. Dal permafrost riaffiorano i resti mummificati di Annie, una bambina di trentamila anni, forse uccisa da un virus che ora si è liberato dal suo sarcofago di ghiaccio. Giunto sul posto, l’eminente scienziato Cliff Miyashiro si trova di fronte a una minaccia nuova, sebbene antichissima: la Peste Artica. Il morbo, destinato a riscrivere il destino di generazioni, si diffonde veloce come un’ombra in ogni angolo del globo, costringendo l’umanità a trovare vie straordinarie per continuare a sperare nel domani. Così, in un mondo sconvolto, le vite cambiano: un comico fallito viene assunto in un sinistro parco a tema per accompagnare i piccoli ospiti in un ultimo, toccante viaggio. Uno scienziato vive una seconda possibilità di essere padre quando la sua cavia sviluppa la capacità di parlare. Il factotum di un “hotel del commiato”, indurito dall’esistenza, si innamora inaspettatamente. Un’antropologa forense decide di accettare un paziente vivo che dona il proprio corpo alla scienza. Una pittrice affresca la navicella spaziale con cui viaggia in cerca di un pianeta da chiamare casa. Un passato ancestrale raggiunge un probabile futuro in storie struggenti che parlano di noi, creature effimere, delle nostre paure eterne e del comune sentire che è forse l’unica via di salvezza. Ma da qualche parte lassù, in alto nel buio, una luce brilla ancora. Un esordio di rara grazia e potenza che, trascendendo i confini di ogni genere letterario, tesse trame solide che celebrano le infinite possibilità della vita.
Miss Austen
Gill Hornby
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 304
Nella primavera del 1840 Cassandra Austen lascia la quiete della sua dimora di Chawton per raggiungere la canonica di Kintbury, dove l’amica Isabella Fowle si prepara ad abbandonare la casa d’infanzia dopo la morte del padre, il reverendo Thomas Fowle. Non è una semplice visita di cortesia: Cassandra ha un compito segreto e delicato. Anni prima, lei e la sorella Jane avevano inviato diverse lettere personali a Eliza, lettere che ora possono trovarsi ancora in qualche cassetto dimenticato a Kintbury, col rischio di cadere in mani sbagliate. Custode devota della memoria di Jane, Cassandra si sente chiamata a difenderne il lascito, distruggendo ogni traccia che possa offuscarne la reputazione. Eppure, ciò che non aveva previsto è l’ondata di emozioni che la investe appena varcata la soglia della canonica, un tempo così familiare. Ogni stanza le restituisce l’eco di un passato ormai lontano: la giovinezza, un amore perduto, le speranze infrante. Nella solitudine di Kintbury, Cassandra si trova a misurarsi non soltanto con la memoria di Jane, ma anche con le proprie ombre. Ispirato alla corrispondenza perduta delle sorelle Austen, in gran parte distrutta dalla stessa Cassandra, questo romanzo non soltanto rivela il rapporto di profondo affetto che le univa, ma getta una luce nuova sulla vita dell’autrice di "Orgoglio e pregiudizio".
Le domande di Brian
David Nicholls
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 400
Inghilterra, 1985. Brian Jackson, figlio della classe operaia e matricola a Bristol grazie a una borsa di studio, varca per la prima volta le porte dell’università. Goffo, idealista e innamorato perdutamente della musica di Kate Bush, Brian nasconde un talento segreto: sa rispondere a tutte le domande dei quiz. È questo dono a spalancargli le porte del prestigioso University Challenge, il programma televisivo che da decenni mette in competizione i più illustri college d’Inghilterra. Finalmente, il sogno che cova fin dall’infanzia, quello di sfondare in tv, sembra sul punto di realizzarsi. Ma la vita, come sempre, sa essere più complicata del previsto, e Brian viene travolto dal fascino di Alice Harbinson, compagna di squadra elegante, brillante e inafferrabile, proveniente da un mondo aristocratico lontano anni luce dal suo. Per la splendida Alice, Brian perde la testa al punto da ignorare gli amici, combinare disastri e trascurare Rebecca, la ragazza impegnata che sa apprezzare il suo fascino di giovane colto e sensibile. Tra illusioni e delusioni, comicità e struggimento, Brian imparerà che conoscere tutte le risposte spesso non basta a salvarci dai trabocchetti del cuore. Dall’inconfondibile voce dell’autore di "One Day", un romanzo tenero e ironico, capace di restituire intatto il fascino degli anni Ottanta e di raccontare con leggerezza e profondità il meraviglioso caos della giovinezza.
