Bibliotheka Edizioni: Bussole
I socialisti e l'Assemblea costituente (1946-1948). Come e dove è nata la nostra Costituzione
Marco Zanier
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliotheka Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 176
Un saggio che analizza i processi, gli spunti, la passione, l'impegno che hanno permesso di dare vita alla nostra Costituzione. Con questo studio si è cercato di creare interesse attorno ad una materia poco nota esplorando le idee, l'impegno e il contributo dei socialisti alla nascita della Costituzione italiana: Lelio Basso e l'eguaglianza di tutti i cittadini, Lina Merlin e la difesa della donna lavoratrice, Vittorio Foa e la tutela sindacale, Riccardo Lombardi e la necessità di pianificare l'economia, Mario Zagari e il ripudio della guerra. Al di sopra di tutti il magistero di Pietro Nenni, allora vice-Presidente del Consiglio e Ministro per la Costituente.
La politica internazionale secondo Nenni. La Cina come partner, mezzo secolo dopo
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliotheka Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 368
Caso raro nel panorama politico italiano, da sempre colpevolmente provinciale, Pietro Nenni si caratterizzò, sin dalla partecipazione alla guerra civile spagnola, per l'intensa attività internazionale, prima come leader del movimento socialista internazionale, poi come statista. La vocazione agli affari internazionali lo porterà, tra l'altro, a reggere per due volte il ministero degli Affari Esteri, l'ultima tra il 1968 e il 1969. Il libro, curato da Luigi Troiani, professore incaricato di Relazioni Internazionali, grazie al contributo di ricercatori, accademici, dirigenti socialisti che accompagnarono o proseguirono la milizia politica di Nenni, analizza in profondità l'influenza che quell'azione ebbe sul sistema internazionale, in particolare dal dopoguerra agli anni settanta. Di rilievo specifico le scelte compiute dal grande leader socialista nei confronti della Cina Popolare, attraverso un sottile gioco diplomatico che puntava al riconoscimento di Pechino e all'elevazione del popolo cinese a un ruolo leader. Con lungimiranza, Nenni sapeva che il mondo sarebbe tornato al gioco multipolare e, per togliere spazio alle pretese egemoniche del duopolio Mosca-Washington, lavorava per un sistema multipolare che restituisse all'Europa l'autonomia perduta nel disastro scatenato dai suoi nazionalismi e fascismi (aveva come consigliere Altiero Spinelli), e alla Cina la capacità di essere parte attiva nel nuovo assetto di potere sistemico. La capacità di visione e la coerenza del disegno, fanno di Nenni uno dei maestri dai quali apprendere come evitare i disastri che nazional-populismi e sovranismi, con l'arroganza e l'intolleranza che li caratterizzano, stanno promettendo al mondo dei nostri giorni.
Pietro Nenni e la Grande Guerra
Antonio Tedesco
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliotheka Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 196
Repubblicano e di formazione mazziniana, il giovane Nenni si schierò convintamente, fin dal primo colpo di cannone, per l'intervento italiano al fianco dell'Intesa: vedeva nella guerra all'Austria il completamento dell'Unità nazionale con l'acquisizione di Trento e Trieste. L'esperienza al fronte fu vissuta in prima linea ma dietro l'angolo si celavano delusioni e amarezze. Aveva visto morire migliaia di soldati, sofferto la fame e il freddo convinto che alla fine della guerra sarebbe sorto dalle ceneri un mondo migliore. Invece la smobilitazione fu una grande delusione. Il trattamento che ebbero i soldati, alla fine di una lunga e massacrante guerra lasciò l'amaro in bocca. La conferenza di Versailles era stata iniqua ed aveva svelato il vero volto dell'imperialismo. Per Nenni la guerra fu una lezione di marxismo, una lezione che contribuì al suo travaglio interiore che lentamente lo portò ad abbandonare le idee repubblicane tanto a lungo professate per schierarsi convintamente dalla parte dei lavoratori e del popolo socialista.
I sindacati della UIL 1950-1968. Un dizionario
Myriam Bergamaschi
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliotheka Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 552
Questo dizionario, che segue quello pubblicato nel 2007 dedicato ai sindacati della Cgil 1944-1968 e quello suI sindacati autonomi in Italia, registra tutti i sindacati aderenti all'Unione Italiana del Lavoro dal 1950 al 1968: tra questi ci sono anche sindacati inizialmente autonomi che, nel tempo, entrarono nella Uil nonché i sindacati della Federazione Italiana del Lavoro - FIL, attiva nel biennio 1949-1950. Di ciascuna delle 86 organizzazioni UIL censite il dizionario ricostruisce la storia, le linee contrattuali e organizzative, corredate da informazioni sui gruppi dirigenti. Della FIL, alla quale è dedicata una scheda specifica, cataloga gli 11 sindacati afferenti. La ricerca è stata condotta su materiale archivistico originale e sulla stampa coeva così da fornire un fondamentale strumento conoscitivo basato su fonti di prima mano. Il lavoro, sostenuto dalla Fondazione Isec nell'ambito del suo programma di ricerca, si affianca a quelli suI sindacati della Cgil 1944-1968. Un dizionario; I sindacati autonomi in Italia 1944-1968. Un dizionario.
Populismi. Il «Movimento 5 Stelle» e la «Alternativa per la Germania»
Jakob Schwörer
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliotheka Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 224
Un libro che analizza analogie e differenze del Movimento 5 Stelle e dell'Alternativa per la Germania, i due partiti populisti che stanno tenendo banco sulla scena politica italiana e tedesca. Jakob Schwörer evidenzia i motivi che li hanno portato alla ribalta politica, spiegando i punti di forza (nelle loro varianti di destra e sinistra) che hanno fatto presa sull'elettorato: l'attacco frontale all'establishment, la critica feroce alla classe politica e alle oligarchie economiche, il pericolo derivante della massiccia emigrazione. Un libro che analizza analogie e differenze del Movimento 5 Stelle e dell'Alternativa per la Germania, i due partiti populisti che stanno tenendo banco sulla scena politica italiana e tedesca. Jakob Schwörer evidenzia i motivi che li hanno portato alla ribalta politica, spiegando i punti di forza (nelle loro varianti di destra e sinistra) che hanno fatto presa sull'elettorato: l'attacco frontale all'establishment, la critica feroce alla cl asse politica e alle oligarchie economiche, il pericolo derivante della massiccia emigrazione.

