Bulzoni: Biblioteca teatrale
American performance 1975/2005
Bonnie Marranca
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 326
Nel volume si selezionano alcuni saggi di Bonnie Marranca tesi sia ad aggiornare il recente panorama intorno al teatro americano, sia a prospettare un punto di vista "modernista", in controtendenza rispetto all'approccio multiculturale e di "gender" e al dominio dei "cultural studies" che hanno egemonizzato in questo scorcio di secolo tutti i campi degli studi. Nella prima parte l'autrice disegna un'alternativa critica e teorica alla prospettiva antropologica dominante negli USA negli studi sulle performing arts; nella seconda analizza il lavoro di artisti come Gertrude Stein, John Cage, Robert Wilson, Richard Foreman, Lee Breuer, Rachel Rosenthal e il Wooster Group.
Il cavallo cieco. Dialoghi con Eugenio Barba e altri scritti
Iben Nagel Rasmussen
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 300
Questa è un'opera di memoria, costruita attraverso percorsi complementari e contraddittori. È la storia degli spettacoli dell'Odin Teatret raccontata attraverso l'incrocio di due sguardi e di due memorie: da una parte il regista-drammaturgo Eugenio Barba, che ha fondato il teatro nel 1964; dall'altra l'attrice che lo interroga, Iben Nagel Rasmussen. Pubblicato originalmente in Danimarca nel 1998, l'edizione italiana compare ora aggiornata e accresciuta. Comprende: documenti e testimonianze sugli spettacoli dell'Odin fino al 2005; i testi degli spettacoli di Iben Nagel Rasmussen Itsi Bitsi e Il libro di Ester; scritti dell'attrice; un dialogo con Eugenio Barba, una cronologia; un album fotografico dell'Odin.
La scrittura segreta di D'Annunzio
Silvana Sinisi
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 170
I saggi raccolti in questo libro intercettano, attraverso una vasta trama di richiami interdisciplinari, una costellazione di figure simboliche che legano la drammaturgia dannunziana all'immaginario fin de siècle, soffermandosi ad analizzarne le fonti di ispirazione sia visive che letterarie, il gioco delle contaminazioni e dei tradimenti, facendo affiorare alla luce un versante in ombra, sapientemente occultato nella filigrana di una scrittura dai sensi molteplici. L'indagine si sofferma in particolare ad evidenziare la partecipazione di D'Annunzio al clima spiritualistico del suo tempo, così ricco di fermenti e suggestioni ermetiche, e la sua approfondita conoscenza del pensiero occulto testimoniata da un puntuale richiamo a fonti letterarie e repertori di immagini in cui i motivi della mistica cristiana sono riletti alla luce di un'interpretazione in chiave esoterica.
Opere e sentieri
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 136
Il nome di Jerzy Grotowski è noto in tutto il mondo, ma a questa fama non corrisponde una vera conoscenza delle sue opere. Una lacuna sostanziale è quella che riguarda il Workcenter da lui fondato in Italia nel 1986 e infine affidato a Thomas Richards. Nel progetto triennale 2003-2006, intitolato Tracing Roads Across, questa ultima "opera" di Grotowski si è fatta conoscere più in profondità in diversi paesi. Il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards ha voluto così rendere disponibili a studiosi e studenti, operatori teatrali e culturali sia una serie di documenti sull'attuale stato dei lavori, sia alcuni testi di Grotowski che, soprattutto se considerati sullo sfondo delle attività in corso, conservano una bruciante attualità, sia infine una scelta di testimonianze di studiosi e artisti che colgono l'impatto del Workcenter nel quadro della cultura non solo teatrale di questi anni.
Stefanelo Botarga e Zan Ganassa
María Del Valle Calvo Ojeda
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 712
Sguardi sul teatro. Saggi di iconografia teatrale
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 224
Fra le invenzioni della scena gesuitica. Pedagogia e debordamento
Giovanni Isgrò
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 148
Sulla scia degli interessi maturati sull'attività teatrale dei padri gesuiti in particolare nell'ultimo ventennio, questo saggio intende offrire un contributo volto a stimolare legittimo riconoscimento storiografico ad uno dei fenomeni più interessanti della storia dello spettacolo (e non solo dello spettacolo) dell'età moderna. In questo senso il saggio rientra fra gli orientamenti di ricerca dell'autore che ha tratto ampio profitto dalle sue competenze nell'ambito della cultura materiale del teatro e di quella pre-teatrale, con particolare riferimento allo spettacolo urbano, per mettere in evidenza il ruolo avuto dalla Compagnia di Gesù nella società non soltanto europea. Pedagogia e debordamento sono i due poli entro i quali i padri gesuiti, anche nel campo dello spettacolo, hanno saputo articolare, più di ogni altro la propria azione fra l'educazione nei collegi e il rapporto diretto con le diverse fasce del sociale e con le culture locali, esprimendo spesso geniale creatività inventiva fino agli azzardi estremi. In ogni caso si tratta di una testimonianza forte fra globalizzazione e rispetto delle identità di cui può essere utile tener conto oggi.