Dentro soffia il vento
Francesca Diotallevi
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 224
In una conca tra le montagne della Valle d’Aosta è adagiato il borgo di Saint-Rhémy: una striscia di case di pietra dominate da un campanile. Tra i boschi silenziosi che circondano il villaggio vive Fiamma, la ragazza dai capelli rossi davanti alla quale tutti abbassano lo sguardo. Di lei si sussurra che faccia gelare i raccolti, tolga il latte alle vacche e possa addirittura scuotere la montagna: ma è da lei che, al calare della notte, ogni anima del villaggio si reca in segreto. Come faceva sua madre, Fiamma prepara decotti per curare ogni male: infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo, diventano pozioni di una strega che ha venduto l’anima al diavolo. Da quando Raphaël Rosset, il suo unico amico, è partito per la Grande Guerra senza fare ritorno, la solitudine la divora lentamente. Così, ogni sera alla stessa ora, Fiamma si spinge al limitare del bosco, a guardare da lontano la fattoria dei Rosset prima di rituffarsi nel buio della notte. Ma qualcun altro guarda lei da lontano: Yann, che non sa perdonarsi di non essere partito per il fronte insieme a suo fratello Raphaël. Finché un giorno di vento scompiglia la pace apparente, portando in paese un gruppo di nomadi: capelli d’inchiostro e sopracciglia come ali di corvo, uomini e donne con addosso l’odore di terre lontane. Hanno accenti misteriosi e, per vivere, riparano pentole. La gente li chiama zingari stagnini e a Saint-Rhémy nessuno ha dimenticato l’ultima volta che gli stranieri si sono accampati tra quelle montagne.
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
Erik Larson
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 512
È una limpida giornata di maggio del 1915. Il Lusitania, orgoglio della marina britannica, solca le acque calme al largo dell’Irlanda. Con i suoi quattro fumaioli, e una velocità superiore ai venticinque nodi, il “levriero del mare” è ritenuto inaffondabile. Sul ponte, gli oltre duemila passeggeri – uomini d’affari, famiglie, bambini – salpati da New York e diretti a Liverpool, si godono la traversata. Eppure, da pochi mesi quelle acque sono state dichiarate “zona di guerra”. Il giorno della partenza un annuncio sui quotidiani americani metteva in guardia da possibili attacchi nei confronti delle navi battenti bandiera britannica. Nonostante questo, a bordo del Lusitania regna la fiducia: il colosso del mare non può essere raggiunto. Alle 14:10 un giovane marinaio scorge un nastro bianco sull’acqua. In gergo marinaresco quella traccia di turbolenza lenta a svanire ha un solo nome: scia di morte. Di lì a poco echeggia sulla nave, chiaro, il grido: «Siluro in arrivo!» È il primo atto di una tragedia che scuote profondamente l’opinione pubblica, simbolo di un conflitto che non risparmia nemmeno gli innocenti. Trasformata in una potente arma di propaganda, la catastrofe del Lusitania si rivelerà risolutiva nell’entrata in guerra degli Stati Uniti contro gli Imperi centrali, imprimendo un’accelerazione decisiva al corso degli eventi. Erik Larson ricostruisce con ritmo da romanzo e rigore da storico i giorni e le ore che precedono l’affondamento del più grande transatlantico dell’epoca. Attraverso lettere, memorie e dispacci restituisce il ritratto vivido di un mondo sull’orlo dell’abisso, in cui il volto della guerra moderna comincia a mostrarsi. Una storia vera, che si legge come un thriller, capace di illuminare un disastro rimasto a lungo avvolto nella nebbia della Storia.
Morte di un giovane di belle speranze. I delitti Mitford
Jessica Fellowes
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 368
Londra, 1925. La stampa scandalistica li ha ribattezzati “i giovani aristocratici scapestrati”: un gruppo di amici noti per le feste in maschera e le cacce al tesoro che accendono le notti della Capitale. Tra loro anche la maggiore delle Mitford, Nancy: è lei a convincere Pamela, la sorella diciassettenne, a raggiungerla in città. Quegli sfavillanti party dove lo champagne scorre a fiumi sono infatti l’occasione ideale per stringere nuove amicizie, come quella con i Curtis: la bella Charlotte, e soprattutto suo fratello, l’arrogante Adrian, scapolo ambitissimo. Ma quando, qualche settimana più tardi, l’élite londinese si raduna ad Asthall Manor per un sontuoso ballo in costume, la serata prende una piega tragica: nel cimitero accanto alla chiesa viene ritrovato il corpo senza vita di Adrian Curtis. In piedi accanto a lui, le mani sulla bocca per soffocare un urlo di terrore, c’è la cameriera personale di Charlotte, Dulcie Long. Scotland Yard non tarda a scoprire che la giovane nasconde un segreto pericoloso: fa parte della famigerata banda delle Forty Elephants, un gruppo di ladre che da qualche tempo semina il panico per le strade di Londra. Dulcie viene subito arrestata come principale sospettata dell’omicidio. Solo una persona è convinta della sua innocenza: Louisa Cannon, dama di compagnia delle sorelle Mitford. Con l’aiuto di Pamela e Nancy, Louisa decide di indagare in proprio, per scoprire cosa si cela davvero dietro quel delitto. Secondo capitolo della serie I delitti Mitford, Morte di un giovane di belle speranze è un giallo dal fascino retrò, ricco di mistero, intrighi e atmosfere d’altri tempi nella scintillante Inghilterra degli anni Venti.
Il cammello battriano
Stefano Malatesta
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 160
Nella sezione manoscritti della British Library, una vera e propria Wunderkammer che i vittoriani hanno cercato di castigare smorzandone lo splendore dentro austeri pannelli di quercia, si cela un tesoro di miniature e testi antichi. Tra questi, una delle cinquantun copie conosciute della Bibbia stampata nel 1455 da Johann Gutenberg, il primo libro europeo passato sotto torchio. Proprio di fronte, in una teca che sembra nascondere anziché mostrare, si trova un rotolo stampato color terra di Siena: è il Diamond Sutra, un testo buddhista redatto nel 868, sei secoli prima di Gutenberg. Quel fragile reperto, rinvenuto nelle grotte di Dunhuang, ai margini del deserto del Taklamakan, è la chiave d’ingresso a un mondo incantato: l’Asia Centrale. Una terra di sabbia e vento, di città sepolte e monasteri affrescati, di carovane e popoli dai volti enigmatici. Inseguendo la storia di questo manoscritto, Stefano Malatesta si avventura lungo le antiche Vie della Seta, attraversando l’Hindu Kush e il Karakorum, le valli incantate dell’Himalaya e i mercati leggendari di Kashgar. Sullo sfondo di un paesaggio che sembra smarrire il confine tra fiaba e realtà, popolato da avventurieri, briganti e predatori d’arte, prende forma un mosaico affascinante di mappe sbiadite, lingue dimenticate e civiltà sommerse dal tempo. Non solo itinerario tra luoghi lontani, Il cammello battriano è anche un omaggio ai grandi esploratori del passato – da Aurel Stein a Giuseppe Tucci – una dichiarazione d’amore alla letteratura di viaggio e un invito a immergersi nella magia di un continente che ha saputo incantare poeti, geografi e viaggiatori di ogni epoca, custodendo gelosamente i segreti di un passato sospeso tra storia e mito.
La vita è reale solo quando «io sono»
Georges Ivanovič Gurdjieff
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 192
Tra le figure più enigmatiche e incisive del pensiero spirituale del XX secolo, Georges Ivanovic Gurdjieff, filosofo, mistico e cultore di saperi orientali, ha dedicato la vita alla riscoperta e trasmissione di antiche vie di conoscenza. Dopo decenni di viaggi attraverso l’Asia centrale e il Medio Oriente fonda, in Francia, il suo Istituto per lo sviluppo armonico dell’Uomo, dedicandosi a un’opera di trasformazione interiore che coinvolgerà profondamente molti dei suoi allievi. La vita è reale solo quando “Io sono” è il libro conclusivo dell’opera-mondo Di tutto e del tutto. Frutto di un’urgenza interiore, questo testo nasce come un testamento spirituale, un lascito diretto e senza mediazioni. Gurdjieff vi lavora intensamente fino al 1935, per poi interrompere improvvisamente la scrittura. L’opera, destinata «a coloro che saranno capaci di comprendere le verità oggettive», come scrive egli stesso, appare postuma e rappresenta il grado più esigente e intimo del suo insegnamento. Composto da un prologo, da cinque conferenze tenute a New York nel 1930, e da un ultimo capitolo lasciato a metà di una frase, questo volume è più di un libro: è uno specchio. Qui Gurdjieff non trasmette una dottrina, ma agisce; non spiega, ma pone il lettore di fronte a sé stesso. Il linguaggio si fa asciutto, l’urgenza si fa invocazione: svegliarsi, ricordarsi di sé, integrare pensiero, sentimento e corpo per accedere a una verità viva e operante, poiché «solo chi si ricorda di sé può dire di vivere veramente». Un appello radicale – rivolto a un’umanità smarrita, incapace di distinguere il reale dall’illusorio – con cui Gurdjieff esorta non a credere, ma a lavorare. A vivere. Perché la vita è reale solo quando “Io sono”.
Sissi. La solitudine di un'imperatrice
Allison Pataki
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 448
Nell’estate del 1868, Elisabetta imperatrice d’Austria, conosciuta dai sudditi come Sissi, si rifugia a Gödöllő, la tenuta immersa nella natura alle porte di Budapest. Andata in sposa all’imperatore Franz Joseph a soli sedici anni, Sissi è stata l’artefice del compromesso che ha convinto l’Ungheria a restare nell’Impero, permettendo agli Asburgo di mantenere il controllo su gran parte dell’Europa senza spargimenti di sangue. Un gesto politico audace che le ha assicurato l’amore del popolo, senza però lenire la solitudine di un matrimonio segnato dall’incomprensione. Fuggita dal freddo sfarzo del castello di Schönbrunn e dai rigidi cerimoniali di corte, Sissi può finalmente cavalcare libera nei boschi e godersi, per la prima volta, le gioie della maternità accanto alla piccola Valerie, l’unica tra i suoi figli che non le è stata strappata dalle braccia per essere chiusa nella nursery imperiale. A Gödöllő può anche incontrare lontano da occhi indiscreti il conte Andrassy, ministro degli Esteri dell’Impero, che le malelingue sussurrano sia il vero padre di Valerie. Un giorno, però, una lettera vergata dalla sua secondogenita Gisela infrange la quiete. Nella missiva, Gisela racconta delle dure imposizioni inflitte al giovane principe ereditario Rudolf dal tutore, l’austero conte Gondrecourt. Richiamata a Vienna dai suoi doveri di madre e di sovrana, Sissi torna a Schönbrunn, dove i saloni di rappresentanza e le camere da letto fanno da sfondo non solo a valzer e banchetti, ma anche a tentazioni, rivalità e intrighi crudeli. Allison Pataki tratteggia il volto nascosto di un’icona, protagonista di un’epoca che non seppe comprenderla, né accettarne fino in fondo l’irrequieta, moderna personalità.
Una ragazza da Tiffany
Susan Vreeland
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 504
Nel 1892, a Manhattan, un’elaborata insegna in bronzo con la scritta Tiffany Glass & Decorating Company campeggia sopra una solida porta di vetro molato. Oltre quella porta, si schiude un salone con enormi vetrate sospese e imponenti mosaici alle pareti. E poi vasi dalle trasparenze iridescenti, candelabri Art Nouveau, lampade con paralumi in mille splendidi colori: è il regno di Louis Comfort Tiffany. Figlio di un grande gioielliere, Louis è un artista che coltiva un progetto ambizioso: trasformare il vetro in poesia. Ma il vero cuore della Tiffany Glass & Decorating Company si trova nel laboratorio al quinto piano, dove sono radunate le Tiffany Girls, come amano definirsi le donne che il designer ha riunito attorno a sé. Chi intenta a tagliare lastre, chi a disegnare, chi a dipingere: sono loro le artefici silenziose delle creazioni Tiffany. A sovrintenderle c’è Clara Wolcott Driscoll, vera anima creativa dietro quelle fragili meraviglie che sembrano celebrare la gioia e il mistero di un’epoca che si affaccia al futuro. È lei, infatti, a ideare gli iconici paralumi ornati di libellule, peonie, narcisi e papaveri destinati a fare la fortuna del marchio. Ma il genio di Clara si scontra con le rigide leggi imposte dall’azienda, che pretende dalle dipendenti la condizione di nubili, come sacerdotesse di un culto, costringendole a lasciare il laboratorio non appena l’amore bussa alla porta. Una ragazza da Tiffany non celebra soltanto un talento rimasto sconosciuto, ma illumina gli slanci, i desideri e le ambizioni di una giovane donna nella frenetica metropoli americana, pronta a gettarsi nella grande avventura del Novecento.
Palla avvelenata. Le inchieste di Nero Wolfe
Rex Stout
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 192
New York, estate 1952. L’asfalto cuoce, l’aria è immobile. Alla porta della casa in arenaria sulla Trentacinquesima Strada si presenta Priscilla Eads, giovane erede della Softdown, colosso dell’industria tessile. Indossa un abito color pesca, porta con sé una valigia, una cappelliera e… un segreto. Chiede vitto e alloggio per una settimana, in cambio di una somma generosa. Deve nascondersi da qualcosa, o da qualcuno, e l’unico luogo che le sembra abbastanza sicuro è la dimora di Nero Wolfe. Archie Goodwin, braccio destro del celebre investigatore e tutt’altro che insensibile al fascino femminile, vorrebbe offrirle la stanza degli ospiti. Ma il suo superiore, misogino fino al midollo e fedele alle sue regole ferree, rifiuta: nessuna donna in casa. Nel corso della notte, tuttavia, gli eventi precipitano. Poco dopo l’una, viene rinvenuto un corpo in un androne sulla Ventinovesima Est: è quello della domestica in servizio da Miss Eads. Nemmeno due ore più tardi, la stessa sorte tocca alla padrona. Priscilla giace a terra nel suo appartamento, colpita alla testa con un attizzatoio. Dagli abiti che indossa, sembra sia stata aggredita appena varcata la soglia di casa. Sentendosi responsabile per l’accaduto, Archie decide di dare avvio all’indagine per conto proprio. La prima tappa è la Softdown, dove gli sguardi sfuggenti e le parole misurate dei soci della vittima sembrano rivelare più di quanto celino. Tra verità scomode e segreti sepolti in sfarzosi salotti, Archie e Wolfe si troveranno coinvolti in un caso che va ben oltre un duplice omicidio. Introduzione di Piero Colaprico.
La matematica segreta. Un'avventura alla ricerca di noi stessi
David Bessis
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 228
Un singolo pregiudizio è riuscito nell’impresa di convincere metà dell’umanità che la matematica è una terra straniera, ostile e inaccessibile. La missione di David Bessis è demolire questo pregiudizio: la matematica non è riservata a un’élite dotata di un talento speciale. Con sguardo nuovo e appassionato, l’autore ci invita a riscoprire questa disciplina: non un sapere freddo e astratto destinato a menti geniali, ma una pratica viva del pensiero, più simile – ci provoca Bessis – allo yoga o alle arti marziali. Un esercizio della mente, da praticare con lo stesso atteggiamento del bambino che affronta imprese straordinarie come imparare a parlare, camminare, mangiare col cucchiaio. L’idea che alcuni siano “portati” e altri “negati” per la matematica non solo è errata, ma agisce come una profezia che si autoavvera. Effettivamente i matematici utilizzano una trascrizione ostica, ma anche i musicisti, dal canto loro, hanno inventato una lingua assai complessa. Se non fosse possibile ascoltarla, forse anche la musica ci starebbe un po’ antipatica, proprio come la matematica. Allo stesso modo la scienza dei numeri, ci insegna Bessis, si può “sentire”: dobbiamo solo ritrovare la mente curiosa ed elastica di quando da piccoli abbiamo imparato a mangiare col cucchiaio, senza mai pensare: «il cucchiaio mi fa paura». Tra pamphlet sovversivo e avventura cognitiva, "La matematica segreta" regala ai lettori pagine potenti, filosofiche e immaginifiche, che ci spingono a guardare questa forma di conoscenza – e il mondo intero – con occhi nuovi.